Si posa sui piedi e sulle mani nude per riscaldarle. Si adagia sulle radure per infoltirle. Giace sul ramo gelido per sciogliere il ghiaccio. Scalda le ali fredde del passerotto; per permettergli di volare. Emana calore; quando sui brulli rami si posa. Penetra i platani e gli olmi. Feconda le foglie dei boschi...e dai rami nascono strisce di luce. Ossequioso si introduce nelle chiese; dai finestroni illumina i volti dei santi. Intrufolandosi fra i ceri accesi e tra i grani di un rosario, tocca le mani giunte e prega con te. Illumina i volti di madonne, di bambini, di ricchi, di poveri e recita preghiere. Non fa distinzione di razza, di colore: il sole riscalda tutti. Come una grande madre si prende cura dei suoi figli: coprendoli coi suoi caldi raggi. Solitamente, quando entra nelle case per donare calore, lo fa con discrezione: entra pian pianino dagli spioncini e delicatamente sfiora guance, labbra e schiocca baci. Talvolta però è sfacciato: ti accarezza le gambe, il seno, le orecchie, la bocca, il collo e tu lo lasci fare. Nessuno può mandare via il sole; anche se è caparbio e spesso entra senza bussare. Anche se secca la pelle, anche se fende le zolle, non si può non amare il sole! Spesso è irruento, però è anche ingenuo; quando testardo spacca coi suoi raggi i terreni incolti: convinto che ogni terra nasconda un seme. Nasce, muore, risorge e tramonta...e noi nasciamo con lui ogni giorno e moriamo insieme a lui ogni notte. Tutti noi abbiamo dentro il nostro piccolo sole: come stelle piene di luce, appena desti...alziamo gli occhi al cielo e felici di brillare...ogni giorno...alziamo gli occhi al cielo e ringraziamo il sole.
Racconto scritto il 30/12/2019 - 08:39
Letta n.830 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.