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ottobre

ottobre mi entra nel cuore
così come le foglie rosse, le nuvole veloci e quei tramonti repentini, i profumi delle castagne, quelle prime sciarpe avvolgenti di cotone, l’abbronzatura come un ricordo ed i colori "veri" nei volti della gente.
ottobre è fresco al mattino quando veloce, sui tacchi, esco di casa per correre in ufficio
è tepore al pomeriggio, quando lascio il posto di lavoro e comincio la mia vita
è pile di sera, con il mio libro sulle gambe alle luci tiepide della mia casa
ma è anche tutta una farsa, tra i negozi ed i passi veloci della gente, le prime luci di Natale, i primi dolci, i primi addobbi
è una farsa che non desidero condividere, è consumismo, è illusione, è pane per gli inetti, è senso del benessere mentre la barca affonda, è quel che la gente vuole vedere per non vedere, come quando decide di acquistare un’automobile di lusso vivendo in una casa popolare che non gli spetterebbe, ma parla di equità, o come quando si innamora di un paio di scarpe da mille euro ed, uscendo con quelle scarpe ai piedi, si accorge di non essere “più felice"
solo per poter sognare, per un attimo, di essere il migliore, il più bello, di essere il più furbo, il più ammirato.


ecco, in un attimo, arriva proprio quel Natale che vorrebbe baipassare i morti, i Santi e la "disoccupazione"
così come quelle immagini alla tv di famiglie felici in case da sogno e ci illudiamo che acquistando gli abbracci o le gocciole, potremmo vivere un po’ come loro.
ascoltiamo notiziari falsati, vediamo immagini imposte, pubblicità sottili…. “l’Italia è in ripresa, lo dice l’ISTAT, il sindacato è incorruttibile, quest’anno i disoccupati sono diminuiti dell’x per cento, la corruzione appartiene solo alla mafia, quella che vive in Sicilia, non nello Stato, il figlio del sottosegretario alla Difesa lavorava regolarmente…nulla di strano, nulla di taciuto, tutto alla luce del sole, vera onestà intellettuale”…


eppure, in un attimo, passa
così come il tempo, così come gli auguri per il nuovo anno, così come i giorni che scorrono e si portano dietro pezzi della nostra vita
corriamo verso mete fatte di nulla, ci ritroviamo a stringere sogni senza neppure sfiorarli,
perdendo di vista i valori importanti, perdendo di vista un “ti voglio bene”, un abbraccio, un gesto gentile…la spontaneità dei nostri occhi, quella dei nostri sorrisi.
proprio quei gesti che, a dispetto delle scarpe da mille euro, resteranno come tesori inestimabili nei giorni delle età perdute.


Ottobre mi entra nel cuore
e voglio viverlo giorno per giorno
senza aspettarmi nulla dal domani, senza prefiggermi un futuro fatto di “cose”…


non voglio perdermi neppure una foglia che, cadendo, ha illuminato i miei occhi…..




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Racconto scritto il 08/10/2017 - 15:05
Da laisa azzurra
Letta n.1302 volte.
Voto:
su 10 votanti


Commenti


grazie anima gentile...stupende parole

daniela cesta 12/10/2017 - 23:43

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Anche nella prosa ti sai districare molto bene e questo racconto è bellissimo ed incisivo. Brava Laisa.

antonio girardi 10/10/2017 - 12:54

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La foglia che cade e muta in caldi colori ci riempie il cuore di emozioni....in essa è contenuta la vera essenza, il rinnovamento e il ciclo continuo della vita stessa... tutto il resto è effimero, una società che fa acqua da tutte le parti... ma il senso, il vero senso è dentro di noi...e come quella piccola foglia che cade ad Ottobre dovremmo iniziare da li' per cambiare l'individualità e di conseguenza la collettività!
Splendido racconto Laisa con riflessive considerazioni... alla fine quello che importa davvero è un ti voglio bene sincero!

margherita pisano 09/10/2017 - 20:01

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Grazie piccola dolce Ilaria
Te ne voglio tanto anch'io
In te c'è tutta la purezza e l'emozione che solo i bambini...
Si, lo sai, per me sei piccolina anche se nn ci separano troppi anni.

E grazie a tutti voi cari poeti/scrittori...amici, siete sempre assolutamente ed estremamente generosi.
In realtà, come scrive Francesco S., più che un racconto, è una riflessione con un'anima che vuol essere denuncia...quasi un'esortazione a svegliarci dall'ipocrisia imposta.


laisa azzurra 09/10/2017 - 13:56

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Partendo da un incipit alquanto bucolico il racconto poi si apre ad una serie di riflessioni che potremmo chiamare denuncie nei confronti di una ipocrisia di vita votata all'apparenza ed a momenti effimeri di esaltazione, senza più un indirizzo un valore un motivo per cui vale la pena condividere questo stralcio di vita. La denuncia è volutamente dura e dovrebbe far molto riflettere sull'annoso quesito: chi siamo e dove andiamo......Molto apprezzato e condiviso punto per punto, ciao

Francesco Scolaro 09/10/2017 - 13:00

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Ciao Laisa, ti leggo per la prima volta sotto una nuova veste e devo dire che è una piacevole scoperta. Che dire oltre, buon ottobre...
*****

Ken Hutchinson 09/10/2017 - 09:18

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Che bel racconto Laisa. Ottobre, l'autunno, ce li portiamo dentro e fuori di noi, come un bel vestito, mai fuori moda. Un vestito che si rammenda e si abbellisce di foglie colorate; così come lo sguardo si addolcisce nelle nuvole e i giorni che passano.. e restano

Francesco Gentile 09/10/2017 - 09:05

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La bellezza e il fascino di ottobre, contrapposti alla materialità di vite non veramente vissute.
Allora fermiamoci ad ammirare ogni foglia che cade ...perché è questo il vero vivere.
Molto bello, complimenti alla scrittrice!

Mimmi Due 09/10/2017 - 08:08

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Molto bello, ben scritto, assai poetico...riflessioni sull'autunno molto originali, e vere. complimenti... un saluto.

GianMaria Agosti 09/10/2017 - 07:34

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bel racconto riflessivo dolcezza
la semplicità è tutto
un abbraccio

Mary L 08/10/2017 - 22:53

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COMPLIMENTI!!!! SI LA SCIA LEEGERE CON PIACERE CIAO

Angela Randisi 08/10/2017 - 21:48

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Ottimo racconto, leggero, scorrevole, ma nello stesso tempo attuale e pieno di spunti di riflessione, molto sentito nell'insieme. Brava! 5*

Marirosa Tomaselli 08/10/2017 - 21:37

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Ho visto il titolo e ho letto subito, ma non mi aspettavo di trovare un tuo racconto! Sempre capace di stupire, di emozionare e di riflettere sul vero senso della vita. È proprio vero corriamo e fingiamo di star bene perdendo di vista le piccole cose che racchiudono il succo vero della vita. Non smettiamo mai invece di godere della semplicità ed io con te ammiro ogni foglia per non perdermi l'essenza di ciascuna. Ed ora ti abbraccio forte e ti dico ti voglio bene cara amica!

Ilaria Romiti 08/10/2017 - 21:07

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