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Pensieri sparsi su Gustavo Rol

E' difficile, per me, esprimere un giudizio su Gustavo Rol.
Il personaggio ha tanti lati che dare un giudizio, ossia ci credo o non ci credo, diventa una vera impresa.
Rol nacque a Torino agli inizi del 1900.
Di famiglia abbiente, si laureò in economia e iniziò a lavorare in Francia come dipendente di una banca, successivamente gestì un negozio di antiquariato.
Viene ricordato in quanto è uno dei personaggi più famosi e più conosciuti del mondo del paranormale.
I suoi detrattori ritengono che tutte le sue manifestazioni siano frutto di abili giochi di prestigio.
Leggendo e seguendo vari documentari e programmi che parlano di lui diventa difficile liquidare il tutto come semplici “giochi” da prestigiatore.
I vari testimoni che hanno frequentato la casa di Rol a Torino non parlano solo di “giochi di carte”, che un prestigiatore può essere tranquillamente in grado di eseguire, ma anche di eventi complessi, particolari.
Rol era una persona abbiente, non chiedeva nessun compenso per assistere alle sue manifestazioni, questo, naturalmente, non lo solleva dal sospetto che possa aver usato dei “giochi di prestigio” durante le sue manifestazioni, la cosa, però, che mi fa riflettere di più sono le tante testimonianze delle persone che lo conoscevano e che lo hanno frequentato per anni.
Testimoni che hanno frequentato per anni Rol raccontano di aver assistito a manifestazioni inspiegabili.
Ammesso che la loro testimonianza sia vera, vengono raccontati episodi che con i classici giochi di prestigio hanno poco a che fare.
Certo, potrebbero essere stati dei sofisticati “giochi” inventati da Rol per passare il tempo ed essere al centro dell'attenzione.
Alcuni testimoni sono degli stimati professionisti che per anni hanno frequentato casa Rol, avendo modo di notare la possibilità di eventuali trucchi.
Certo, non essendo illusionisti potrebbero essere stati tratti in inganno senza rendersene neanche conto, il fatto è che neanche Rol era un illusionista di professione, cosa richiesta per eseguire alcune manifestazioni.
Un suo amico, primario di un ospedale di Torino, raccontò che inizialmente era scettico sulle capacità di Rol, pensava che dietro il tutto ci fossero dei trucchi da prestigiatore, frequentando per anni la sua casa testimoniò che, ad esempio, i mazzi di carte erano sempre portati dagli ospiti e in confezioni nuove, a volte, senza che lui toccasse sulle carte, apparivano scritte, firme, altre volte tutte le carte del mazzo risultavano già strappate togliendole dal cellophan .
I detrattori dissero che lui non si fece mai esaminare, lui rispose che quello che accadeva durante le serate non avveniva a comando, disse che non poteva riprodurre determinati eventi, come richiesto da chi lo voleva studiare.
Alcuni eventi, ammesso che sia accaduti per davvero e nei termini raccontati, sono veramente sorprendenti.
Testimoni raccontarono, ad esempio, che degli oggetti scomparvero dalla stanza dove era presente Rol con le altre persone, per poi riapparire in un'altra stanza, a detta dei testimoni attraversando i muri della casa, cosa dal punto di vista fisico impossibile.
Rol raccontò che fu invitato da Mussolini il quale gli chiese come sarebbe, secondo lui, andata la guerra e lui gli disse: Duce... la guerra è persa, con grande costernazione di Mussolini.
Gli episodi raccontati da Rol, o riferiti da altri, su incontri con personaggi famosi sono molteplici, uno di questi vuole che De Gaulle lo abbia voluto incontrare e che, dall'incontro, ne sia uscito molto scosso.
Un altro ancora vuole un Kennedy che si recò appositamente a Torino per parlare con Rol.
L'aneddotica è molto nutrita e, secondo me, molte sono delle leggende.
Quello che mi lascia perplesso è il fatto che Rol sia un unicum nel mondo del paranormale.
Lui non chiedeva soldi, non ha mai scritto, almeno che io sappia, libri, cosa che hanno fatto gli altri, a loro dire per far conoscere la grandezza di Rol, e tanto meno fatto pubblicità sulle sue manifestazioni.
I partecipanti alle serate non erano solo occasionali invitati ma spesso era un “pubblico” di persone che conosceva Rol da anni e che durante tutto quel tempo avrebbero potuto scoprire eventuali trucchi.
I tanti testimoni che nel tempo hanno conosciuto e frequentato Rol sono concordi nel sostenere la veridicità delle manifestazioni a cui hanno assistito.
Secondo alcuni testimoni anche Piero Angela, che aveva preso parte a una serata, era rimasto entusiasta della stessa.
Angela, invece, disse, in poche parole, che Rol era un mistificatore e che non c'era in lui nulla di speciale.
Secondo i suoi detrattori non era il denaro la motivazione che avrebbe portato Rol ad “inventarsi” abilissimo prestigiatore, confezionando “giochi” di prestigio di vario genere e varia natura, ma la voglia di conoscere il “bel mondo”, la gente che “conta”, il sentirsi al centro dell'attenzione di un mondo fatto di capi di stato, registi famosi, scrittori importanti e via dicendo.



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Racconto scritto il 13/06/2018 - 21:37
Da Massimiliano Casula
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