L'inizio della diffusione dei media è cominciata grazie all'invenzione della stampa a caratteri mobili di Johannes Gutenberg, orafo e inventore nato a Magonza (Germania) tra il 1394 e il 1400. Questa tecnica consisteva nell'allineare i singoli caratteri in modo da formare una pagina, che veniva cosparsa di inchiostro e pressata su un foglio di carta. L'innovazione stava nella possibilità di riutilizzare i caratteri. La macchina usata per la stampa era derivata dalla pressa a vite usata per la produzione del vino: essa permetteva di applicare efficacemente e con pressione uniforme l'inchiostro sulla pagina. Questa tecnica si rivelò migliore rispetto ai procedimenti tradizionali e si diffuse in pochi decenni in tutta Europa.
Con il procedimento ideato da Gutenberg testi di qualsiasi natura potevano essere pubblicati in modo più veloce ed economico e in maggiore quantità ed è grazie a questa tecnica che cominciarono ad abbassarsi i prezzi dei libri e iniziarono a comparire i primi giornali. I giornali erano, e sono, una pubblicazione fatta periodicamente dove si raccoglie, si commenta e si elabora notizie di attualità dirette al pubblico. Il termine deriva da “giorno”, che indicava l'originaria frequenza giornaliera di pubblicazione. In Europa il primo giornale a stampa apparve all'inizio del XVII secolo a Strasburgo.
Un famoso pittore, scultore e caricaturista francese, Piranesi, lavorò nel giornale La Caricature (1830-alla fine del 1835) durante la rivoluzione francese, dove nel 1831 comparve una caricatura del re Luigi Filippo che, con il nome di Gargantua, divora le risorse del popolo e corrompe i deputati dell'Assemblea Nazionale. Per questo motivo nel 1832 venne processato e condannato a sei mesi di carcere e alla multa di 500 franchi, iniziando a scontare la pena il 31 agosto. Liberato, andò a vivere da solo, e continuò a prendere di mira Luigi Filippo rappresentandolo costantemente con il volto a forma di pera
I provvedimenti contro la libertà di stampa, lo costrinsero a mutare i temi delle litografie, indirizzandosi a soggetti di costume. Collaborò così all'illustrazione del mensile letterario «La Chronique de Paris», del quale illustrò successivamente anche alcuni romanzi.
Con la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione del febbraio 1848, il governo repubblicano bandì, il 18 marzo, un concorso per un'immagine che rappresentasse la nuova Repubblica. Daumier fu fra i circa settecento partecipanti, presentando un bozzetto che superò la prima selezione della commissione incaricata di valutare le opere. L'opera, intitolata da Daumier La Repubblica nutre i suoi figli e li istruisce e rappresenta infatti una donna forte, con il tricolore e il berretto frigio repubblicano, che allatta due bambini, mentre un terzo è intento a istruirsi.
Ma non solo, nella fine del ottocento ha cominciato a comparire il FUMETTO, ovvero un linguaggio costituito da più codici (i più importanti: testo, didascalia e immagine). Si dice che la storia del fumetto risalirebbe sino alla preistoria, e specificamente alle pitture rupestri, che per prime mescolavano immagini per significare resoconti di caccia e di vita quotidiana.
Il personaggio che nella fine dell'Ottocento diede il via all'industria del fumetto statunitense come fenomeno di massa fu Yellow Kid, il bimbo nato dalla fantasia di Richard Felton Outcault e caratterizzato da un camicione giallo su cui venivano scritte le battute che pronunciava. Comparve per la prima volta nel 7 luglio 1895.
Dopo il testimone passò alla casa editrice Marvel, gruppo sussidiario di The Walt Disney Company. Conosciuta anche come "La Casa delle Idee", è una delle principali compagnie d'intrattenimento al mondo.L'azienda è stata fondata nel 1939 con il nome di Timely Publications e dai primi anni cinquanta iniziò a essere conosciuta come Atlas Comics. L'incarnazione moderna della Marvel inizia nel 1961, l'anno in cui la compagnia lancia i Fantastici Quattro e altri supereroi creati da Stan Lee, Jack Kirby, Steve Ditko e molti altri.
Questo è il migliore esempio del rapporto tra media e arte, essendo che basa il suo successo sulla prodaganda e ogni personaggio, soprattutto i primi, sono delle vere e proprie risposte a dei bisogni sociologici e antropologici della società americana e adesso quella mondiale. Per esempio il grande personaggio di Superman fa la sua prima apparizione nel 1938, mentre in Europa c'è il nazismo ed in America c'è il presidente Roosevelt. Questo personaggio, creato dalla DC, è un superuomo e per questo si lega profondamente alla cultura e al momento storico nel quale è nato. Questo è solo uno della moltitudine di esempi che si possono fare. In una era dove il consumismo,l'interesse di mercato e la società liquida dettano le regole l'arte ha la sola possibilità di diventare a sua volta liquida, piegandosi al volere è all'interesse delle persone. Per questo il rapporto tra media e arte è fondamentale, essendo che nessuno dei due sopravviverebbe senza l'altro. L'arte ha bisogno dei media per prosperare e i media hanno bisogno dell'arte perché niente come quest'ultima crea interesse e "visualizzazioni" dalle persone. Inoltre se si considera arte ogni cosa originale prodotta dalla mente dall'uomo, allora si può considerare arte tutto quello che passa in televisione, dal telegiornale al documentario, fino ad arrivare ai film, considerati globalmente la settima arte.
Con il procedimento ideato da Gutenberg testi di qualsiasi natura potevano essere pubblicati in modo più veloce ed economico e in maggiore quantità ed è grazie a questa tecnica che cominciarono ad abbassarsi i prezzi dei libri e iniziarono a comparire i primi giornali. I giornali erano, e sono, una pubblicazione fatta periodicamente dove si raccoglie, si commenta e si elabora notizie di attualità dirette al pubblico. Il termine deriva da “giorno”, che indicava l'originaria frequenza giornaliera di pubblicazione. In Europa il primo giornale a stampa apparve all'inizio del XVII secolo a Strasburgo.
Un famoso pittore, scultore e caricaturista francese, Piranesi, lavorò nel giornale La Caricature (1830-alla fine del 1835) durante la rivoluzione francese, dove nel 1831 comparve una caricatura del re Luigi Filippo che, con il nome di Gargantua, divora le risorse del popolo e corrompe i deputati dell'Assemblea Nazionale. Per questo motivo nel 1832 venne processato e condannato a sei mesi di carcere e alla multa di 500 franchi, iniziando a scontare la pena il 31 agosto. Liberato, andò a vivere da solo, e continuò a prendere di mira Luigi Filippo rappresentandolo costantemente con il volto a forma di pera
I provvedimenti contro la libertà di stampa, lo costrinsero a mutare i temi delle litografie, indirizzandosi a soggetti di costume. Collaborò così all'illustrazione del mensile letterario «La Chronique de Paris», del quale illustrò successivamente anche alcuni romanzi.
Con la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione del febbraio 1848, il governo repubblicano bandì, il 18 marzo, un concorso per un'immagine che rappresentasse la nuova Repubblica. Daumier fu fra i circa settecento partecipanti, presentando un bozzetto che superò la prima selezione della commissione incaricata di valutare le opere. L'opera, intitolata da Daumier La Repubblica nutre i suoi figli e li istruisce e rappresenta infatti una donna forte, con il tricolore e il berretto frigio repubblicano, che allatta due bambini, mentre un terzo è intento a istruirsi.
Ma non solo, nella fine del ottocento ha cominciato a comparire il FUMETTO, ovvero un linguaggio costituito da più codici (i più importanti: testo, didascalia e immagine). Si dice che la storia del fumetto risalirebbe sino alla preistoria, e specificamente alle pitture rupestri, che per prime mescolavano immagini per significare resoconti di caccia e di vita quotidiana.
Il personaggio che nella fine dell'Ottocento diede il via all'industria del fumetto statunitense come fenomeno di massa fu Yellow Kid, il bimbo nato dalla fantasia di Richard Felton Outcault e caratterizzato da un camicione giallo su cui venivano scritte le battute che pronunciava. Comparve per la prima volta nel 7 luglio 1895.
Dopo il testimone passò alla casa editrice Marvel, gruppo sussidiario di The Walt Disney Company. Conosciuta anche come "La Casa delle Idee", è una delle principali compagnie d'intrattenimento al mondo.L'azienda è stata fondata nel 1939 con il nome di Timely Publications e dai primi anni cinquanta iniziò a essere conosciuta come Atlas Comics. L'incarnazione moderna della Marvel inizia nel 1961, l'anno in cui la compagnia lancia i Fantastici Quattro e altri supereroi creati da Stan Lee, Jack Kirby, Steve Ditko e molti altri.
Questo è il migliore esempio del rapporto tra media e arte, essendo che basa il suo successo sulla prodaganda e ogni personaggio, soprattutto i primi, sono delle vere e proprie risposte a dei bisogni sociologici e antropologici della società americana e adesso quella mondiale. Per esempio il grande personaggio di Superman fa la sua prima apparizione nel 1938, mentre in Europa c'è il nazismo ed in America c'è il presidente Roosevelt. Questo personaggio, creato dalla DC, è un superuomo e per questo si lega profondamente alla cultura e al momento storico nel quale è nato. Questo è solo uno della moltitudine di esempi che si possono fare. In una era dove il consumismo,l'interesse di mercato e la società liquida dettano le regole l'arte ha la sola possibilità di diventare a sua volta liquida, piegandosi al volere è all'interesse delle persone. Per questo il rapporto tra media e arte è fondamentale, essendo che nessuno dei due sopravviverebbe senza l'altro. L'arte ha bisogno dei media per prosperare e i media hanno bisogno dell'arte perché niente come quest'ultima crea interesse e "visualizzazioni" dalle persone. Inoltre se si considera arte ogni cosa originale prodotta dalla mente dall'uomo, allora si può considerare arte tutto quello che passa in televisione, dal telegiornale al documentario, fino ad arrivare ai film, considerati globalmente la settima arte.
Racconto scritto il 19/12/2017 - 09:36
Da M M
Letta n.1080 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.