Addolorato per l'andirivieni, in un androne, di adamitici domestici di Dakar, mi addentrai in diaboliche diatribe con un dotto docente autodidatta,
adducendo datati documenti dettati da diligenti dirigenti di Dublino, dirottati su un dirigibile diretto a Dubai da deprecabili pasdaran di Dacca.
Dunque mi adoperai a dirigere con dovere un dipartimento nel distretto di Durban, dolendomi di deplorevoli decreti di dubbio diritto, dopo una discreta disamina dei documenti.
Decisi dunque di dedicarmi alla difesa di docili dame di Damasco dedite a indubbi lavori domestici, dimenticando che, la domenica, dovevo dirimere una disputa tra dodici diabetici di Dobbiaco e diciotto dializzati di Dresda drammaticamente indeboliti dalla dieta. Dopodiche' indirizzai
una domanda di dimissioni, adottando un dispositivo col display, adducendo una indecente discriminazione circa le demenziali direttive decisionali decise da debosciati direttori dipartimentali dediti al doping.
Poi, tra indefessi addestratori di delfini di Indianapolis e indolenti degustatori di datteri del Darfur , dimentichi di divini drammi dannunziani,
mi abbandonai ad una dolce danza con una baiadera di nome Deborah, debitamente addestrata a Dogali, dicendo dunque addio ad ogni dispiacere e debolezza.
Oh perdinci, perdindirindina!
Dobrii vecer!
adducendo datati documenti dettati da diligenti dirigenti di Dublino, dirottati su un dirigibile diretto a Dubai da deprecabili pasdaran di Dacca.
Dunque mi adoperai a dirigere con dovere un dipartimento nel distretto di Durban, dolendomi di deplorevoli decreti di dubbio diritto, dopo una discreta disamina dei documenti.
Decisi dunque di dedicarmi alla difesa di docili dame di Damasco dedite a indubbi lavori domestici, dimenticando che, la domenica, dovevo dirimere una disputa tra dodici diabetici di Dobbiaco e diciotto dializzati di Dresda drammaticamente indeboliti dalla dieta. Dopodiche' indirizzai
una domanda di dimissioni, adottando un dispositivo col display, adducendo una indecente discriminazione circa le demenziali direttive decisionali decise da debosciati direttori dipartimentali dediti al doping.
Poi, tra indefessi addestratori di delfini di Indianapolis e indolenti degustatori di datteri del Darfur , dimentichi di divini drammi dannunziani,
mi abbandonai ad una dolce danza con una baiadera di nome Deborah, debitamente addestrata a Dogali, dicendo dunque addio ad ogni dispiacere e debolezza.
Oh perdinci, perdindirindina!
Dobrii vecer!
Racconto scritto il 01/05/2016 - 08:04
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Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Decisamente divertente... davvero!
Giuseppe Novellino 01/05/2016 - 19:22
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Simpaticissimo e divertentissimo. Amo l'originalità figlia della creatività e qui tu ce ne dai un bell'esempio. Io però ti dico Dobryj djen per tutto il giorno
Un abbraccio Ferruccio
Nadia
5*
Un abbraccio Ferruccio
Nadia
5*
Nadia Sonzini 01/05/2016 - 12:16
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