Mi è rimasto sul braccio il contatto delicato
ma ben saldo,
della signora che mi ha chiesto di attraversare questa mattina,
...mentre andavo di corsa causa ritardo della metro e bus ormai pieni,
...mentre le macchine inchiodavano al semaforo,
...mentre il caos appannava la Grande Signora gradassa e compiaciuta che è Roma.
...Che bello smettere di affannarsi , di preoccuparsi dell'orario e andare invece
lenti, al ritmo del suo bastone,
del tremolio delle sue gambe,
della sua vita senza più affanni...
Pensare che anche i "vecchi" siano stati bambini mi ha sempre sorpreso,
ed oggi, così come i bambini, ha chiesto la mia mano
per attraversare.
Il suo "odore" di difficoltà quotidiana nel naso più acre dello smog, no, non mi dava fastidio, mi inteneriva
...e sì, sarei rimasta con lei anziché andare al solito lavoro,
a chiacchierare inevitabilmente del tempo e delle stagioni come già stava facendo,
mi avrebbe raccontato la sua vita,
mi avrebbe arricchita.
L'ho salutata con rimpianto,
come si rimpiange la vita che passa.
Già, proprio lei...
ma ben saldo,
della signora che mi ha chiesto di attraversare questa mattina,
...mentre andavo di corsa causa ritardo della metro e bus ormai pieni,
...mentre le macchine inchiodavano al semaforo,
...mentre il caos appannava la Grande Signora gradassa e compiaciuta che è Roma.
...Che bello smettere di affannarsi , di preoccuparsi dell'orario e andare invece
lenti, al ritmo del suo bastone,
del tremolio delle sue gambe,
della sua vita senza più affanni...
Pensare che anche i "vecchi" siano stati bambini mi ha sempre sorpreso,
ed oggi, così come i bambini, ha chiesto la mia mano
per attraversare.
Il suo "odore" di difficoltà quotidiana nel naso più acre dello smog, no, non mi dava fastidio, mi inteneriva
...e sì, sarei rimasta con lei anziché andare al solito lavoro,
a chiacchierare inevitabilmente del tempo e delle stagioni come già stava facendo,
mi avrebbe raccontato la sua vita,
mi avrebbe arricchita.
L'ho salutata con rimpianto,
come si rimpiange la vita che passa.
Già, proprio lei...
Domani - e' deciso- ripassero', stessa ora, stesso semaforo, stesso passo incerto che verrà...
Racconto scritto il 07/11/2016 - 15:04
Letta n.1185 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Quanta dolcezza in questo racconto! Piccole attenzioni che possono dare affetto a chi le compie e chi le riceve, che aiutano a capire il valore dei rapporti umani cosi bistrattati. Bello!
Patrizia Bortolini 09/11/2016 - 17:07
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Un contatto che regala affetto, un piccolo gesto che arricchisce il l'animo...mi sono commossa...La tua poesia esprime tenerezza!
Molto bella! Ciao Adriana ti auguro di ritrovarla domani
Molto bella! Ciao Adriana ti auguro di ritrovarla domani
margherita pisano 07/11/2016 - 22:25
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