Ogni giorno la vita ci riserva delle sorprese belle, e meno belle, poi sono le scelte e il modo in cui le affrontiamo che fa la differenza. Oggi ero in ospedale che facevo la terapia, insieme a altre cinque persone, guardando i loro visi pallidi, tristi mi chiedevo perché non reagiscono! Anch’io ho il loro stesso problema ma non mi faccio condizionare, cerco il modo per non dagli peso, provo a sorridere anche se il peso della malattia mi butta giù. In quei momenti io, divento come un bambino, bisogno di una carezza... magari fatta con gli occhi! o di una parola che scende nel mio cuore! Che placa la tempesta che e in me.
Ma a volte è difficile farsi capire… per tanti motivi ma, di sicuro finché dipenderà da me! Non smetto mai di amare, di ringraziare la vita: sia che ce la gioia del sole, o il grigio dei dispiaceri: comunque la vita è un dono e va rispettata. La fede in Dio, mi da la serenità mentale per tenere distante il problema. Considero Dio, come padre, un amico che è sempre al mio fianco che mi aiuta ad alzarmi… e mi accarezza il cuore.
Forse e questo che manca alle persone che sono con me in ospedale… manca la gioia della vita, la voglia di lottare e credere nelle potenzialità del corpo stesso che può arrivare dove la scienza, la medicina non arriva. Dico questo perché i medici tempo fa mi avevano dato un tempo di vita… oggi contrariamente a quello che avevano ipotizzato! La tac ha rilevato che le ghiandole cancerogene che ho si sono rimpicciolite! Potenzialmente sarei guarito forse non del tutto ma: non ho i giorni contati... posso riprendermi la mia vita per quello che ancora riesco a prendermi.
Allora quanto è importante combattere, avere fiducia nelle potenzialità del corpo, e nella fede? Avere la mente occupata con pensieri positivi aiuta a non pensare al problema che abbiamo, non e difficile, basta volerlo anche se non ne abbiamo voglia… certo la paura lo stress non ci aiuta! Ma è qui che si decide se combattere o mollare… la mente, ha bisogno di stimoli positivi per combattere insieme a noi! Ogni momento e buono per trovare qualcosa che ci fa stare bene e soprattutto dire a chi ci sta accanto, e aliamici di non menzionare sempre la malattia come argomento di conversazione perché non fanno altro che abbattere quel poco di fiducia che abbiamo aquistato con sacrifici.
Racconto scritto il 21/09/2017 - 19:53Voto: | su 9 votanti |
Adriano Martini
24/09/2017 - 13:49 Certo, reagire come te io penso non dipenda solo dalla fede, ma anche da un tuo modo di essere e di reagire alle circostanze della vita.
Continua così e a scrivere queste bellissime parole, ed io ti faccio tanti tanti auguri...di cuore.

PAOLA SALZANO
22/09/2017 - 17:42 hai la mia massima stima e ammirazione per il modo positivo con cui combatti la malattia e in tal modo di predisponi bene alla vita! Avere fede e fiducia nell'unico vero Dio d'amore e misericordia, significa abbandonarsi nelle sue Mani. Tu come la nostra cara Maria state reagendo in modo esemplare al male. Ti auguro con la preghiera, a te e Maria pronta guarigione nei tempi che occorrono. Quindi un abbraccio fortissimo per vedere la vita, nonostante tutto, come un dono meraviglioso a maggior ragione che è fatta da esseri umani come te Donato e Maria.
Paolo Ciraolo
22/09/2017 - 14:38

Francesco Gentile
22/09/2017 - 13:12
Vincent Corbo
22/09/2017 - 07:17 Mi
Teresa Peluso
22/09/2017 - 03:09

Teresa Peluso
22/09/2017 - 03:07 Aurelia
Aurelia Strada
22/09/2017 - 00:14
Wilobi .
21/09/2017 - 22:42

margherita pisano
21/09/2017 - 22:41

Lucia Frore
21/09/2017 - 22:38 
ANNA BAGLIONI
21/09/2017 - 22:09



