Piano piano vedeva meglio. Capiva meglio le cose. Forse è normale o forse no.
Le situazioni si stavano comprendendo man mano.Non che vedesse lontano. Ma almeno capiva debolmente la situazione presente.
Sapete a me nessuno spiega cosa sta succedendo intorno a me quindi lo devo capire da solo.
Si poteva vivere un discreto presente sempre un po’ barcollante ma almeno vivibile,con meno sofferenza diciamo.
Almeno diciamo che non pensavo sempre al suicidio o forse qualche giornata in meno.
Aveva poche relazioni,quelle poche sempre più latenti.Forse era in arrivo qualcosa di nuovo.
La conversazione con qualcuno è una cosa che a me rasserena molto,ma diciamo che per tanto tempo era venuta a mancare.Forse si poteva trovare un nuovo equilibrio o delle nuove relazioni.
La chiave era quella di stare sempre molto calmi,non sperare in niente ma aspettarsi di tutto ma senza troppe emozioni.
Il passato aveva precluso molto situazioni a questa persona.
Fraintendimenti ,compromessi,malori,sofferenze molto acute. Dopo molto tempo almeno riusciva a stare calmo senza aspettarsi ovviamente niente se non un discreto presente.
In fin dei conti se lo meritava,aveva dato più agli altri più che a se stesso. Visto che le vecchie compagnie erano tutte o quasi ormai sistemate. Chi sposato con figli chi con il lavoro fisso.Chi era andato nell’aldilà.
Non osava più di tanto, più che altro giocava in difesa, visto che sapeva bene cosa potevo succedere se fosse crollato ancora tutto.
Niente di che almeno una piccola serenità l’aveva raggiunta doveva solo continuare a difendersi e ogni tanto provare a volare. Mettere un po’ la testa fuori dalla finestra vuol dire,cautamente,perché il pericolo era sempre in agguato.
In città di provincia poi, la testa te la tagliano veramente.
Vivacchiare…………..
Le situazioni si stavano comprendendo man mano.Non che vedesse lontano. Ma almeno capiva debolmente la situazione presente.
Sapete a me nessuno spiega cosa sta succedendo intorno a me quindi lo devo capire da solo.
Si poteva vivere un discreto presente sempre un po’ barcollante ma almeno vivibile,con meno sofferenza diciamo.
Almeno diciamo che non pensavo sempre al suicidio o forse qualche giornata in meno.
Aveva poche relazioni,quelle poche sempre più latenti.Forse era in arrivo qualcosa di nuovo.
La conversazione con qualcuno è una cosa che a me rasserena molto,ma diciamo che per tanto tempo era venuta a mancare.Forse si poteva trovare un nuovo equilibrio o delle nuove relazioni.
La chiave era quella di stare sempre molto calmi,non sperare in niente ma aspettarsi di tutto ma senza troppe emozioni.
Il passato aveva precluso molto situazioni a questa persona.
Fraintendimenti ,compromessi,malori,sofferenze molto acute. Dopo molto tempo almeno riusciva a stare calmo senza aspettarsi ovviamente niente se non un discreto presente.
In fin dei conti se lo meritava,aveva dato più agli altri più che a se stesso. Visto che le vecchie compagnie erano tutte o quasi ormai sistemate. Chi sposato con figli chi con il lavoro fisso.Chi era andato nell’aldilà.
Non osava più di tanto, più che altro giocava in difesa, visto che sapeva bene cosa potevo succedere se fosse crollato ancora tutto.
Niente di che almeno una piccola serenità l’aveva raggiunta doveva solo continuare a difendersi e ogni tanto provare a volare. Mettere un po’ la testa fuori dalla finestra vuol dire,cautamente,perché il pericolo era sempre in agguato.
In città di provincia poi, la testa te la tagliano veramente.
Vivacchiare…………..
Racconto scritto il 10/03/2017 - 20:33
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