Mi presento, sono Celeste, una ragazza di 20 anni, che dopo tanto tempo si è decisa a scrivere quelli che tutti chiamano "STATI D'ANIMO". Detto così sembra qualcosa di veramente complicato, qualcosa che sembra impossibile fare, ma se sono qui a dire questo, vuol dire che in qualche modo voglio "URLARLO". Non alle persone, no a me stessa ma a qualcuno, qualcuno che spero mi stia sentendo, qualcuno che lasci da parte il resto dei problemi, si siede e mi sente, non pretendo che mi ascolti, ma almeno sentire quello che io ho da dire. Nella mia testa ho tanta di quella confusione, non capisco più se fondamentalmente sono in una realtà oppure se ormai la mia cara amica ANSIA a preso il mio posto, come se ormai non sono più io che decido, lei ha deciso così, ha deciso da un giorno all'altro di prendere il mio posto. Sono quasi 6 anni che convive con me, almeno così lei dice. Lei ha questa mania di protagonismo, è così sfacciata.. l'opposto di me.
Con lei si è aggiunta un'altra persona, si chiama "ATTACCHI DI PANICO", è proprio vero che a volte il nome rispecchia quello che sono realmente. Beh, lui a differenza dell'ansia che c'è sempre, arriva tutto d'un tratto e così crudele che non ti lascia via d'uscita.
Ecco, loro due sono quelli che tutti i giorni stanno con me e non mi lasciano da sola, sono diventati dei PARASSITI.
Questa è la mia storia attuale, ma facciamo un passo indietro.. io sin da piccola ero una bambina timida, una bambina che veniva presa per stupida sia dai compagni di classe che dalle maestre, solo perché non riusciva ad esprimersi per paura di sbagliare. Una bambina che veniva lasciata da sola seduta ad un tavolino in un angoletto, incapace di capire perché le persone erano così cattive con lei, cosa poteva fare di male una bambina a 3 anni? Cosa che durò anche nel periodo dell'elementari, si divertivano, ogni qualvolta che la prendevano in giro per loro era una SODDISFAZIONE e quando provava a trovare delle amiche in quella classe veniva allontanata. Finite le elementari, si iniziano le medie, che è anche un modo per crescere, pensavo tra me e me, magari le persone cambiano e invece mi sono trovata a superare il primo anno come quelli precedenti, fin quando non arrivò una professoressa che decise di potenziare i miei VALORI, almeno così lei disse.. e quelli furono gli unici due anni che ricordo di aver iniziato la mia vera INFANZIA.
Gli anni passano e ti rendi conto di dover crescere, nuova scuola, nuovi compagni, nuova vita. Quando ti rendi conto che finalmente avevi trovato la scuola giusta per te e i compagni giusti per te, ti ritrovi a fare i conti con la nuova vita, che ormai è cambiata. Ti rendi conto di non essere più te stessa, di non riuscire a stare in un posto con tante persone perché hai paura, hai l'ansia e gli attacchi di panico. Hai paura di fare nuove esperienze e hai paura di vivere.
Ecco la mia storia, io sono Celeste una ragazza di 20 anni che spera di cambiare e trovare la felicità.
Con lei si è aggiunta un'altra persona, si chiama "ATTACCHI DI PANICO", è proprio vero che a volte il nome rispecchia quello che sono realmente. Beh, lui a differenza dell'ansia che c'è sempre, arriva tutto d'un tratto e così crudele che non ti lascia via d'uscita.
Ecco, loro due sono quelli che tutti i giorni stanno con me e non mi lasciano da sola, sono diventati dei PARASSITI.
Questa è la mia storia attuale, ma facciamo un passo indietro.. io sin da piccola ero una bambina timida, una bambina che veniva presa per stupida sia dai compagni di classe che dalle maestre, solo perché non riusciva ad esprimersi per paura di sbagliare. Una bambina che veniva lasciata da sola seduta ad un tavolino in un angoletto, incapace di capire perché le persone erano così cattive con lei, cosa poteva fare di male una bambina a 3 anni? Cosa che durò anche nel periodo dell'elementari, si divertivano, ogni qualvolta che la prendevano in giro per loro era una SODDISFAZIONE e quando provava a trovare delle amiche in quella classe veniva allontanata. Finite le elementari, si iniziano le medie, che è anche un modo per crescere, pensavo tra me e me, magari le persone cambiano e invece mi sono trovata a superare il primo anno come quelli precedenti, fin quando non arrivò una professoressa che decise di potenziare i miei VALORI, almeno così lei disse.. e quelli furono gli unici due anni che ricordo di aver iniziato la mia vera INFANZIA.
Gli anni passano e ti rendi conto di dover crescere, nuova scuola, nuovi compagni, nuova vita. Quando ti rendi conto che finalmente avevi trovato la scuola giusta per te e i compagni giusti per te, ti ritrovi a fare i conti con la nuova vita, che ormai è cambiata. Ti rendi conto di non essere più te stessa, di non riuscire a stare in un posto con tante persone perché hai paura, hai l'ansia e gli attacchi di panico. Hai paura di fare nuove esperienze e hai paura di vivere.
Ecco la mia storia, io sono Celeste una ragazza di 20 anni che spera di cambiare e trovare la felicità.
Racconto scritto il 19/05/2017 - 13:39
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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Ben venuta Celeste, ho letto con molto interesse il tuo racconto. Ho un nipote della tua stessa età, e con gli stessi problemi... per questo posso comprenderti. Ogni giorno e una sfida contro le paure delle incertezze del proprio carattere. Per esperienza posso dirti che: le paure sono forti se lasciamo che lo diventino.
donato mineccia 20/05/2017 - 11:04
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Cara Celeste è già abbastanza brutto avere paura di morire figurati quella di vivere , oggi che sono vicino ai sessanta leggendo il tuo racconto ho ricordato la mia infanzia ,non ho mai subito derisioni o angherie da chicchessia ma credimi già da piccolo ho dovuto combattere con l'ansia,sai quante volte ho rischiato di soffocare mentre mangiavo poichè mi si chiudeva la gola e non riuscivo a deglutire. Non crederti sfortunata ,io come già detto non ho avuto particolari problemi eppure sono sempre stato ansioso,lo sono ancora oggi ,padre e nonno ,ma con la differenza che ho imparato da tempo a conviverci e credimi delle volte ne ho tratto pure beneficio. Abbi fede forse non riuscirai a vincerla,forse,ma se riesci a conviverci ..., la vita è bella ed a vent'anni poi..., Benvenuta !
andrea sergi 19/05/2017 - 18:47
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Ciao Celeste ti do il mio benvenuto nelle grande famiglia di OG...sono convinta che ti troverai bene e forse ti aiuterà un po' a liberarti della tua ansia, sfogandoti a scrivere esternando i tuoi pensieri. Tu forse credi di essere sola ma purtroppo gli attacchi di panico, le ansie e le varie fobie sono così diffuse come le mosche in una società frenetica e distratta da tutto ciò che è materiale e si sofferma poco ad ascoltarsi.. ciao e alla prossima.
Anna Rossi 19/05/2017 - 18:32
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Benvenuta Celeste, per fortuna al mondo ci sono anche persone che sanno ascoltare senza emettere giudizi
genoveffa frau 19/05/2017 - 15:58
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Buongiorno Celeste,
benvenuta in Oggiscrivo, spero che qui troverai tanti altri amici, che ti sappiano ascoltare e volere bene per quello che sei.
Buon proseguimento di giornata e un abbraccio virtuale.
benvenuta in Oggiscrivo, spero che qui troverai tanti altri amici, che ti sappiano ascoltare e volere bene per quello che sei.
Buon proseguimento di giornata e un abbraccio virtuale.
Paolo Ciraolo 19/05/2017 - 14:21
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Benvenuta Celeste.
È già un bel passo riuscire a scriverlo.
Ti aspetto per rileggerti, ciao.
È già un bel passo riuscire a scriverlo.
Ti aspetto per rileggerti, ciao.
Loris Marcato 19/05/2017 - 14:03
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