La intravidi, abbandonata, coperta da un velo di polvere,
dimenticata in quello scompartimento del mio cuore
che da tempo era rimasto inesplorato e nascosto alla luce
della verità.
Una musica armoniosa invase l’ambiente e una luce diffusa
illuminò il mio cuore,
acchiappai in quel mentre una chiave di sol,
mi avvicinai a quell’involucro e con la chiave musicale
tentai di aprirla.
Il mio cuore sobbalzò, una forte emozione mi travolse e mi gettò in un intenso stato di eccitazione.
Colori, suoni, sogni e sentimenti iniziarono a prender vita,
il buio si fece luce, il silenzio si fece musica e là dove fino a poco tempo prima
non c'era movimento
ora tutto mi portava a commuovere.
Compresi in un attimo che quella valigetta aveva liberato parole, emozioni, sentimenti, sogni e
bellezza perchè fino a poco tempo prima era stata custode di una antica macchina da scrivere.
dimenticata in quello scompartimento del mio cuore
che da tempo era rimasto inesplorato e nascosto alla luce
della verità.
Una musica armoniosa invase l’ambiente e una luce diffusa
illuminò il mio cuore,
acchiappai in quel mentre una chiave di sol,
mi avvicinai a quell’involucro e con la chiave musicale
tentai di aprirla.
Il mio cuore sobbalzò, una forte emozione mi travolse e mi gettò in un intenso stato di eccitazione.
Colori, suoni, sogni e sentimenti iniziarono a prender vita,
il buio si fece luce, il silenzio si fece musica e là dove fino a poco tempo prima
non c'era movimento
ora tutto mi portava a commuovere.
Compresi in un attimo che quella valigetta aveva liberato parole, emozioni, sentimenti, sogni e
bellezza perchè fino a poco tempo prima era stata custode di una antica macchina da scrivere.
Racconto scritto il 27/03/2016 - 08:41
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Commenti
Esplicito il titolo... Indiscusso l'attento et... diligente verseggio.
*****
*****
Rocco Michele LETTINI 28/03/2016 - 17:36
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