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Il pianeta Gemello

La nostra navicella atterra su Kepler-62f, la sua atmosfera di aria liquida, ci da più di un grattacapo per l’attracco, ma con un numero maggiore di manovre, più del previsto, il nostro pilota, il capitano Luca Damiani riesce nell’impresa. Ci troviamo a 1200 anni luce dalla Terra in orbita intorno alla stella Proxima Centauri; ha una massa di 1,5 maggiore del nostro pianeta natio è composto di due oceani e di una sola catena montuosa centrale, che occupa tutto il diametro del pianeta. Sin dalla prima scoperta nel 2013, Kepler-62f è al centro di decine di studi scientifici sulle conclusioni del modello matematico elaborato da Aomawa Shields, dell'università della Califorina a Los Angeles, e pubblicato su Astrobiology ma a causa dell'enorme distanza, allora non era possibile averne le conoscenze attuali. La caccia al sosia della Terra si è potuta iniziare solo nel 2024 con la missione spaziale europea Plato e successivamente con mezzi tecnologicamente più avanzati siamo riusciti ad abbattere la barriera della velocità della luce. Oggi nell’anno 2113 abbiamo raggiunto la velocità iper 15, che ci permette di arrivare sul nostro pianeta gemello, in soli tre mesi. Lo scopo della nostra missione è riportare i telescopi più potenti dell’epoca, che con l’installazione dello strumento Harps (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher), ha permesso di festeggiare il centenario della scoperta di Kepler-62f. Questa è la versione ufficiale, ma il vero scopo della missione è di individuare le forze ribelle sul pianeta, di limitare le loro azioni di guerriglia e di riportare l’ordine prestabilito. La lotta si potrae da anni, senza esclusioni di colpi, riportando milioni e milioni di morti negli opposti schieramenti. Tutto è nato quando è andata al potere Messalina, una donna senza scrupoli, che ha ribaltato il Pluralismo Liberale, con la tirannia. Dapprima presentatosi come paladina del principio di tolleranza; riuscendo a guadagnarsi uno stabile consenso dei vari gruppi politici. Il suo discorso di insediamento, ha fatto presa sulle persone facendo leva sulle concezioni morali comprensive divergenti! Asserendo: < devono poter trovare, entro le proprie prospettive di valore, le ragioni convergenti dell'adesione a una idea politica di società giusta. Ciò che dobbiamo politicamente condividere è un sottoinsieme di valori, così la stabilità della lealtà civile è coerente con il fatto del pluralismo. Una concezione di valore politico deve essere neutrale nei confronti delle diverse concezioni, basandosi sull'idea del rispetto dovuto alle prospettive di valore etico, culturale o religioso di chiunque. Essere neutrali equivale a essere equi nei confronti della pluralità delle dottrine morali comprensive>. Una volta al potere Messalina riesce a realizzare una società con le differenze individuali, con la percezione del dolore, la passione e i sentimenti profondi, che vengono assopiti, con un soporifero lavaggio al cervello della popolazione. Dove le donne non hanno più il ruolo di procreare e i bambini appena nati con la procreazione in vitreo, vengono assegnati a delle unità familiari. Messalina a capo del gruppo degli anziani predispone della loro vita dalla nascita alla morte, cioè fatti morire con una siringa letale quando lei lo ritiene opportuno e nella nascita predispone anche i casi gemellari. Stabilisce e assegna a tutti il lavoro che svolgerà per il resto della vita. Nella Comunità infatti nessuno decide il proprio consorte, la casa, la famiglia il lavoro, ogni unità familiare è meticolosamente assemblata e i bisogni di tutti equamente soddisfatti dal comitato. Non si ha la percezione dei colori, dei piaceri, dell'amore, delle incertezze o dei rischi, e persino il tempo atmosferico è sempre identico e la temperatura non mutevole, costante sui 25 gradi. Solo lei e il suo gruppo di anziani hanno il libero arbitrio, percepiscono i sentimenti e hanno visione reale della società o per meglio dire della comunità. Fino a quando Libero scova in una grotta un libro, dove sono custodite le Memorie dell'Umanità. Aprendo il libro, gli si apre la mente, prova sulla propria pelle un terribile e misterioso dolore, sensazioni che nessun altro membro della comunità potrà mai conoscere. Libero attraverso la lettura del libro riscopre: i colori, il significato dell'amore, il dolore, la frustrazione e si rende conto in quale società vive e si attiva, affinché tutti prendessero coscienza delle memorie dimenticate. Libero si reca alla propria unità familiare e li mette a corrente del ritrovamento del libro, della presa di coscienza e soprattutto del suo intento di liberare la comunità dal giogo di Messalina, ma non gli danno ascolto, addirittura lo denunciano al comitato e subito si apre una caccia all’uomo, per fortuna avvertito e aiutato da Matilde, che con Paolo erano i suoi unici amici, riesce a scappare. Giunge oltre la frontiera, nella zona più malsana del pianeta, dove si respira a fatica ed è piena di trabocchetti ambientali, come le sabbie mobili, che miete vittime su vittime, ai non frequentatori del luogo, con alle spalle la catena montuosa. Gli abitanti pur vivendo tra mille difficoltà, non sono stati assoggettati con il lavaggio del cervello, dove i potenti mezzi di persuasione, con le loro onde non potevano penetrare i loro cervelli, essendo schermati da uno scudo naturale, che non lasciava filtrare nulla. Una popolazione mite, non progredita tecnologicamente, che non era mai andata al di là dei propri confini. Libero con passo maldestro finisce in una di queste sabbie mobili, ma per sua fortuna nei paraggi c’è Ines, che allertata dalle grida di soccorso, gli lancia una corda e lo aiuta a tirarsi fuori. Accompagnato nell’accampamento della sua tribù, racconta Livio, al capotribù, la sua storia di come era finito lì. Riesce a convincerlo di dargli una mano e crea il primo esercito di guerriglieri; passa a setaccio tutte le zone limitrofe e recluta altri proseliti per la sua causa. Poi con l’aiuto di Matilde e Paolo si creano gruppi sovversivi nel centro nevralgico del pianeta, con numerose talpe nei punti strategici. La lotta intestina è in una fase di stallo e Messalina, pur di riportare le sorti della guerra a proprio vantaggio, ha chiesto aiuto alla Federazione delle Galassie Unite di intervenire. La commissione con effetto immediato ha inviato i migliori soldati e strateghi militari, con la Jupter (la migliore e la più tecnologica navicella della flotta astrale). Domenico Pacifico, il più grande stratega delle galassie unite, è a capo della spedizione, che può contare dei migliori uomini antiguerriglia e ha alle spalle centinaia e centinai di casi risolti in tutte le galassie fino a qui conosciute. Il comandante Pacifico a cospetto di Messalina, gli viene riferito il punto della situazioni e Libero viene dipinto, come un atroce assassino, un mostro che al suo passaggio lascia solo morte, devastazione e disperazione. La sala dell’università di Scienze Tecnologiche viene adibita a quartiere generale, da lì vengono prese tutte le decisioni e le varie strategie da adottare, per sedare la rivolta. Vengono interrogati i prigionieri, per conoscere le forze avversarie, gli avamposti, i capi della rivolta, le nuove mosse di guerriglia, i prossimi punti di attacco. Sono preposto al controllo di tutte le operazioni militari, sono il colonnello Marco Forte, esperto di tattica antisommosse e antiguerriglia, più di mille missioni all’attivo. Durante la perlustrazione della zona, schermata dallo scudo naturale, ricevo una chiamata dalla Jupter, il capitano Damiani: Sono sotto attacco, signore, c'è una flotta alleata delle città della costa che mi sta bombardando.
-- In che condizioni è la Jupter e se ci sono feriti a bordo?
-- Nemmeno un graffio e nessun ferito signore, appena abbiamo risposto al fuoco, abbiamo seminato terrore e le forze nemiche si ritirano signore.
-- Bene non inseguiteli!
Mi immaginavo la scena. Una flotta di tutte le navi nemiche che tentavano di espugnare una "fortezza"
Inaccessibile come la Jupter!
Riesco a venire fuori da un’imboscata, dopo una cruda battaglia, c’è una tregua. Lo scontro ha decimato molti uomini tra le loro file, anche se in numero nettamente superiore al nostro, ma meno addestrati e peggio armati. Mi reco nell’accampamento di Libero, per trattare i termini della tregua; dopo le contrattazioni belliche, mi racconta la sua versione dei fatti, mi fa leggere il libro; dopo aver constatato la veridicità di quel racconto. Contatto la Federazione delle Galassie Unite e riferisco di quello, che sono venuto a conoscenza che subito ordinano al comandante Pacifico di lasciare Kepler-62f. In questi casi, la federazione non è tenuta ad intervenire, perché non ci sono motivi validi di offesa. Faccio richiesta formale al comandante di rimanere sul pianeta e di unirmi a Libero, per liberare il pianeta dalla tirannia. Permesso non accordato, sempre per non interferire nelle questioni di un pianeta amico; a questo punto do le dimissioni, pur di rincorrere i miei ideali.



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Racconto scritto il 15/03/2017 - 17:13
Da Savino Spina
Letta n.2149 volte.
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Commenti


Ho fatto una ricerca su 90 racconti scritti da me, approssimativamente il numero di letture è: 76050; ovviamente non sono tutti lettori diversi. Presumo che lo siano seimila o giù di lì, in rapporto al racconto più letto “Emile incontra il fantasma nella nebbia” con 3164 letture, questi sono i dati verificabili su facebook; poi sull’effettivo numero preciso di letture non mi è dato sapere. Dai dati riportati è stimata una media di 845 letture a racconto, mentre sul sito Oggi scrivo la media scende a 658 letture a fronte di 42770 su 65 racconti pubblicati. Sono numeri per me soddisfacenti, fino a quando avrò un solo lettore continuerò a scrivere! Certamente mi arriveranno messaggi, che da domani smetteranno di leggere i miei racconti!

Savino Spina 16/03/2017 - 13:10

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