Non credo sia possibile descrivere il dolore di una persona.il dispiacere che si prova va in base alle emozioni tante o poche che si sentono in quelle specifiche situazioni...
Potrei sembrare una persona egoista che mette il suo dolore davanti a tutto il resto...davanti a qualsiasi tipo di sofferenza che il mondo prova ogni giorno,ogni singolo istante ...
Ma questa è la mia sofferenza e per me è solo questo ciò che conta.tutto il resto per me è irrilevante in questo momento.
Fin da piccolo sono scresciuto con mia madre e mio padre sono figlio unico ormai maggiorenne da qualche anno i miei genitoi sono il classico esempio di rispetto,rigidità e ubbidienza severa..poche volte venivo accontentato anche se la mia famiglia era benestante ma non sopportavano allora come adesso il vizio.ciò che chiedevo da bambino era poco perché a farmi trovare ciò che mi piaceva per loro era un attimo e a me per esser felice mi bastava poco.
Ho sempre avuto tutto ciò che hanno i bambini:giocattoli,peluche,robot,palloni,videogiochi e chi piu ne ha piu ne metta poi crescendo tutto ciò che hanno tutt' ora gli adolescenti fino a che dopo le scuole ho iniziato a fare piccoli lavori entrando nel mondo dei grandi finalmente.
Mi chiamo Gionata ho trentasei anni e fino a tre anni fa ovvero prima di arrivare ai miei trentatre' anni non ho mai saputo cosa vuol dire avere un animale (non perché io o i miei genitori odiamo l' animale di per se ma semplicemente non ci eravamo mai soffermati con estrema convinzione sull' argomento)fino a che
il destino decise che io e Akira dovevamo incontrarci e rimanere insieme.
Darei qualsiasi cosa per fermare il malessere che porto nel petto ...ammetto che neppure questo era previsto: immaginatevi un semplice uomo che per semplice questione di carattere non ha mai e ripeto mai versato una lacrima per nessun motivo adesso si trova accovacciato per terra con il viso nascosto dalle mani per nascondere queste lacrime improvvise che a mia sorpresa non riesco a fermare.
Potrei sembrare una persona egoista che mette il suo dolore davanti a tutto il resto...davanti a qualsiasi tipo di sofferenza che il mondo prova ogni giorno,ogni singolo istante ...
Ma questa è la mia sofferenza e per me è solo questo ciò che conta.tutto il resto per me è irrilevante in questo momento.
Fin da piccolo sono scresciuto con mia madre e mio padre sono figlio unico ormai maggiorenne da qualche anno i miei genitoi sono il classico esempio di rispetto,rigidità e ubbidienza severa..poche volte venivo accontentato anche se la mia famiglia era benestante ma non sopportavano allora come adesso il vizio.ciò che chiedevo da bambino era poco perché a farmi trovare ciò che mi piaceva per loro era un attimo e a me per esser felice mi bastava poco.
Ho sempre avuto tutto ciò che hanno i bambini:giocattoli,peluche,robot,palloni,videogiochi e chi piu ne ha piu ne metta poi crescendo tutto ciò che hanno tutt' ora gli adolescenti fino a che dopo le scuole ho iniziato a fare piccoli lavori entrando nel mondo dei grandi finalmente.
Mi chiamo Gionata ho trentasei anni e fino a tre anni fa ovvero prima di arrivare ai miei trentatre' anni non ho mai saputo cosa vuol dire avere un animale (non perché io o i miei genitori odiamo l' animale di per se ma semplicemente non ci eravamo mai soffermati con estrema convinzione sull' argomento)fino a che
il destino decise che io e Akira dovevamo incontrarci e rimanere insieme.
Darei qualsiasi cosa per fermare il malessere che porto nel petto ...ammetto che neppure questo era previsto: immaginatevi un semplice uomo che per semplice questione di carattere non ha mai e ripeto mai versato una lacrima per nessun motivo adesso si trova accovacciato per terra con il viso nascosto dalle mani per nascondere queste lacrime improvvise che a mia sorpresa non riesco a fermare.
È una piccola parte di un racconto mio.
Racconto scritto il 29/03/2017 - 22:30
Letta n.1019 volte.
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Commenti
Raccono molto drammatico anche se per certi versi la narrazione descrive situazioni non rare di difficile convivenza familiare. Ma la capacità di esprimere emozioni anche con il pianto non è gesto da bambini, ma anche da adulti consapevoli.
Racconto molto avvincente e scorrevole.
Complimenti.
Racconto molto avvincente e scorrevole.
Complimenti.
ALFONSO BORDONARO 30/03/2017 - 14:10
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ben venuta Cristina in questa pagina di poesia e racconti, spero ti trovi bene in questa famiglia se vuoi commenta gli altri e gli altri lo faranno con te buona giornata 5*
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 30/03/2017 - 12:38
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