La stava aspettando davanti alla porta di casa,un condominio appena fuori città.
<< Sei sola?>>
<<Si.>>
<<Dove vuoi andare?>>
<< A bere qualcosa.Voglio andare in giro tutta la serata,per tutta la città.>>
<<Benissimo.>>
<<Voglio osservare tutto,la città che si muove, le persone che passano,il cielo blu con le stelle, i tetti dei palazzi. Ne ho bisogno.>>
<<Capisco dopo tanti anni di isolamento una bella serata ci vuole.>>
<<Per prima cosa andiamo al ristorante,ordino una bistecca al sangue e una bottiglia di vino rosso.Del migliore.>>
<<Ok! ne conosco uno perfetto,si trova in periferia ci vuole poco ad arrivare.Stasera stai proprio bene metti di buon umore. Ne è passato di tempo da quando non uscivamo>>
<<Sto ancora bene sai ,anche se ho avuto mille casini con tutti quegli stronzi che mi circondavano,mi ci sono voluti vent’anni per liberarmene>>
<<Ma perchè tutte quelle stronzate sono successe?>>
<<Le persone impazziscono diventano possessive,calcolatrici tu fai parte di un loro progetto,diventi un oggetto.Ti fanno fare quello che gli pare.Vale per gli uomini come per le donne.>>
<<Io me ne sono tirato fuori subito il mio carattere è un po’ introverso,poi non tengo ai casini mi faccio gli affari miei per quanto è possibile>>
<<Fai bene, meglio soli che male accompagnati.>>
Si fermarono in un ristorante fuori città,in un bel quartiere.C’era molta calma l’aria era frizzante e profumava di piante bagnate.Cielo terso,un silenzio che non si ricordava più.Anche gli aerei in cielo erano in armonia con l’ambiente.
<<Bello qui!>>
<<Si sta bene ci vengo spesso da solo.>>
Fecero tardi, rimasero solo loro nel ristorante, chiacchierarono del più e del meno poi uscirono.
<<Dove andiamo?>>
<<Andiamo in centro.>>
<<Vada per il centro.>>
Passeggiarono tutta la notte per i locali del centro,luci, colori,nessun rompiballe.Cocktail colorati,qualche scambio di battute con gli avventori.
Lui a fine serata la riaccompagnò a casa.
<<Sei stata bene?>>
<<Si molto!Possiamo rifarlo qualche volta senza impegno, a me fa bene anche se è una cosa che non riguarda dei progetti!>>
<< A me va benissimo,i cosidetti progetti già ce l’ho e anche io sono solo,qualche serata insieme senza impegno mi può fare solo bene!>>
<<Ciao allora,ti richiamo.Devo ancora risolvere tante cose>>
<<Buonanotte!Riposati e fai dei bei sogni.Io sono sempre in città.Ciao Lara.>>
Lei rientrò in casa.Le mura fredde erano un po’ più accoglienti.Dei pensieri gli invasero la mente.
I ricordi stavano cominciando ad avere spazio e si stavano sostituendo con pensieri più positivi.
Si stese nel suo letto e accennò un sorriso anche da sola.Era sola che cosa rideva a fare? Però era piacevole.
Ripensò alla serata <<Bella serata comunque,in città in fondo si sta bene c’è spazio un po’ per tutti>> e accennò un altro sorriso.Poi non pensò più a niente e si addormentò.
<< Sei sola?>>
<<Si.>>
<<Dove vuoi andare?>>
<< A bere qualcosa.Voglio andare in giro tutta la serata,per tutta la città.>>
<<Benissimo.>>
<<Voglio osservare tutto,la città che si muove, le persone che passano,il cielo blu con le stelle, i tetti dei palazzi. Ne ho bisogno.>>
<<Capisco dopo tanti anni di isolamento una bella serata ci vuole.>>
<<Per prima cosa andiamo al ristorante,ordino una bistecca al sangue e una bottiglia di vino rosso.Del migliore.>>
<<Ok! ne conosco uno perfetto,si trova in periferia ci vuole poco ad arrivare.Stasera stai proprio bene metti di buon umore. Ne è passato di tempo da quando non uscivamo>>
<<Sto ancora bene sai ,anche se ho avuto mille casini con tutti quegli stronzi che mi circondavano,mi ci sono voluti vent’anni per liberarmene>>
<<Ma perchè tutte quelle stronzate sono successe?>>
<<Le persone impazziscono diventano possessive,calcolatrici tu fai parte di un loro progetto,diventi un oggetto.Ti fanno fare quello che gli pare.Vale per gli uomini come per le donne.>>
<<Io me ne sono tirato fuori subito il mio carattere è un po’ introverso,poi non tengo ai casini mi faccio gli affari miei per quanto è possibile>>
<<Fai bene, meglio soli che male accompagnati.>>
Si fermarono in un ristorante fuori città,in un bel quartiere.C’era molta calma l’aria era frizzante e profumava di piante bagnate.Cielo terso,un silenzio che non si ricordava più.Anche gli aerei in cielo erano in armonia con l’ambiente.
<<Bello qui!>>
<<Si sta bene ci vengo spesso da solo.>>
Fecero tardi, rimasero solo loro nel ristorante, chiacchierarono del più e del meno poi uscirono.
<<Dove andiamo?>>
<<Andiamo in centro.>>
<<Vada per il centro.>>
Passeggiarono tutta la notte per i locali del centro,luci, colori,nessun rompiballe.Cocktail colorati,qualche scambio di battute con gli avventori.
Lui a fine serata la riaccompagnò a casa.
<<Sei stata bene?>>
<<Si molto!Possiamo rifarlo qualche volta senza impegno, a me fa bene anche se è una cosa che non riguarda dei progetti!>>
<< A me va benissimo,i cosidetti progetti già ce l’ho e anche io sono solo,qualche serata insieme senza impegno mi può fare solo bene!>>
<<Ciao allora,ti richiamo.Devo ancora risolvere tante cose>>
<<Buonanotte!Riposati e fai dei bei sogni.Io sono sempre in città.Ciao Lara.>>
Lei rientrò in casa.Le mura fredde erano un po’ più accoglienti.Dei pensieri gli invasero la mente.
I ricordi stavano cominciando ad avere spazio e si stavano sostituendo con pensieri più positivi.
Si stese nel suo letto e accennò un sorriso anche da sola.Era sola che cosa rideva a fare? Però era piacevole.
Ripensò alla serata <<Bella serata comunque,in città in fondo si sta bene c’è spazio un po’ per tutti>> e accennò un altro sorriso.Poi non pensò più a niente e si addormentò.
Racconto scritto il 14/04/2017 - 07:39
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Commenti
bravissimo...
Anti Lirico 21/04/2017 - 22:01
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