Non credo nei sapori sciapi e in tutto quello che non ha gusto. Non credo in ciò che non vedo, non sento e non ascolto. Credo di più nella mia ombra che umile e servile si stende ai miei piedi e mi scimmiotta i movimenti, che in tutto ciò che non ha senso e che non c'è. Non credo agli uomini mascherati, ai falsi sorrisi, alla ricchezza vestita di indumenti laceri. Credo al non vedente quando mi parla delle sue immaginarie visioni, al sordo che canta note stonate, al povero che mi racconta i suo fasti e al folle che mi parla dei suoi fantasmi. Ho ragione di voler credere solo a ciò che sento, se voglio continuare ad avere fiducia, in quello per cui vale veramente la pena credere.
Racconto scritto il 07/08/2016 - 07:20Letta n.1337 volte.
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Commenti
Anche a me accade di restare un po' affascinato dall'ombra mia, del resto sono solo io e la mia ombra. È ottima questa tua riflessione ma un pizzico in più di retorica c'è. Un saluto 
Luciano B. 
08/08/2016 - 00:33 --------------------------------------
Ciao Giovanna la penso come te,
ha ragione l'amico Rocco la tua è una bella lezione di vita.
ha ragione l'amico Rocco la tua è una bella lezione di vita.
Molto bello e apprezzato il tuo racconto. A te complimenti
e alla prossima.
Maria Cimino 07/08/2016 - 17:10 --------------------------------------
Buona domenica Rocco
Giovanna Balsamo 07/08/2016 - 15:57 --------------------------------------
Una lezione di vita dal tuo straordinario racconto.
Lieta Domenica.
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Lieta Domenica.
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Rocco Michele LETTINI 07/08/2016 - 15:40 --------------------------------------
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