Una Domenica pomeriggio di fine Aprile, dopo una mattinata trascorsa in cucina a preparare il pranzo e dopo averlo consumato insieme a uno dei miei figli e ai due nipoti, ho prima provveduto a rassettare la cucina e poi sono partito a piedi, tutto solo, per andare a trovare mia moglie al cimitero che dista circa tre chilometri e mezzo dalla mia abitazione.
Durante il viaggio di ritorno sono passato in via della Palazzina, la strada che fiancheggia il Parco di Prato Giardino e poiché ero abbastanza stanco, sono entrato e mi sono seduto su una panchina, dove solitamente da giovani fidanzati, andavamo io e Maria Pia, per trovare un po di intimità e tranquillità tra il verde e l’ombra degli alberi secolari. Dopo pochi minuti, senza nemmeno rendermene conto, mi sono addormentato tra i teneri e lontani ricordi di quando giovanissimi ci abbracciavamo fortemente, scambiandoci appassionati, caldi e innocentissimi baci!
Ho rivisto in sogno alcuni di quei momenti lontani, quando i nostri giovani cuori si aprivano dolcemente ad un amore puro, profondo e interminabile, proiettato verso un futuro pieno di fiducia e speranza.
Durante il sogno, come d’incanto ho rivisto la mia splendida e dolcissima Maria Pia, che con tenerezza mi ha abbracciato parlandomi soavemente e con una voce divina mi ha detto: mio caro Sabatino, ricordati che io sono sempre la tua Pia, anche se sono volata lassù in Cielo e tu non mi puoi vedere; io sono ogni istante al tuo fianco, nel tuo cuore e nella tua mente! Come potrei abbandonarti, come potrei dimenticare l’uomo della mia vita, il mio unico e immenso Amore, il papà dei miei figli, in nonno dei miei nipoti?!
Non temere Amore mio, anche se non mi vedi, io camminerò sempre al tuo fianco fino a che un bel giorno ci rincontreremo lassù, nel regno della luce, della pace e dell’amore! Vedrai, avremo ancora tanto tempo per stare insieme in un Mondo completamente diverso, privo delle paure, delle sofferenze e delle fragilità umane.
Cerca di stare tranquillo, vicino alla nostra famiglia; non spetta a noi decidere quando sarà l’ora di tornare a stare per sempre insieme e vivere una nuova vita serena, nella pace eterna!
Hai affrontato e vinto tante battaglie, hai superato tanti duri ostacoli con tenacia e determinazione; ritrova la forza di un tempo, con la tenacia e la caparbietà di un vero Abruzzese!
Sarà lunga la strada, ci saranno anche momenti difficili, ma alla fine sarai premiato, ritroverai la tua “Paperina”, l’unico grande Amore della tua vita, che ti resterà vicina per tutti i secoli che verranno.
Mentre mi parlava, mi accarezzava dolcemente, illuminandomi con lo splendore del suo dolcissimo viso, e con la purezza del suo cuore immenso!
Ho vissuto attimi di pace e tranquillità, in un’atmosfera profumata, non solo dai fiori del Parco, ma soprattutto da quel fiore di donna, di moglie e di mamma, che ho avuto il privilegio di avere accanto per oltre cinquant’anni!
Dopo un ultimo abbraccio e un amorevole bacio, seguito da un dolce sorriso, è volata velocemente verso il Cielo, sparendo in pochi attimi, ma lasciando una scia luminosa, tra le nuvole della volta celeste, nonostante l’avessi implorata di restare ancora per qualche minuto al mio fianco.
Anche io allora, incredulo e confuso, contento per averla rivista, ma triste per la sua brusca partenza, ho lasciato il Parco e sono tornato a casa, dove ho ritrovato lo stesso intenso profumo, in un’atmosfera di pace, di amore e di profonda speranza!
Qualcosa mi dice che un bel giorno, quel sogno si avvererà e noi finalmente potremo restare ancora felicemente insieme, ma questa volta, sarà veramente per l’eternità!
Qualche volta, anzi molto spesso, i sogni si avverano!!! Perciò, io resto fiducioso e … in trepida attesa!!!
Durante il viaggio di ritorno sono passato in via della Palazzina, la strada che fiancheggia il Parco di Prato Giardino e poiché ero abbastanza stanco, sono entrato e mi sono seduto su una panchina, dove solitamente da giovani fidanzati, andavamo io e Maria Pia, per trovare un po di intimità e tranquillità tra il verde e l’ombra degli alberi secolari. Dopo pochi minuti, senza nemmeno rendermene conto, mi sono addormentato tra i teneri e lontani ricordi di quando giovanissimi ci abbracciavamo fortemente, scambiandoci appassionati, caldi e innocentissimi baci!
Ho rivisto in sogno alcuni di quei momenti lontani, quando i nostri giovani cuori si aprivano dolcemente ad un amore puro, profondo e interminabile, proiettato verso un futuro pieno di fiducia e speranza.
Durante il sogno, come d’incanto ho rivisto la mia splendida e dolcissima Maria Pia, che con tenerezza mi ha abbracciato parlandomi soavemente e con una voce divina mi ha detto: mio caro Sabatino, ricordati che io sono sempre la tua Pia, anche se sono volata lassù in Cielo e tu non mi puoi vedere; io sono ogni istante al tuo fianco, nel tuo cuore e nella tua mente! Come potrei abbandonarti, come potrei dimenticare l’uomo della mia vita, il mio unico e immenso Amore, il papà dei miei figli, in nonno dei miei nipoti?!
Non temere Amore mio, anche se non mi vedi, io camminerò sempre al tuo fianco fino a che un bel giorno ci rincontreremo lassù, nel regno della luce, della pace e dell’amore! Vedrai, avremo ancora tanto tempo per stare insieme in un Mondo completamente diverso, privo delle paure, delle sofferenze e delle fragilità umane.
Cerca di stare tranquillo, vicino alla nostra famiglia; non spetta a noi decidere quando sarà l’ora di tornare a stare per sempre insieme e vivere una nuova vita serena, nella pace eterna!
Hai affrontato e vinto tante battaglie, hai superato tanti duri ostacoli con tenacia e determinazione; ritrova la forza di un tempo, con la tenacia e la caparbietà di un vero Abruzzese!
Sarà lunga la strada, ci saranno anche momenti difficili, ma alla fine sarai premiato, ritroverai la tua “Paperina”, l’unico grande Amore della tua vita, che ti resterà vicina per tutti i secoli che verranno.
Mentre mi parlava, mi accarezzava dolcemente, illuminandomi con lo splendore del suo dolcissimo viso, e con la purezza del suo cuore immenso!
Ho vissuto attimi di pace e tranquillità, in un’atmosfera profumata, non solo dai fiori del Parco, ma soprattutto da quel fiore di donna, di moglie e di mamma, che ho avuto il privilegio di avere accanto per oltre cinquant’anni!
Dopo un ultimo abbraccio e un amorevole bacio, seguito da un dolce sorriso, è volata velocemente verso il Cielo, sparendo in pochi attimi, ma lasciando una scia luminosa, tra le nuvole della volta celeste, nonostante l’avessi implorata di restare ancora per qualche minuto al mio fianco.
Anche io allora, incredulo e confuso, contento per averla rivista, ma triste per la sua brusca partenza, ho lasciato il Parco e sono tornato a casa, dove ho ritrovato lo stesso intenso profumo, in un’atmosfera di pace, di amore e di profonda speranza!
Qualcosa mi dice che un bel giorno, quel sogno si avvererà e noi finalmente potremo restare ancora felicemente insieme, ma questa volta, sarà veramente per l’eternità!
Qualche volta, anzi molto spesso, i sogni si avverano!!! Perciò, io resto fiducioso e … in trepida attesa!!!
Racconto scritto il 13/05/2017 - 00:37
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Commenti
Non è facile accettare il distacco ma chi amiamo resta accanto a noi...il tuo racconto scivola con delicatezza...si sente tutto l'amore... un abbraccio.
Grazia Giuliani 13/05/2017 - 16:52
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Molto tenero e commovente questo racconto. Liscio nella lettura ma intenso di sentimento e di amore. Coloro che amiamo non li perdiamo mai...
Patrizia Bortolini 13/05/2017 - 11:26
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