Carissimi, per halloween vi presento una storia successa qualche anno fa.
Un pomeriggio di novembre, sono stata invitata a casa di un ragazzo.
Dopo aver parcheggiato la macchina, inizio a percorrere la via indicata, cercando casa sua.
Non ero mai stata prima a trovarlo.
Davanti a me, una folta vegetazione con alberi enormi, mi faceva proprio pensare d' essere finita in un bosco.
C' era pure la nebbia, assieme allo scricchiolio delle foglie sotto i miei piedi.
Cammino ancora un pò, finché sento una voce dirmi: <<Non avere paura sono qui>>
All' improvviso mi trovo davanti a una villa enorme del medioevo.
Mi avvicino al ragazzo e dico:<<ma abiti in un castello? veramente è casa tua? >>
lui mi dice:<< si è casa mia, la villa era di un conte, poi l' ha comprata mio nonno.>>
<<Ah però, figo te e la casa inquietante!>>
Lo seguo e entro facendo scherlok holmes, sospettosa de trovare Dracula!
Entriamo in un sala enorme, con quadri del 1800 che sembrano osservarci con i loro occhi neri, meno male non hanno i denti lunghi!
Mi siedo in una sedia da regina, almeno secondo me e non so nemmeno dove appoggiare la borsa, quindi la tengo sulla pancia.
Lui mi guarda e mi dice: <<ma sei nervosa?>>
Io :<<no, figurati, anche i fantasmi bevono con noi?>>
<<vuoi una camomilla per rilassarti?>>
<<no, grazie, me riprendo con un pezzo de sacher, ma quale forchetta devo prendere qui? ne è tre, non so niente!>>
<<prendi pure quella che vuoi.>>
Gli faccio cenno di si e inizio a mangiare la sacherina guardando il grande lampadario.
Sembra de essere a Versailles, a parte i quadri inquietanti, mi sento osservata e glie lo dico.
Lui mi fa che in effetti ci stanno guardando!
Dopo queste parole scatto dalla sedia!
<<Chi? ho paura, andiamo via!>>
Lui ride e mi dice che all' estremità della stanza cè un buco dove puoi guardare all' interno.
<<Ah allora ci hanno guardato i tuoi mentre ci baciavamo? Non erano parenti de Dracula giusto?>>
<<certo che no! se vuoi te li presento.>>
<<Ok, solo se la prossima volta mi porti nella prigione!>>
<<Prigione? guarda che non cè!>>
<<Nemmeno topi, ragni, passaggi segreti? >>
<<no!>>
<<allora scaviamo noi un passaggio segreto, facciamo la nostra stanza degli appuntamenti, senza quei quadri e candelabri, una cosa semplice!>>
Un pomeriggio di novembre, sono stata invitata a casa di un ragazzo.
Dopo aver parcheggiato la macchina, inizio a percorrere la via indicata, cercando casa sua.
Non ero mai stata prima a trovarlo.
Davanti a me, una folta vegetazione con alberi enormi, mi faceva proprio pensare d' essere finita in un bosco.
C' era pure la nebbia, assieme allo scricchiolio delle foglie sotto i miei piedi.
Cammino ancora un pò, finché sento una voce dirmi: <<Non avere paura sono qui>>
All' improvviso mi trovo davanti a una villa enorme del medioevo.
Mi avvicino al ragazzo e dico:<<ma abiti in un castello? veramente è casa tua? >>
lui mi dice:<< si è casa mia, la villa era di un conte, poi l' ha comprata mio nonno.>>
<<Ah però, figo te e la casa inquietante!>>
Lo seguo e entro facendo scherlok holmes, sospettosa de trovare Dracula!
Entriamo in un sala enorme, con quadri del 1800 che sembrano osservarci con i loro occhi neri, meno male non hanno i denti lunghi!
Mi siedo in una sedia da regina, almeno secondo me e non so nemmeno dove appoggiare la borsa, quindi la tengo sulla pancia.
Lui mi guarda e mi dice: <<ma sei nervosa?>>
Io :<<no, figurati, anche i fantasmi bevono con noi?>>
<<vuoi una camomilla per rilassarti?>>
<<no, grazie, me riprendo con un pezzo de sacher, ma quale forchetta devo prendere qui? ne è tre, non so niente!>>
<<prendi pure quella che vuoi.>>
Gli faccio cenno di si e inizio a mangiare la sacherina guardando il grande lampadario.
Sembra de essere a Versailles, a parte i quadri inquietanti, mi sento osservata e glie lo dico.
Lui mi fa che in effetti ci stanno guardando!
Dopo queste parole scatto dalla sedia!
<<Chi? ho paura, andiamo via!>>
Lui ride e mi dice che all' estremità della stanza cè un buco dove puoi guardare all' interno.
<<Ah allora ci hanno guardato i tuoi mentre ci baciavamo? Non erano parenti de Dracula giusto?>>
<<certo che no! se vuoi te li presento.>>
<<Ok, solo se la prossima volta mi porti nella prigione!>>
<<Prigione? guarda che non cè!>>
<<Nemmeno topi, ragni, passaggi segreti? >>
<<no!>>
<<allora scaviamo noi un passaggio segreto, facciamo la nostra stanza degli appuntamenti, senza quei quadri e candelabri, una cosa semplice!>>

Da Mary L
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Commenti
In conclusione, ritornando alla parte iniziale del mio commento, dal momento che che si menziona la parola "buco" e la parola "galleria", come diceva un mio ex commilitone: - - - quando c'è fame e carestia, ogni buco è galleria".
E credo che in questo caso, l'appetito della protagonista non si è placata mangiando la sacher del vampiro.
Mary, "azzanna" ste cinque stelline!
E credo che in questo caso, l'appetito della protagonista non si è placata mangiando la sacher del vampiro.
Mary, "azzanna" ste cinque stelline!


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A tal proposito, secondo me l'autrice ha preso spunto da un invito o da una festa realmente avvenuta per ricamarci sopra, inserendo peraltro stacchi, sequenze e dialoghi che sanno di estemporaneo. E qui scatta il commento espresso l'autrice Margherita Pisano che si rifà esattamente sull'idea che mi sono fatto del componimento.
(segue)
(segue)


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In ogni caso, il racconto lo ritengo idoneo da pubblicare per Halloween, o meglio ancora è halloweendiano quanto basta, purché non si pretenda un testo halloweendiano allo stato puro.
La narrazione in prima persona, si prefigge a rendere gustosamente autobiografica la storia che in realtà non lo è visto che è di natura fiction.
(segue)
La narrazione in prima persona, si prefigge a rendere gustosamente autobiografica la storia che in realtà non lo è visto che è di natura fiction.
(segue)


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Il pezzo di sacher l'ho già menzionato, quindi mi accingo ad analizzare questo pezzo narrativo. È divertente dai, è dispone di vari punti "incisivi", giusto per rimanere sul draculesco. Se non fosse per la componente umoristica o comunque per la piega umoristica, (visto che l'incipit è apparentemente horrorifico
) questo racconto poteva rientrava nella cerchia de "Piccoli brividi" celebre collana di libri horror o horror/fantasy per ragazzi.
(segue)



(segue)


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Alla ragazza in quel castello... piace fare solo quello.
Emh, mangiare la sacher, intendo, benché in quella stanza degli appuntamenti, prevedevo cinquanta sfumature di rosso... sangue.
(segue)

Emh, mangiare la sacher, intendo, benché in quella stanza degli appuntamenti, prevedevo cinquanta sfumature di rosso... sangue.

(segue)


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Racconto molto originale, veramente suggestivo lo scenario e i pensieri che ne scaturiscono.








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Grazie Francesco
e tesoro mio TVTB
è sempre bello ridere













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Ciao tesoro mio, le tue storie sono una ventata d'aria fresca e di sorrisi, forse ti ho già detto che la tua allegria è contagiosa e mi hai strappato più di un sorriso
Bravissima il tuo sense of humor é fantastico tvtb un abbraccio grande




















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Ti confesso che mi hai strappato più di un sorriso.. e questo è assolutamente un complimento che voglio farti. Un linguaggio leggero, non formale, con la giusta dose di ironia.. Complimenti Mary L.







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