Il mio mare
Oggi sono sola, non mi aspetta nessuno a casa e mi concedo un po' di relax sotto l'ombrellone.
Mi guardo intorno e, chissà perchè, la mente torna al passato, evocando immagini dimenticate.
Ricordo, una volta c'erano i trampolini nel mare, e le altalene che, con un balzo, ti tuffavi in acqua: che divertimento!
Il bagnino, Pampero, anziano e abbronzatissimo, beveva l'acqua salata per dimostrare ai turisti tedeschi quanto fosse pulita!!
Poi c'era il ghiacciolo alla fragola, che sapeva di fragola; il gelato che profumava di vaniglia e cioccolato; la pizzetta rossa, che sapeva di pizza...
Che dire poi del "cocco bello", sempre freschissimo sulla spiaggia infuocata.
Le signore in elegante e casto costume intero, e le mamme in dolce attesa con il pancione gelosamente protetto da dolcissime gonnelline a balze svolazzanti.
Le cuffie a fiorelloni che sapevano di gomma, per proteggere i capelli.
E la " gita in alto mare" sulla barca che prometteva emozioni da brivido!
I pattini erano rigorosamente in legno: ti ci stendevi a prendere la tintarella mentre il tuo prode "marinaio" remava fino al largo per rubarti qualche bacio salato!
Mi guardo intorno e, chissà perchè, la mente torna al passato, evocando immagini dimenticate.
Ricordo, una volta c'erano i trampolini nel mare, e le altalene che, con un balzo, ti tuffavi in acqua: che divertimento!
Il bagnino, Pampero, anziano e abbronzatissimo, beveva l'acqua salata per dimostrare ai turisti tedeschi quanto fosse pulita!!
Poi c'era il ghiacciolo alla fragola, che sapeva di fragola; il gelato che profumava di vaniglia e cioccolato; la pizzetta rossa, che sapeva di pizza...
Che dire poi del "cocco bello", sempre freschissimo sulla spiaggia infuocata.
Le signore in elegante e casto costume intero, e le mamme in dolce attesa con il pancione gelosamente protetto da dolcissime gonnelline a balze svolazzanti.
Le cuffie a fiorelloni che sapevano di gomma, per proteggere i capelli.
E la " gita in alto mare" sulla barca che prometteva emozioni da brivido!
I pattini erano rigorosamente in legno: ti ci stendevi a prendere la tintarella mentre il tuo prode "marinaio" remava fino al largo per rubarti qualche bacio salato!
Questo era il mio mare di bambina e di ragazza: profumava di salsedine e oleandri.
A proposito... dov'è il mare?? Il mio sguardo si fa strada tra le "bancarelle" dei "vu cumprà" lungo la riva e la folla di bagnanti che, come mosche sul miele, si accalcano per curiosare.
Sposto la sdraia e riesco a malapena a vederne un angolino, di quello che non è più il "mio" mare...nè mi giunge il suo profumo...
Racconto scritto il 18/07/2016 - 13:13Da Mimmi Due
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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Francesco... tu la campagna, io il mare e la nostalgia galoppa!! Ciao 

Mimmi Due
19/07/2016 - 14:40 --------------------------------------
Salvo, pensavo che tu non avessi problemi di mare pulito... Quanto ai costumi...posso capire...


Mimmi Due
19/07/2016 - 14:39 --------------------------------------
Ciao Nadia, hai proprio ragione, ci sono ancora posti tranquilli e appartati dove assaporare il mare come un tempo...


Mimmi Due
19/07/2016 - 14:35 --------------------------------------
Grazie Vincent e Sildom per aver letto e commentato. Ciao 

Mimmi Due
19/07/2016 - 14:33 --------------------------------------
Grazie Spartaco, anche dell'invito! 

Mimmi Due
19/07/2016 - 14:32 --------------------------------------
Un racconto breve, nostalgico... Già, cara Mimmi, quel mare probabilmente c'è ancora... nel cuore di sicuro. Racconto piaciuto. Molto brava


Francesco Gentile
19/07/2016 - 14:04 --------------------------------------
Tutto cambia, Mimmi
quasi mai in positivo per ciò che concerne lo stato di salute della natura.
Anch'io vorrei rivedere le acque pulite di un tempo, quando per fare un bagno nell'azzurro più pulito non era necessario uscire di città. Oggi apprezzo di più la linea del due pezzi o anche di uno soltanto.
Ciao 5*
Salvo
quasi mai in positivo per ciò che concerne lo stato di salute della natura.
Anch'io vorrei rivedere le acque pulite di un tempo, quando per fare un bagno nell'azzurro più pulito non era necessario uscire di città. Oggi apprezzo di più la linea del due pezzi o anche di uno soltanto.
Ciao 5*
Salvo
salvo bonafè
18/07/2016 - 18:11 --------------------------------------
Bel racconto nostalgico! Sono d'accordo con l'amico Spartaco, esiste ancora il bel mare autentico, basta cercarlo un po' lontano dalla gente, lo troverai persino più bello di quello da te malinconicamente ricordato e ti basterà aggiungere qualche nuovo sogno con il tuo " marinaio" per renderlo fantastico
Un caro saluto
Nadia
5*
Un caro saluto
Nadia
5*

Nadia Sonzini
18/07/2016 - 15:16 --------------------------------------
Un bel racconto nostalgico
Sildom Minunni
18/07/2016 - 15:13 --------------------------------------
Un bel racconto, dal sapore nostalgico.
Vincent Corbo
18/07/2016 - 14:53 --------------------------------------
Bello, piaciuto e ben scritto. Ma c'è un ma...il tuo mare esiste ancora, vieni all'isola d'Elba e non andare in spiaggia, vieni con me in alto mare, verso Montecristo o Pianosa, oppure sulle coste impervie senza spiaggia dei Ripalti...quello è il tuo mare. Fai un tuffo dalla barca, ti metti la maschera e sotto vedi meraviglie. Un saluto a 5 stelle


Spartaco Messina
18/07/2016 - 14:37 --------------------------------------
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