Giunse finalmente il fatidico giorno delle nozze, e sia Turi che la sua motoape furono lustrati a pennello proprio come in un bel dipinto d'arte figurativa, direi...
Alle dieci e trenta doveva raggiungere la chiesa delle anime del Purgatorio per il fatidico si il Turi.
E non appena si fecero le dieci e quindici minuti, accese la motoape e si avviò lentamente sulla trazzera, che sfocia poi nella statale posta a metà tragitto tra Modica e Ibla.
Ma giunto poco prima dell'ultima curva si notava da una certa distanza come un gran numero di persone, che occupavano tutta la trazzera e delle quali alcune di esse erano vestite tutte di nero. Vi è da dire che Turi già da lontano notò il fatto, che molti di essi imprecavano contro qualcosa di ancora non ben definito...
Quindi allarmato per quanto stava per accadere scese dalla motoape e domandò ad alcuni cosa stesse accadendo...
Riconobbe immediatamente poi più avanti, alcuni conoscenti del vicinato del podere vicino al suo.
Si trattava dei figli del Signor Mezzasalma, il quale il giorno prima era deceduto per cause naturali, vista la raggiunta veneranda età di novantasette anni.
Poi notò il carro funebre con il portellone aperto e la bara ben visibile al suo interno, mentre un cric era posizionato sotto l'assale posteriore del singolare mezzo di trasporto.
In poche parole era accaduto il fatto ed in maniera del tutto accidentale che la macchina urtando su una sporgenza rocciosa nel far ciò andasse a picchiare sul semiasse di una ruota, spaccandolo a metà come un grissino.
In poche parole, la vettura funebre non poteva andare più in nessun posto...
Il Turi però doveva pur oltrepassare l'ostacolo nonostante quanto fosse accaduto.
Ma i figli ed i parenti tutti, erano assai costernati dell'accaduto, non tanto per aver creato questo ostacolo inconsueto, ma per il fatto stesso che il morto non poteva più rimanere sotto il sole a lungo.
L'addetto alle onoranze funebri poi, era il più preoccupato di tutti, in quanto ne aveva visto di morti schiattati come torte lievitate sotto il sole cocente.
E siccome si dava il caso che era necessario un trasporto urgente della salma del signor Mezzasalma, che adesso era divenuta una salma tutta intera, guarda caso, anche essa nella chiesa delle anime del Purgatorio per le esequie pomeridiane!
Gli fu chiesto al Turi, se intendeva ovviamente si intende, con un equo compenso, se fosse stato disponibile col suo mezzo ad eseguire il trasporto del morto sino alla camera mortuaria della parrocchia.
Il Turi, ovvero la bestia non se lo fece dire più di una volta...
In un battibaleno spostarono il mezzo funebre a furia di spinte sul ciglio esterno della trazzera e caricarono la cassa da morto sulla motoape bardata come un carrettino siciliano.
Intanto il tempo passava e sul sagrato assolato della chiesa delle anime del Purgatorio si erano fatte di già le undici, ed il parroco Padre Devoto, imprecava come un turco e faceva salire e scendere tutti i Santi possibili ed immaginabili, compresi martiri e beati.
Ma il bello stava già per accadere sotto gli occhi di tutti amici parenti e conoscenti di tutto il paese.
In un battibaleno sopraggiunse a tutta velocità la motoape con al seguito tutto il corteo funebre e si arrestò davanti il sagrato con un sonoro stridio di gomme sull'asfalto.
L'animale del Turi tutto sudato fradicio con la camicia bianca oramai divenuta beige e fuoriuscita dai pantaloni e col vestito da cerimonia tutto inzaccherato di polvere usci' dalla motoape e disse innanzi a tutti a voce alta...
Scarico il baule e vengo subito da te; aspettami Concetta solo un momentino ancora e ci siamo.
La povera Concetta al veder tutte queste cose svenne e cadde ai piedi del padre.
Forse è il preludio del fatto che il matrimonio è la tomba dell'amore?
E chi lo sa...
Il resto lo potrete immaginare voi come andò a finire...
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Allora non perdetevi la prossima uscita di: Turi Lacca in viaggio di nozze.
Ti saluto carissimo
IL TUO SAPER SCRIVERE CI ALLETTA.
LIETA GIORNATA.
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Non vi anticipo nulla al riguardo, ma la saga di Turi Lacca continua alla grande.
Ma è sempre una gran cara bestia ed è meglio non conoscerlo di presenza.
Molto meglio seguire tutto ciò che ha fatto nella sua vita.
per favore, dimmi che non è un fatto vero. Questo Turi Lacca esiste? Se si vengo a conoscerlo. Digli che gli vogliamo bene, perbacco. Originale il racconto, questo si sulla scia pirandelliana. Ciao e grazie del piacevole umorismo contagioso. 5*
Ti saluto caro amico e complimenti a te per la tua premiazione.
Grazie cara amica ti stringo anch'io la mano.
Bellissimo racconto caro amico veramente esilarante. Complimenti ti meriti almeno 5* ed una stretta di mano
Nadia
5*