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Eternamente tuoi amici

Conosco un amico di tutti noi,
un amico fedele di tutti noi,
il suo nome è Dolore,
esatto Dolore;
un giorno Dolore si sposo,
prese in moglie una certa Solitudine,
anche lei tua eterna amica,
ebbero due figlie ed un figlio,
che si chiamano: Sofferenza, Pena e Ricordo.
Non ti lasciano mai,
non ti lasceranno mai,
eternamente tuoi amici,
eternamente tuoi amici.
Un giorno chiesi a Dolore: " Come mai sei dolore?"
Mi rispose: "Perché il dolore è ovunque, dovunque"
Dopo aver sentito questa risposta gli domandai: "Come mai non mi abbandoni mai?"
Mi rispose: "Perché il tuo cuore prova eterno dolore, amico mio."
Non ti lasciano mai,
non ti lasceranno mai,
eternamente tuoi amici,
eternamente tuoi amici.
Dopo aver parlato con Dolore incontrai Solitudine e le chiesi: "Tu come mai sei solitudine?"
Lei mi rispose: "Perché anche quando siamo insieme agli altri in realtà siamo soli"
Un po' angosciato per questa sua risposta le feci un'altra domanda: "Come mai mi sei sempre vicina?"
Lei mi disse: "Perché spesso ti credi solo anche quando tra la gente."
Non ti lasciano mai,
non ti lasceranno mai,
eternamente tuoi amici,
eternamente tuoi amici.
Dopo incontrai la loro prima figlia,
incontrai Sofferenza,
chiesi lei: "Perché sei sofferenza?"
mi guardò e mi disse: "Perché siamo condannati a soffrire."
Dopo aver sentito questa triste risposta le chiesi:" Come mai mi sei sempre vicina?"
Lei dopo aver atteso qualche secondo mi rispose:" Perché sei condannato a soffrire."
Non ti lasciano mai,
non ti lasceranno mai,
eternamente tuoi amici,
eternamente tuoi amici.
Poi mi misi a camminare,
giunto ad un certo punto del mio cammino incontrai Pena,
le chiesi: "Perché sei Pena?"
lei mi rispose: "Perché il tutto è in pena"
dopo aver udito tale risposta chiesi lei: "Ti prego dimmi perché non mi abbandoni mai?"
lei con tono serioso mi disse: "Perché vivi con il cuore in pena"
Non ti lasciano mai,
non ti lasceranno mai,
eternamente tuoi amici,
eternamente tuoi amici.
Infine incontrai Ricordo e chiesi lui: "Come mai sei Ricordo?"
Mi rispose: "Perché il ricordo sta sia nel cuore che nella mente."
Alla fine gli chiesi: "Come mai mi sei sempre vicino?"
lui mi rispose,
dicendomi: "Perché spesso vivi nel ricordo di quello che sarebbe potuto essere."
Non ti lasciano mai,
non ti lasceranno mai,
eternamente tuoi amici,
eternamente tuoi amici



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Racconto scritto il 24/06/2016 - 12:06
Da Raffaele Ciriello
Letta n.1011 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Potrebbe essere il testo di una canzone, accompagnato con la chitarra.
Severo il contenuto: una buona meditazione esistenziale.

Giuseppe Novellino 24/06/2016 - 19:17

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