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Cappuccetto rosso

C'era una volta una bambina che voleva andare a trovare la nonna e la madre, d'accordo, le diede un cestino con biscotti, miele, arance...ma le disse di non fermarsi nel bosco, perché il lupo cattivo l'avrebbe importunata. Lei si fermò a raccogliere fiori e il lupo famelico le domandò dove stesse andando. La bambina rispose dove era diretta e gli chiese se ne avesse voglia pure lui, si sarebbero fatti compagnia nel bosco. Arrivarono dalla nonna che preparò per loro una calda tazza di tè e insieme ci mangiarono i biscotti al burro della mamma con sopra spalmato il miele. Venne il taglialegna o il cacciatore, a seconda della versione, si fece una tazza di tè con loro, poi se ne tornò a lavorare nel bosco. Il lupo era tranquillo e la nonna era in compagnia di Cappuccetto Rosso. Tutto è bene ciò che finisce bene, perché il lupo deve sempre essere cattivo? In questa fiaba il lupo ha mangiato e ben bevuto con i protagonisti della storia. L'unico personaggio cattivo della nostra vita è l'egoismo, il lupo cattivo, se è sazio, non fa male a nessuno e di miele, arance e biscotti ce n'è un'infinità. Per il tè, un po' d'acqua calda e una bustina costano pochi centesimi. Tutti, in questa versione di Cappuccetto Rosso sono buoni, non hanno bisogno di nulla, solo di vivere e lasciar vivere. Ama e fa ciò che vuoi.



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Racconto scritto il 11/06/2018 - 15:35
Da Gianfranco Cassia
Letta n.1192 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Interessante riflessione.
Vivi e lasciar vivere è molto bello ma credo sia nell'animo di pochi.
Complimenti.

Grazia Giuliani 12/06/2018 - 17:22

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La sopraffazione, in una favola, credo nn potesse essere rappresentata altrimenti. Il lupo rappresenta il pericolo, o, semplicemente, quel che nn si conosce...e quel che nn si conosce, ci intimorisce e ci affascina.
Ma nn volevo sollevare una polemica, anzi, tutt'altro...appunto, l'opinione altrui, mi affascina
Buonanotte

laisa azzurra 11/06/2018 - 21:21

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Homo homini lupus. T. Hobbes.

Gianfranco Cassia 11/06/2018 - 21:07

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Nessuno è prevenuto. È ingiusto attribuire un ruolo negativo a chi, semplicemente, si fa i fatti suoi. Nessun bisogno di prudenza.

Gianfranco Cassia 11/06/2018 - 20:41

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eppure
il male ed il bene esistono da sempre
l'insegnamento vorrebbe essere quello della prudenza.
nn prevenuti, prudenti

laisa azzurra 11/06/2018 - 19:56

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Bravo, concordo in pieno...la penso così pure io e ti do 5 stelle anche perché la storia l'hai sintetizzata bene.

Franca M. 11/06/2018 - 17:08

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