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Adrenalina pura.

La mia passione per il mare, a volte mi fa stare male, mi rendo conto che non sono più un giovincello… e che certe emozioni, sarebbe meglio evitarle.


Sono un sub, con la passione dei fiori li cerco su fondali diversi. In questo periodo, di primavera si accende la vita, non solo sui prati, i giardini! Ma anche su fondali aridi.


Ma non è questo che mi fa stare male! ma il surf... è difficile spiegare la mia attrazione per il surf… quello che si prova a cavalcare un'onda alta, maestosa… è come librare fra cielo e acqua... e noi al centro che lambiamo gli elementi, la mia anima diventa leggera non pensa più a niente, sei nel bel mezzo di un concerto di suoni, di riflessi! tra la spumeggiante schiuma bianca è il blu smeraldo... di un tunnel che si chiude alle spalle.


Quel senso di libertà, ma anche gioco, adrenalina, la più sublime delle emozioni...  sentirsi trascinare con tale velocità dal mare... ti lasciano senza fiato... sono attimi di adrenalina pura, si percepisce solo lo sciabordio che ti circonda.


la tensione è così alta che fa pulsare il cuore così velocemente! che toglie il respiro.
Sono queste le emozioni che dovrei evitare… il difficile non è dire semplicemente basta! Ma il stare a contatto con il mare... vedere le onde che ti invitano! È io che, resto fermo: con lo sguardo verso le onde che come cavalli in corsa mostrano tutta la loro potenza.


Dentro di me la voglia che martella la mente… mentre mi ripeto! È l’ultima volta, si, è l’ultima volta… ma poi finisce che affronto di nuovo un altra onda… è poi un'altra ancora.
Per una persona con un fisico atletico, sano! è più che normale fare il surf! Mentre per me la difficoltà sta nel fatto che quando l’onda mi travolge, mi resta sempre più difficile riemergere… le onde arrivano una dietro l'altra! avendo poi un solo polmone, la riserva di ossigeno immagazzinato non mi basta ... per questo rischio molto.


Ma mi ritengo comunque fortunato! la vita mi ha dato tanti motivi per ringraziare Dio, fin da piccolo mio padre mi ha insegnato ad avere rispetto per il mare… diceva: che nella sua lunga esperienza a contatto con il mare! La prudenza non era mai abbastanza, il mare e come una donna, se la rispetti, lei ti da anche l’anima! ma se non gli presti le dovute attenzioni… sei un uomo perso.


Crescendo, ho fatto tesoro delle sue parole, ho acquistato fiducia nella misura del mio limite.

Oggi a motivo di un problema al polmone, sono di continuo in conflitto… se da una parte ce un forte desiderio di cavalcare l’onda! dall'altra parte, il buon senso mi dice che è ora di chiudere definitamente con il surf.
Amo veramente tanto il mare… resterei delle ore a nutrirmi della sua anima blu!
Planare sulla cresta fino a sentirmi una piuma nelle mani del maestrale, inebriarmi dei profumi di generosità, lasciare che dal profondo una lacrima ringrazia… Dio.


A malincuore ho appeso la mia inseparabile amica tavola da surf, in soffitta.
La scelta è stata motivata principalmente per amore della mia compagna...l’amore per lei conta di più di qualsiasi emozione.




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Racconto scritto il 01/04/2016 - 19:17
Da donato mineccia
Letta n.1187 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Anch'io, ad un certo punto, ho abbandonato per amore di...me stesso.
Con i più cordiali auguri che tu possa cavalcare almeno un'Honda.
Bei pensieri, riflessioni e descrizioni che lasciano intendere la vera passione.
Ciao.
Salvo.

salvo bonafè 02/04/2016 - 20:23

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Ho vissuto il tuo racconto parola per parola e mi ha commossa tanto...Il mare che amo cosi tanto, capisco quanto sia difficile per te non poter cavalcare l'onda...Emozionante! Complimenti Donato Lieta notte!

margherita pisano 01/04/2016 - 23:01

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