PREMORTEM di Enio 2
A. Eh già, anche troppo. Sono venuto principalmente a trovare un caro
amico inoltre, ieri ho colto una disputa sull’argomento tra quattro persone
le quali avevano una propria teoria sullo stato di premorte e parlavano di
un tunnel di luce dal quale un “morto” sarebbe tornato indietro.
Il dialogo mi ha talmente incuriosito che non ho potuto fare a meno
di venirti a trovare per sapere cosa ne pensi. So che ti sei interessato
del paranormale pertanto...
E. Beh, più che interessato all’inizio ero incuriosito come lo sei tu ora
e così cercai di documentarmi attaverso la lettura di vari autori di testi
quali: R. Mody, W. Atkinson, P. Giovetti, E. Cubler e molto altri.
Messi a confronto tali autori ho avuto l’impressione che si siano scopiazzati a vicenda poiché riportano più o meno le stesse testimonianze di gente tornata dal tunnel di luce per raccontare ai suddetti autori l’esperianza vissuta
prima di essere richiamati in vita.
A. Tu cosa pensi di tutto ciò, credi sia attendibile la testimonianza dei sopravvissuti oppure che si tratti di un desiderio di morire onde evitare
la “sofferenza” dovuta ad una malattia irreversibile?
E. E’ possibbile che tu abbia ragione nella tua deduzione, anch’io
ho pensato la stessa cosa, cioè, un voler lasciarsi andare tant’è che
molti dei sopravvissuti ce l’avevano con i medici per essere stati
richiamati da uno stato di beatidudine.
A. A questo punto mi piacerebbe approfondire di più l’argomento e non riesco ad immaginare dove potrebbe portare, forse ad una favola fatascientifica e all’esplosione di una immensa bolla di sapone. Cosa ne pensi?
E. Penso che non sei troppo lontano Andrea da come andrà a finire.
Credo che sia stata soltanto una montatura commerciale che mira a vendere libri. Io pur non essendo uno psichiatra credo che qualcosa
di fondato possa esserci ma, si tratta di ben altro...
A. E cioè? Spiegati, sono tutt’orecchie. voglio vedere se la tua teoria
si avvicina alla mia idea di come tutto ciò avviene checché ne dicano
gli esperti psichiatri, teologi, e cervelloni in genere.
E. Vedi amico, tutti sappiamo che il cervello è una centrale elettrica
che trasmette impulsi a tutte le funzioni corporali necessarie alla vita.
Tutti sappiamo che quando avviene un cortocircuito nell’impianto
elettrico, provoca una scarica paragonabile ai lampi durante un temporale
Perché mi chiedo, non potrebbe avvenire un cortocircuito nel cervello di un moribondo l’istante prima della morte totale e vedere il famigerato tunnel di luce per poi avere ancora energia sufficente per tornare indietro?
Il fatto che tutti vedano il tunnel di luce prima di tornare darebbe valore all’idea di una scarica o interruzione momentanea di elettricità ti pare?
Naturalmente ripeto non sono all’altezza per avanzare nuove teorie in proposito ma, credo che ci sarebbe da ridere a come venisse utilizzata
la mia idea da quei scrittori per farne nuovi libri da dare in pasto agli
affamati di fantascienza.
A. Vedo caro amico che più o meno siamo sulla stessa lunghezza d’onda.
tu ti sei documentato ed io al lume di naso affidandomi alsenso pratico siamo giunti alla stessa conclusione e siamo pronti per il manicomio.
E. In manicomio dici? No. Non ci accetterebbero mai siamo troppo matti!
E adesso a pranzo amico mio. C’è un ristorantino niente male proprio sotto casa ...
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per tanto non mi resta che ringraziarvi di aver partecipato. buon inizio settimana a tutti
Grande! Un bacio
ho letto due libri sulle esperienze di cui parli e continuo a restare in bilico su quanto sia realtà o frutto di suggestione...
sono d'accordo con Francesco,se si ama la poesia...
Bravo Enio
Un abbraccio