Ogni esserino che arriva in questa realtà, porta delle modificazioni più o meno marcate: pensate a Gaudì, senza di lui Barcellona non sarebbe la stessa, oppure a Mastroianni. Cosa sarebbe il cinema senza Mastroianni? Certamente un cinema più povero, ne converrete. San Pio da Pietrelcina, le grandi masse hanno riscoperto, grazie al santo, un nuovo sentire che è anche antico. La fede rinnovata, che va oltre le barriere della vita: San Pio è uno di noi, un amico, un confidente, un padre da poter toccare con mano.
Noi abbiamo il potere di rendere questo mondo migliore o peggiore, ricordo la scuola ai tempi delle medie, era un incubo. I compagni rissosi e maleducati, la cattiveria era tangibile. Poi al liceo, di colpo, era cambiato tutto. Tra di noi c'era armonia, rispetto, educazione, con i prof il rapporto era idilliaco. La guerra è ovunque, dove esiste l'intolleranza, il tradimento, la mancanza di fiducia. Le bombe sono solo il risultato di quel che cova nelle famiglie, nella società.
Venire al mondo significa anche illuminare se stessi, cercare nel profondo una luce che ci guidi nelle decisioni, trovare il coraggio d'intraprendere un cammino. Trovare la logica della pace e dell'amicizia, perchè dall'odio e dalla guerra non può nascere nulla che non sia la fine della cultura.
Fatelo, trovate in voi stessi quel piccolo, infinitesimo chicco di consapevolezza, che dall'abisso e dalla disperazione possa farci rinascere più forti, veramente vivi con la creatività nei gesti.
Racconto scritto il 21/09/2016 - 08:23Voto: | su 1 votanti |
Luciano B.
21/09/2016 - 14:17
Luciano B.
21/09/2016 - 14:11 
Seby Flavio Gulisano
21/09/2016 - 11:24



