Ferite / fiori
Senza nessun preavviso,
oppure no/ si celava la menzogna.
Si profilava tra una finestra socchiusa tra crepe nel legno usurata dal tempo, pioggia e vento lasciavano impronte di mani beffarde, illusorie a raccontare carezze senza brezza/
nascoste in pieghe lontane
di un tempo meschino/
Portavano solo maschere.
Maschere che celavano il dolore antico di un bimbo /
scalfitto nell'anima.
Fiori come dolori si aprivano
tra le crepe del sole in una finestra senza luce, abbagliata e confusa dall'ego narcisista di un poeta
che non sapeva distinguere l'amore per le troppe ferite che si portava
nel cuore.
Invidiava la luce splendente
di un anima che aveva reso
alla gente emozioni e verità attraverso il suo unico modo di amare /
Pulito e sincero che non confondeva con niente,
se non era il sole a sorgere
nel mattino, di quel mare profondo.
Ma era il dolore confuso di un ego persuaso, ad essere dominato
dalla potenza di un male che voleva a tutti costi primeggiare sul mare.
A nulla è servito capire,
se non l'impronta di una mano gentile
che lasciava carezze nel vento
e la fragranza di rose per catturare l'amore negato / reciso da quel pianto nel cielo / opaco, confuso nel senso del vero.
Una finestra soltanto socchiusa
è rimasta a guardare, per scovare la stella più vera che splende anche nella notte più buia/
nascosta dalla paura.
oppure no/ si celava la menzogna.
Si profilava tra una finestra socchiusa tra crepe nel legno usurata dal tempo, pioggia e vento lasciavano impronte di mani beffarde, illusorie a raccontare carezze senza brezza/
nascoste in pieghe lontane
di un tempo meschino/
Portavano solo maschere.
Maschere che celavano il dolore antico di un bimbo /
scalfitto nell'anima.
Fiori come dolori si aprivano
tra le crepe del sole in una finestra senza luce, abbagliata e confusa dall'ego narcisista di un poeta
che non sapeva distinguere l'amore per le troppe ferite che si portava
nel cuore.
Invidiava la luce splendente
di un anima che aveva reso
alla gente emozioni e verità attraverso il suo unico modo di amare /
Pulito e sincero che non confondeva con niente,
se non era il sole a sorgere
nel mattino, di quel mare profondo.
Ma era il dolore confuso di un ego persuaso, ad essere dominato
dalla potenza di un male che voleva a tutti costi primeggiare sul mare.
A nulla è servito capire,
se non l'impronta di una mano gentile
che lasciava carezze nel vento
e la fragranza di rose per catturare l'amore negato / reciso da quel pianto nel cielo / opaco, confuso nel senso del vero.
Una finestra soltanto socchiusa
è rimasta a guardare, per scovare la stella più vera che splende anche nella notte più buia/
nascosta dalla paura.
Margherita P.@
Racconto scritto il 03/12/2019 - 14:41
Letta n.1026 volte.
Voto: | su 8 votanti |
Commenti
Grazie di cuore Laisa e mare blu...
Margherita Pisano 10/12/2019 - 11:55
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Immagini stupende, è poesia!
Buona domenica!
Buona domenica!
mare blu 07/12/2019 - 22:56
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Un racconto poetico di dolore e dolcezza
... La purezza di un bambino
Troppo spesso infangata, abusata, delusa
... O, semplicemente, scelta per un'altra storia
Bellissimo testo
... La purezza di un bambino
Troppo spesso infangata, abusata, delusa
... O, semplicemente, scelta per un'altra storia
Bellissimo testo
laisa azzurra 05/12/2019 - 11:29
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Grazie di cuore...si, Anna Maria infondo questo racconto è nato come una poesia che si racconta e ho lasciato parlare la voce del cuore. Grazie di cuore Paola, Grazia, Ernest
Margherita Pisano 04/12/2019 - 21:19
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Una poesia molto curata, attenta, ogni singola parola come goccia scava... c'è una sensibilità esposta a ferite profonde...
Meravigliosa poesia Margherita!
Meravigliosa poesia Margherita!
Grazia Giuliani 04/12/2019 - 11:44
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Da tanto non leggevo una tua opera,sei sempre bravissima
Ernest Navi 04/12/2019 - 09:15
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Un testo molto profondo, cara Margherita, che non mi meraviglio sia stato partorito da un cuore ed una penna sensibile come la tua.
È tanto vero ed anche triste...ma vero.
Bravissima
È tanto vero ed anche triste...ma vero.
Bravissima
PAOLA SALZANO 04/12/2019 - 09:13
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Più che un racconto, per me è una poesia intrisa di pathos! Ispirata a un poeta narcisista che non sapeva distinguere l’amore per le troppe ferite che riportava nel cuore ! Mi ha molto colpito,bella-bella!
Anna Maria Foglia 04/12/2019 - 09:04
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Il piacere di scrivere resta la mia più grande priorità / e quando posso farlo per raccontare o raccontarmi, il mio cuore mi è grato.
Grazie di cuore Mirko per aver commentato con Neruda che a tua insaputa è il Poeta che più amo.
Grazie di cuore Salvatore.
Grazie di cuore Mirko per aver commentato con Neruda che a tua insaputa è il Poeta che più amo.
Grazie di cuore Salvatore.
Margherita Pisano 03/12/2019 - 22:53
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Testo bellissimo Margherita.
Fiori lesionati non emanano piu profumo..
Fiori lesionati non emanano piu profumo..
Salvatore Rastelli 03/12/2019 - 17:55
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Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che con la meraviglia e l’incanto negli occhi, la legga e gliela racconti. (Pablo Neruda)
Bellissimo testo, complimenti
Bellissimo testo, complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 03/12/2019 - 17:39
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