Il ladro
Olé, la piazzo qui, così la lego come si deve. La vecchia, digrignando i denti marci al mio indirizzo, si mette a gridare più volte "Al ladro! Al ladro!" con quanto fiato ha in quel corpo da prugna secca. Mi chino e da sotto il letto della megera, tasto il pavimento con la mano destra.
«È inutile che cerchi, tanto la mattonella è vuota, i miei risparmi li ho fatti sparire» dice la barbogia.
«Bingo!» esclamo.
Calzo le pantofole a 'sta rimbambita e mi assicuro che la fascia da pettorale non risulti né troppo stretta né troppo lenta. Bene, non mi rimane altro che spingere la sedia a rotelle per portare Sofia nel salone a fare colazione assieme agli altri ospiti della casa di riposo.
Nel corridoio incrocio Laura che accompagna una paziente con il girello.
«Cacchio, pure stamattina, Sofia, ti ha fatto penare» osserva la mia bella collega notando che ho alcuni graffi sul braccio sinistro.
«Non so' Sandokan, io!» le rispondo con accento romanesco, per di più gesticolando alla Giulio, uno dei protagonisti de 'I Cesaroni' interpretato da Claudio Amendola.
Beh, un po' ladro lo sono perché a Laura le ho appena rubato un sorriso.
«È inutile che cerchi, tanto la mattonella è vuota, i miei risparmi li ho fatti sparire» dice la barbogia.
«Bingo!» esclamo.
Calzo le pantofole a 'sta rimbambita e mi assicuro che la fascia da pettorale non risulti né troppo stretta né troppo lenta. Bene, non mi rimane altro che spingere la sedia a rotelle per portare Sofia nel salone a fare colazione assieme agli altri ospiti della casa di riposo.
Nel corridoio incrocio Laura che accompagna una paziente con il girello.
«Cacchio, pure stamattina, Sofia, ti ha fatto penare» osserva la mia bella collega notando che ho alcuni graffi sul braccio sinistro.
«Non so' Sandokan, io!» le rispondo con accento romanesco, per di più gesticolando alla Giulio, uno dei protagonisti de 'I Cesaroni' interpretato da Claudio Amendola.
Beh, un po' ladro lo sono perché a Laura le ho appena rubato un sorriso.
Racconto scritto il 29/05/2019 - 15:57Letta n.887 volte.
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Commenti
Grazie Mary L, faccio questo mestiere da quattro anni, (il primo anno e mezzo però in qualità di OSA) al massimo ho rubato... le tecniche migliori dai colleghi più esperti. Sofia (nome di fantasia) quella mattina mi aveva letteralmente graffiato 
A fine turno a Laura, la mia collega esclamai con un tono romanesco le seguenti parole:
- - - Non so' Sandokan, io - - -
Per il resto, dolcezza, pazienza ed empatia sono i miei cavalli di battaglia, tre caratteristiche che al corso OSA/OSS non ti insegnano.
A fine turno a Laura, la mia collega esclamai con un tono romanesco le seguenti parole:
- - - Non so' Sandokan, io - - -
Per il resto, dolcezza, pazienza ed empatia sono i miei cavalli di battaglia, tre caratteristiche che al corso OSA/OSS non ti insegnano.
Giuseppe Scilipoti 
01/02/2022 - 22:51 --------------------------------------
Molto simpatico e dolce 
Da un ladro, alla pazienza e dolcezza per un anziano.
Sai cogliere di sorpresa .bravo O:- ) 
Da un ladro, alla pazienza e dolcezza per un anziano.
Sai cogliere di sorpresa
.bravo O:- ) Mary L 01/02/2022 - 21:55 --------------------------------------
Anna grazie mille per il tuo commento. Visto che il testo si intitola "Il ladro" (titolo comunque ingannevole) scusami se ti ho... rubato qualche minuto del tuo tempo per farti leggere e commentare questo brano. Vedo con piacere che non solo hai gradito ma addirittura sei riuscita a scovare elementi pittorici, ricavando insospettabili sfumature a un testo di natura umoristico/autobiografico dal momento che si ispira a una mattinata realmente accaduta.
Giuseppe Scilipoti 10/12/2021 - 21:25 --------------------------------------
Ma certo non fossilizziamoci sui termini...si sente che son detti con affetto e ironia. Bellissimo racconto che trovo pure questo molto poetico..mi parrebbe mentre leggo di vedere un quadro di Botero anche se la signora è invece secca secca.bravissimo Giuseppe..ma perché una volta non provi anche a scrivere una poesia? Mille stelle del firmamento per te. 
Anna Cenni 10/12/2021 - 18:49 --------------------------------------
x Maria Isabel Mendez: rinnovo i ringraziamenti.
x Santa: Il tuo commento rende l'idea, lo sviare il lettore non era il mio unico intento, come operatore posso testimoniare tante di quelle storie che possono far sorridere ma anche riflettere.
La signora, in base a ciò che mi è stato raccontato da parte di un nipote aveva subito un furto e la senilità le riportava l'accaduto identificando malandrino il sottoscritto che tastava per cercarle le ciabatte. Altro che bottino.
Giuseppe Scilipoti 04/06/2019 - 13:12 --------------------------------------
È un racconto propone con l'apparente semplicità il triste mondo di molti anziani. Il tuo stile lascia nel lettore sempre una nota di dolcezza e sensibilità, malgrado l'argomento! E questo secondo me è il tuo pregio più grande! Quello del protagonista più che un lavoro è una missione, per quelli bravi ed onesti ovviamente! Bravo Giuseppe!
santa scardino 31/05/2019 - 05:16 --------------------------------------
Si, hai ragione, forse mi confondo con un altro che parlava di anziani. Anche a te buona serata caro!!!
Maria Isabel Mendez 30/05/2019 - 22:37 --------------------------------------
Grazie Maria Isabel per aver letto e commentato.
Rispondendo alla tua domanda la risposta è no, si tratta di un racconto inedito. Non è mia usanza riproporre scritti già postati in precedenza.
Ti auguro buona serata.
Rispondendo alla tua domanda la risposta è no, si tratta di un racconto inedito. Non è mia usanza riproporre scritti già postati in precedenza.
Ti auguro buona serata.
Giuseppe Scilipoti 30/05/2019 - 22:24 --------------------------------------
Hai fatto bebe a chiarire xche dopo arrivano le bacchettate!!! Io ho la sensazione di averlo già letto... È vecchio e l'hai riproposto? Comunque è molto simpatico e umano nel tuo stile. Complimenti e a presto!!!
Maria Isabel Mendez 30/05/2019 - 21:48 --------------------------------------
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