La gente apprezza ancora la voce dell'anima del mondo? A dire il vero, molti cercano in tutti i modi di farla tacere oppure si mettono i tappi nelle orecchie per non sentire. L'uomo ha ancora modo di giocare con i propri sogni? In che tipo di società stiamo naufragando oggi? E poi, stiamo veramente naufragando nel cattivo gusto, nell'ipocrisia, nel silenzio di una poesia che ormai preferisce stare in silenzio? Qual è il ruolo del progresso tecnologico e scientifico in tutto ciò? Internet, Facebook, Twitter, Instagram, selfie, followers, web influencer, sesso online, youtube, visualizzazioni...cose e termini impensabili fino a qualche anno fa.
Mi piace il progresso. Se usato con umiltà e curiosità è uno strumento potentissimo. Come il cibo: se mangio un cannolo siciliano sarà una goduria, se ne consumo quaranta allora rischio di star male. La stupidità delle persone non si può imputare al progresso e nemmeno il modo insensato che hanno alcuni di far prevalere gl'interessi economici. In fin dei conti, credo ci sia molta gente ancora interessata ad apprezzare la voce dell'anima del mondo, al connubio imprescindibile tra uomo e terra, sono fiducioso in un futuro migliore, perchè non dare credito alle nuove generazioni e alle nuove emozioni e invenzioni? Alle nuove poesie? Che poi non sono altro che antiche voci, più antiche dell'universo stesso.
La malinconia con la quale i grandi artisti costruiscono le loro opere non è la porta della tristezza ma l'anticamera della riflessione. Essere malinconici non è altro che un momento di ricchezza che ci permette di far tesoro di un bene troppo prezioso che non può sfuggire di mano alle nuove generazioni. Spesso, quel che si perde è la nostra capacità di emozionarci per le cose semplici: prendere per mano chi ci può trasmettere la saggezza non è che un grande gesto d'amore.
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