Il tempo mi spinge sempre più velocemente sul viario della vita e ormai mi conosce troppo bene, e so che a volte mi fa correre, altre volte invece rallentare,o ancora accelerare,mi fa percepire il brivido del momento, che mi scorre nelle vene e bloccarlo proprio non si può.
Mi accompagna sempre, anche nelle scelte più ardue, gradino dopo gradino è con me, mi sorregge fino ad arrivare alla cima più alta, quella più pericolosa, ma per certi versi più stimolante, perché o ti fa sprofondare giù nel mirino o ti fa stringere i denti e lottare con tutta la forza che ti rimane.
Più salgo in alto e più i miei occhi si riempiono di quel azzurro cielo, che non si consuma mai e prosegue sempre con me.
Io e il tempo non ci accontentiamo mai di ciò che ci appare e che i nostri occhi riescono a vedere, insieme viaggiamo e al contempo ci promettiamo di andare oltre tutto, conoscere il resto, anche se a volte il resto è proprio quel che resta di noi.
Il limite tra ambizione e realtà, fantasia e oggettività,è una linea sottile, a volte sembra quasi invisibile, dipende da chi la vede, c'è chi sente il bisogno di vederla e chi sa di poter farne a meno, perché in fondo i limiti non esistono nella mente di un uomo che può e sa come portare l'immaginazione nella realtà.
Proprio quando capiremo che non c'è alcuna differenza tra ciò che siamo realmente e come sembriamo,avremmo compiuto la lettura della vita, conquistando realtà e fantasia, apprezzeremo l 'amara realtà e sapremmo immaginarci anche come cambiarla, aspirando a miglioramenti che sapranno renderci uomini diversi, uomini migliori.
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