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Legenda
= Poesia
= Racconto
= Aforisma
= Scrittura Creativa


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Nella storia di Giulio e Francesca

“Lascio la porta socchiusa.
Non dovrai cercare nella borsa la chiave che non trovi mai, non ti dovrai piegare per raccoglierla quando recuperandola ti cadrà sullo zerbino. Al cambio di stagione hai male alla schiena. Ti sentirò entrare insieme a un sorso di aria fresca che il fiume ti ha posato sui capelli, io resterò con il viso verso il muro, regista di quel noi. Sarà bello. Nel buio ti muoverai delicata, nessun sussulto al miagolio dei gatti che al di là della grata marcano il territorio del loro amore e tu piccola gatta giochi. Ascolterò i sandali abbandonare i tuoi piedi e in un fruscio il vestito sarà sentiero fiorito da calpestare. Ti fermerai perché il pudore è un velo sottile e se ci soffi sopra sarà vela verso il mio letto, tre passi e mi darai la vita, un gesto del tuo corpo per aderire questa notte alle pieghe del mio.
Non mi volterò, stringerò le mani che srotoli sui fianchi, avrò nuovo sangue per te e per me e ci sarà un girone ad accoglierci sprofondando in un bacio, maleficio da scontare.
Lascio la porta socchiusa, fino a domattina.”


“Non trovo le chiavi.
Non importa, lo sai che non le trovo, la tua porta sarà socchiusa. La valigia piccola la metterò in macchina, le prime cose. Domattina la scaricherai tu, ho mal di schiena al cambio di stagione. Ti guarderò intrecciato a me riflesso nel lucernario dove ami le mie gambe, conterai le cicatrici sulle ginocchia, e ricomincerai da capo se non ti torna il conto. Chi ti ha ferito farà i conti con me...e rideremo di cavalieri e dame e di canzoni di Francesco e il suo Cyrano. Avrò la tua stanchezza tra le mani nella sera, la consegnerò al riposo a un passo dalla mia bocca. Cucirò i tuoi strappi mentre ridi perché sarta non sono ma li legherò ai miei e li affogherò in una poesia che taglia i ponti col passato. Saremo quattro piedi nudi a camminare sopra i prati e mi stupirai con un filo d'erba dove nasce un fiore, avremo un mondo piccolo come una lavagna dietro il bancone di un bar “Ti amo principessa” e brividi nel silenzio di un amore incastonato nei crateri della luna.
Sul divano ho bloccato la mia vita mentre i film della notte, ciechi, correvano sulla tv.
È mattina.
Avrai chiuso la porta e io non trovo mai le chiavi.”




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Racconto scritto il 28/09/2019 - 00:35
Da Grazia Giuliani
Letta n.951 volte.
Voto:
su 7 votanti


Commenti


Ringrazio tutti di cuore...
Buona giornata!

Grazia Giuliani 02/10/2019 - 13:06

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Complimenti Grazia, anche per il modo in cui scrivi

MARIA ANGELA CAROSIA 01/10/2019 - 22:50

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Leggo una dolcezza infinita.
Quando si pensa all'unisono, nn c'è parola che debba uscire dai pensieri.
È quello che noi cerchiamo per tutta una vita...Si chiama semplicemente, empatia...
Un racconto splendido, com'è nel tuo stile.
Ecco, la porta di casa è chiusa ed io nn trovo, come te, mai le chiavi.

laisa azzurra 29/09/2019 - 09:07

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Errata corrige:
"con" la poesia!

Leo Pardis 28/09/2019 - 21:54

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Indubbiamente c'è erotismo abilmente fuso col la poesia che permea il racconto!

Leo Pardis 28/09/2019 - 21:48

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Complimenti Grazia. Mi associo a ciò che ha scritto Antonio. Non si sa dove finisce la dx crittruce ed inizia la poetessa.
9

Teresa Peluso 28/09/2019 - 18:24

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“Lascio la porta socchiusa. Non dovrai cercare nella borsa la chiave che non trovi mai… E’ mattina. Avrai chiuso la porta e io non trovo mai le chiavi.”
In mezzo c'è tutto un mondo, il tuo mondo di poetessa che accarezza le parole con guanti di velluto. Il commento di Antonio e degli altri mi ha fatto pensare, e incuriosito...

Mirko (MastroPoeta) 28/09/2019 - 17:42

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Mi piace come scrivi. Sembri una poesia.

mare blu 28/09/2019 - 16:41

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Racconto deliziosamente poetico. Alcune frasi sono stupende!!! Bravissima

Maria Isabel Mendez 28/09/2019 - 14:56

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I gesti quotidiani delle chiavi e simili da contrappunto a un grande amore straordinario espresso in versi magnifici palesati sotto le mentite spoglie di racconto!

Anna Maria Foglia 28/09/2019 - 14:46

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Un brano di pura poesia, in cui hai cristallizzato l'essenza di un amore, grande, nella semplice quotidianità di ogni giorno...
Brava e tanto romantica, cara Grazia

PAOLA SALZANO 28/09/2019 - 14:07

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Davvero bello, una poesia!

Mimmi Due 28/09/2019 - 13:58

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Questo racconto l'ho letto come fosse una poesia perché questa è la sensazione che ho provato la stessa emozione di parole scritte con la sensibilità di un'anima bella.Sei Grazia poetessa e scrittrice in un connubio dove non si capisce dove finisce una e incomincia un'altra per quella capacità che hai di plasmarti su dei fogli che sotto alle tue mani diventano farfalle il cui volo si posa sui nostri cuori per deliziarci e al contempo stupirci per quello che riesci a trasmettere.Sempre più brava Grazia.Ciao

Antonio Girardi 28/09/2019 - 10:49

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E tu Grazia, hai trovato le chiave
per questo stupendo racconto.
Complimenti

Salvatore Rastelli 28/09/2019 - 08:33

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