...e il sogno continu...
continuo: negli aranci dei coralli
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....e Ninfa, oppure gatta, neppure androgina come d'eco accentato dai cercatori d'emozioni, meglio minuta, di mediterranei tratti e natii, trovò tra le sue dita il ciglio d’un cordoncino, ahimè spezzato, così come un cuore spezzato anch'esso e, non ricordando cosa trattenesse, pensò di non scioglierlo, com’anche i desideri….
….qualcosa di nobile doveva aver pure trattenuto, rifletté
Ma era un sogno ed i sogni si sciolgono nella purezza di una goccia in assenza d’aria, nell’etere di un ricordo arcano, flebile come la memoria e di stanze di cielo invalicabili.
Ecco, forse un Aquilone, sin anche artigiano di parole ormai inconsuete, era volato nei suoi versi, orizzonti a lei negati in quella notte di gemme costellata.
E guardava le sue dita affusolate o la zampetta bruna, d'unghie armata, in quel che un fil di seta, in un'eco di vento, danzava….ma Poseidone, lontano mai di cuore, udir quell'eco non poteva.
Afflitta, volse gli occhi al cielo e vide un Aquilone tra le stelle, danzava
Lei, gatta oppure Ninfa, il suo più dolce miagolio danzò per lui, per l'Aquilone, nella piazza vuota e silenziosa, neppure una mano a stringere la sua.
Si narra che Poseidone, seppur distante, vide un cuore danzar nel cielo senza cordoncino...
Da quell'immagine sublime, mai slegata, rimembrò quella manina ormai lontana, libera e leggera di promesse mantenute, fino a trattener quel cordoncino, come vera di corallo per quel sogno mai sopito…
nobile….
com’è l’amore a lei giurato.
Racconto scritto il 29/01/2019 - 19:06Voto: | su 3 votanti |
Dolcissima e straziante come l'amore a lei giurato...
MastroPoeta 75
01/02/2019 - 21:21
MastroPoeta 75
31/01/2019 - 20:16 davvero stupenda
Laisa, al commento c'era un altro nome è vero ma "sapeva" di te...grazie

Grazia Giuliani
31/01/2019 - 13:27
GiuliaRebecca Parma
30/01/2019 - 18:46
John Sirrom
30/01/2019 - 10:03
MastroPoeta 75
30/01/2019 - 09:42
MastroPoeta 75
30/01/2019 - 09:04
MastroPoeta 75
29/01/2019 - 23:10




