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CANZONE NATALIZIA di Enio2

Tu scendi dalle stelle o Re del cielo
per salvare noi poveri mortali
afflitti, esposti a pene e atroci mali
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
Bella canzone, no, non c’è che dire
ma il mio pensiero dove va a finire?


Come si spiega che sia al freddo e al gelo
e per scaldare il caro bambinello
fu necessario un bue e un asinello?
Su questa storia resterà un gran velo
se non mi affretto a sollevar… mi spiego:
-se ne sarò capace e, non lo nego-


Tanti anni fa, il periodo del Natale
a Betlemme io ci sono stato
e devo dire che non vi ho trovato
quel freddo che è descritto tale e quale.
Anzi dirò, la zona l'ho trovata
con un aria piuttosto temperata.


Dove è sita la grotta veramente
non fa mai freddo! Allora io direi:
se si trovasse sopra ai pirenei,
questo lo capirei, allora o gente
sì, servirebbe un bue e un asinello…
ma, basta o vado fuori di cervello.


Se insisto a valutare la storiella
sicuro verrò preso da scompenso
perciò meglio finirla perché penso
che al minimo mi portano in barella
al reparto di neuropsichiatria
così la smetto di far poesia.


RIFLESSIONE:
La canzone poeticamente è valida come del reso il racconto vangelico ma soltanto
poeticamente. Io sono stato proprio nel periodo natalizio a vedere la grotta della nascita
e devo dire che non ho trovato freddo e gelo anzi è una zona piuttosto temperata.
Poi il racconto biblico ci dice che nonostante bussarono a molte porte non trovarono nessuno
che li ospitasse quindi rifugiarono nella grotta. Ma, strano che se nessuno li ospitò trovarono
una mucca e un asino per scaldare il bimbo che sicuro avevano un padrone consenziente che
avrebbe fato meglio ad ospitarli. Ma, non sarebbe stato più facile accendere un fuoco?
Comunque, la notizia della nascita era già di dominio publico tant'è vero che molti pastori che
avrebbero benissimo potuto ospitarli si precipitarono a far visita al bambino portando doni.
Arrivaro "dal lontano oriente anche i tre Magi che considerata la distanza viagiando a dorso di
cammello avrebbe richieso almeno un anno quindi sarebbero partiti un anno prima della nascita?
Mi potrei dilungare con altre incongruenze ma è meglio che mi fermo qua e, non ditemi blasfemo
ma, è mia prerogrativa analizzare i fatti.
AUGURO A TUTTI VOI CARI AMICI UN SERENO NATALE IN FAMIGLIA.




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Racconto scritto il 24/12/2017 - 11:06
Da enio2 orsuni
Letta n.1054 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


Il freddo e il gelo l'hanno aggiunto i poeti, DOPO, forse nemmeno a conoscenza della geografia.
ma vuoi mettere una bella nevicata, è più romantica e il romanticismo cristiano vuole aggiungere al mistico un non so che di sofferenza.
AUGURI PER IL NUOVO ANNO.

ALFONSO BORDONARO 27/12/2017 - 09:56

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Enio,
nn ci pensare, un altro Natale è già passato
ed il prossimo anno ripeteremo le stesse riflessioni
Buone Feste

laisa azzurra 25/12/2017 - 21:06

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Auguri di ogni bene, Enio

Teresa Peluso 25/12/2017 - 11:16

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Augurio Enio..

Francesco Gentile 25/12/2017 - 10:19

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Buon Natale Enio...Auguriiiiii!
Le tue riflessioni sono sempre straordinarie!
La poesia è Magia!!!

margherita pisano 25/12/2017 - 09:52

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ENIOOOO..Ti fai troppe domande, lascia le cose come stanno, non fare come San Tommaso che vuole toccare con mano. Gli togli tutta la poesia, forse la Santa Famigliola avrà avuto dei problemi, erano tempi duri come l'abbiamo noi ai giorni nostri. Il bello di questa storia è l'invito a credere in cose giuste e buone! AUGURONI BUON NATALE

mirella narducci 24/12/2017 - 17:54

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TANTI AUGURI ENIO

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 24/12/2017 - 17:31

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