POESIA, POESIA PROSASTICA, PSEUDOPOESIA
POESIA
Definire cosa sia la Poesia (sì, quella con la .P. maiuscola) sarebbe cosa buona e giusta, ma certo non è facile. Eppure tutti pare scrivano Poesie … e se ne crea un mare … anzi, un oceano!
La Poesia deve contenere il requisito dell’universalità. Pur nel “verso libero” avere cura e rispetto della forma, come hanno fatto i Grandi Poeti del passato. Ergo è da editare con cura, controllarne ogni punto, e ciò in genere avviene dopo l’ispirazione iniziale.
Inoltre deve possedere musicalità … essenziale come l’acqua per l’assetato.
Così che ogni verso vada a confluire nell’altro senza stonature e intoppi.
Essere strumento musicale, voce atta a toccare le corde più profonde delle emozioni.
La Poesia è cultura, poiché niente nasce dal niente.
Il Poeta legge, viaggia, vive, assimila, e rielabora … in maniera originale, tanto da creare un suo STILE. Testimone non solo di se stesso e degli accadimenti del suo Tempo, spesso presagisce i Tempi futuri.
Nel soggettivismo lirico, la Poesia nasce per voce muta e profonda a seguito di un’ispirazione non sempre conscia e che paragonerei a uno stato d’estasi. Ma, ribadisco, con valenza universale.
POESIA PROSASTICA (in poche righe)
Esiste della valida prosa che “prende” dalla Poesia.
Quando sento parlare di Poesia prosastica, penso a certa poesia di Cesare Pavese: quella che attinge alla vena celtica del racconto epico e che è oggettivazione narrativa.
PIÙ FACILE DIRE QUANDO TRATTASI DI PSEUDOPOESIA
Ossia quando …
- è solo un andare a capo;
- un elenco di cose equivalente a una lista della spesa;
- viene singolarmente prodotta in quantità industriale, divenendo delle tagliatelle/poesie;
- sono frasi e non versi;
-manca di musicalità, di senso estetico e correttezza della forma;
-si dipana prolissa e non essenziale, o è troppo essenziale ma senza alcun costrutto/significato interpretabile;
- è sfogatoio dei propri problemi personali (allora meglio recarsi da uno psicoanalista);
- trasmette messaggi in trasversale ai merli o alle merle da accalappiare (un sito di incontri non è meglio? O ancora meglio sarebbe organizzare un incontro REALE … dove tutti i pesci vengo a galla e la luce giusta cade oltre che sull’aspetto sui bagagli al seguito) ;
-si vorrebbe l’assoluzione per chissà quale peccato commesso (dunque molto meglio rivolgersi a un prete e una tradizionale confessione);
- contiene idee e frasi attinte dai “compagni di banco”;
-si vuol spacciare per ermetismo un barattolo a chiusura ermetica;
- le parole si accoppiano in modo bizzarro, come capitate per caso, tirate a sorte da un sacchetto cieco … per farla apparire strana tra un dilagare di stranezze;
- non trasmette alcuna emozione (anche se può capitare che qualcuno finga di provarle … tanto per fare un piacere al compare/attivo … e così ricambiare.).
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Per quanto io sia molto contento che questo movimento che sprizza desiderio di qualità sia stato messo in moto.
Vorrei porre comunque un miopensiero su quella "pseudopoesia" che viene accusata di non valere praticamente nulla.
Io mi chiedo: Non veniamo forse tutti da li'? Prima di saper correre (o camminare) non abbiamo forse tutti goffamente gattonato?
Non sono per demonizzarla così tanto.
In fondo in quel termine "pseudopoesia" già è racchiusa la tendenza a divenire poesia.
Io dico Viva la pseudopoesia purché tende a divenire Poesia.
E Viva il lettore di pseudopoesia purché tenda a saper riconoscere sempre più il livello di ciò che sta leggendo.
Ed evviva il poeta che non ammonisce ma esorta lo pseudopoeta a crescere con il suo esempio e lo guarda comunque con tenero rispetto.
E sono fiero di far parte di quello che sta accadendo in questo tempo e in questo luogo.
Io la vedo molto bene.
Un saluto
Mf.
Grazie a tutti voi
Ciò premesso, i Poeti , e quindi la Poesia, esistono non solo tra i nomi famosi, ma anche nei siti di scrittura.
Solo che rischiano di essere fagocitati da tutto il “resto”. A meno che non intervenga un certo “fiuto” ad individuarli e a conferire loro il giusto merito.
Aggiungo che scrivere col cuore e con musicalità non è poca cosa. Anzi!
E il sentirne la necessità, entro certi limiti, non lo è da meno.
Vi lascio un sentito saluto.
"Felice scelta delle parole"
Questa è una cosa bellissima e fondamentale che hai detto!
La metrica è molto importante, perché è alla base della musicalità che caratterizza il verso e che distingue la poesia dalla prosa.
Le "regole" della metrica, che poi non sono regole, ma semplici leggi naturali, sono poche e relativamente facili da imparare.
Il difficile è riuscire a conciliare la forma, cioè un bel ritmo, una bella musicalità, magari abbellita anche dalla rima, con il contenuto, cioè un testo ricco di ispirazione, di immagini, di felice scelta delle parole.
Caro Francesco, io penso che lì dalle parti di Assemini si respiri nell'aria l'amore poetico che tu hai per il legno.
Quella è poesia quanto quella scritta!
Buone cose!
Voi tutti avete il dovere di farmi capire ciò che scrivete: dovere della chiarezza, della punteggiatura, ...
Per chi volesse leggere :
https://st.ilsole24ore.com
La poesia secondo me di Franco Loi
La poesia è qualcos'altro. È un movimento che attraversa l'uomo: scrivo movimento perché «emozione» nasce da «moto ». Non sempre i moti attraversano la coscienza, a volte qualcosa avviene dentro noi e lo riceviamo attraverso ì sensi, o il «cuore», la percezione che più strettamente chiamiamo emozione. Un mio amico ha detto una bellissima cosa. In un'intervista gli ho chiesto cosa fosse l'amore e ha risposto «L'amore è un movimento. L'odio è il suo contrario, perché è un ostacolo». Questo è importante, perché vuol dire che il movimento, soprattutto quando è d'amore, lo proviamo tutti; tutti - chi più, chi meno - in un certo momento abbiamo bisogno di esprimere questi moti che ci attraversano, [...]
Voi tutti avete il dovere di farmi capire ciò che scrivete: dovere della chiarezza, della punteggiatura, ...
Giuro che mi sono sentito toccato
perché in poesia ho sempre stonato.
Ma la musicalità la sento e di scrivere non mi pento.
Non sarò certo un poeta ma scrivo a volte troppo in fretta.
Buona continuazione a voi che scrivete con onore.
scusando la mia intrusione .