Pace
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«Wow! Chi è ‘sta fata?» esclamò Luigi mentre bighellonava su Facebook con il computer. Tutto allupato si sfregò le mani e come un delfino curioso si tuffò nel profilo di quella ragazza dal caschetto biondo e dagli occhi verdi.
Dopo aver spulciato una moltitudine di foto e post pubblici sul diario dell'interessata, cliccò la voce "Vedi le informazioni di Silvia" scoprendo che abitavano nella stessa città, di anni venticinque, di professione commessa in una profumeria del centro storico e che il campo “Situazione familiare” risultava disabilitato. Ne dedusse quindi che era single anche perché non sembrava ci fosse traccia di un moroso.
Un'espressione malupina si dipinse nel volto di Luigi, inviandole così la richiesta di amicizia.
Passarono quattro giorni e nonostante la biondina utilizzasse il social network inserendo quotidianamente vari contenuti, tra cui un nuovo selfie che sostituì la precedente immagine di copertina, il farfallone di turno venne ignorato. Un po' stizzito, decise di insistere scrivendole un messaggio su Messenger abbinato a diverse faccine, dicendole che desiderava conoscerla.
Ottenne risposta quasi subito senza però essere annoverato tra i contatti.
«Ciao, guarda che non sono libera!»
Luigi interpretò le parole di Silvia un modo come un altro per fare la preziosa. Tentò allora con una frase rompighiaccio, del resto l’iniziativa e la simpatia non gli mancavano.
«Peccato che sei fidanzata! Se non lo fossi stata… non ti avrei dato pace!»
Silvia sorrise dall'altra parte dello schermo, ma sentì l'esigenza di respingere quel ragazzo dalle palesi intenzioni.
«In verità, non ho un fidanzato. Comunque, in riguardo la “pace” ritengo giusto esternare una cosa: in base alle esperienze passate, cerco un uomo che MI DIA pace. Sei bellissimo. Per fortuna non mi basta. Ti saluto.»
Luigi non ebbe tempo di controrispondere in quanto con grande disappunto si accorse che quella bocconcina l'aveva bloccato.
«Non è andata, pazienza. Anzi, pace» disse tra sé e sé, per poi riprendere a sfogliare la sezione "Persone che potresti conoscere."
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In sostanza non volevo una ragazza "cosi" e non cercavo nulla di banale o leggero.
Grazie ancora!!!
Innanzitutto mi identifico nel personaggio Silvia.
Mi ero lasciato da poco con la mia ex dopo molti anni nel luglio del 2014 e per un pò non ne volevo più sapere dell'amore.
Mesi dopo mi iscrissi su Facebook (Febbraio 2015 precisamente) e qualche settimana dopo una ragazza mi voleva per forza conoscere e...
Insomma la ragazza si rilevò l'alter ego del "Luigi" del racconto
Ti auguro una giornata felice e serena.
Confesso che l'ho letto solo ora e mi è piaciuto perché molto scorrevole e con un bel finale, un po a sorpresa. Contano le parole e come si usano!
Ciao Giuseppe.
Si tratta di un racconto senza infamia e senza lode, un racconto che si legge velocemente mirato soltanto un pò a divertire e con un pizzico di riflessione. Auguro a tutte voi un sereno e lieto pomeriggio!.