L'isola, l'uomo, il mondo, l'energia sarebbero anagrammi in una lingua perfetta. Sarebbero sinonimi in una lingua metafisica e pessimista. Sarebbero contrari in una buonista e disinteressata. Ogni uomo ha dentro di se il mondo, che sia intero o solo una parte, ognuno dei due, un'isola, ovunque energia. Il disordine è confuso con ordine, le formule matematiche generano errori, e quanto c'è di generato sembra perfettamente sbagliato, ma perfettamente coerente e sfumato in tutti i suoi colori. Se prendesse tutto fuoco, ciò che è sulla terra, si trasformerebbe in cenere, ma rimarrebbero il mare e il cielo intatti. Non sono i venti forti a mescolare gli elementi, né sarà il cielo a unire i disgiunti. Da ciò: di tre elementi è composta l'energia, essa è sempre uguale e si sposta dall'uno all'altro con estrema grazia, ballerina sulle note leggere di un valzer austriaco. Degli esempi sono i fulmini, quando salta dal cielo alla terra, le onde, quando tende alla terra dal mare, e dalla terra nei principi di frana e incendio. Ogni movimento è fine a se stesso, e non senza gioco l'energia si intrattiene in questo mondo. L'importanza è però nella sua essenza costante, e, nella costanza, l'invariabile. Nella sua misura è infatti la forza di far girare il mondo su di se, e intorno alla stella. Nessuna energia può lasciare il satellite, per non comportarne il blocco Assoluto. Ora ricorda l'uomo cos è.
Racconto scritto il 16/02/2017 - 23:14
Da Luca Agosto
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Commenti
L'uomo, filosoficamente, è un potenziale patrimonio universale...ogni singolo uomo, seppur nella propria individualità e pseudo libertà...
Affascinante
Affascinante
laisa azzurra 17/02/2017 - 13:15
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