Si vive di ricordi, di persone e sensazioni che ci hanno portato via per sempre, che ci hanno strappato dalle mani senza avere nemmeno il tempo di chiedere il perché. Il pensiero più straziante non aver potuto fare niente per impedirlo, non aver capito in tempo ciò che si stava perdendo, averlo considerato superfluo, quando in realtà era fondamentale. Te ne rendi conto quando è tardi, sentendo il tempo che passa, la gente che cambia, avvertendo sensazioni diverse, diventando ciò che nella vita avevi sempre criticato ed evitato. Le distanze più grandi, poi, non sono fisiche, sono emotive. Che vita sprecata quella passata a stare in un luogo col corpo e in un altro con la mente. La rassegnazione a ciò è l’infelicità. Non esiste nulla di più triste della speranza, dell’attesa di chi sa quello che vuole ma non può tentare nulla per prenderselo e stringerlo tra le braccia. Seguire i propri sogni vuol dire crescere, seguire i propri sentimenti vuol dire preferire l’irrazionalità. Crescita vuol dire maturità. Crescita e irrazionalità non coincidono mai, sogni e sentimenti alcune volte sì. Il problema è che non tutto quello che si sogna è destinato ad avverarsi. Spesso i sogni rimangono lì, chiusi un cassetto destinati a diventare vecchi desideri espressi in un momento irrazionale. Quando si è felici sembra tutto facile, si fa a presto a promettere, diventa quasi un gioco da ragazzi ubriachi nelle notti d’estate. La realtà,invece, è un’altra. La verità è che il tempo cambia tutto, e che è difficile sopportare la vera distanza, che forse la forza che crediamo di avere non è mai sufficiente per reggere il peso di una quotidianità vuota, che non da alcuna motivazione per renderla degna di essere vissuta. é così che vivere diventa sopravvivere. é la condanna di chi deve accontentarsi, anche quando non c’è niente a cui aggrapparsi.
Racconto scritto il 07/03/2017 - 18:20
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Commenti
Ho letto attentamente il tuo testo e ci sono passaggi molto apprezzabili.
Leggo fra le righe una certa qual rassegnazione, secondo me ingiustificata. Noi possiamo sviluppare una energia positiva che ci permette di affrontare le situazioni e gli eventi con molta grinta.
CHIAVE di questo cambio di atteggiamento sono la consapevolezza e credere che quello che vogliamo è possibile.
Non è facile serve allenamento ma si può riuscire.
Leggo fra le righe una certa qual rassegnazione, secondo me ingiustificata. Noi possiamo sviluppare una energia positiva che ci permette di affrontare le situazioni e gli eventi con molta grinta.
CHIAVE di questo cambio di atteggiamento sono la consapevolezza e credere che quello che vogliamo è possibile.
Non è facile serve allenamento ma si può riuscire.
ALFONSO BORDONARO 07/03/2017 - 19:56
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benvenuta Martina in questa famiglia di poeti e scrittori, spero tu ti trovi bene tra noi, condividi i tuoi pensieri con altri artisti e loro lo faranno con te buona serata 5*
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 07/03/2017 - 19:33
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