Max intenerito uscì dal negozio e la invitò ad entrare, ma la bambina non voleva, dopo un po’ d’insistenza cedette a l’invito. Max prese un dolce al cioccolato e glielo offrì, ma Cindy, questo era il nome della bambina, non lo voleva accettare, specificando che non aveva i soldi per pagarlo, il suo papà aveva perso il lavoro. Max allora le disse che se fosse andata da lui ogni giorno e gli avesse portato uno smile le avrebbe regalato un dolce . Cindy se ne andò promettendo di tornare.
La sera nel suo lettino prima di addormentarsi Cindy pensava a dove cercare uno smile, ma soprattutto cosa fosse uno smile e pensando …pensando si addormentò.
La mattina dopo, si svegliò e si ricordò del sogno fatto durante la notte.
Il sogno era questo:
Si trovava in un bosco incantato e mentre era sotto un albero di pere di cioccolato, da sotto un funghetto ecco spuntare una puffetta tutta di zucchero bianco ed azzurro, la quale guardandola un po’ sospettosa disse:
- Ciao ,come ti chiami bella bambina?-
-Mi chiamo Cindy
-Benvenuta nel paese di Sugar Sugar ,io mi chiamo Vanillina.
- Perché sei qui ? Tu non sei come noi . Qui siamo tutti dolci e viviamo di nascosto per paura che qualcuno ci mangi.
-Oh! ma tu non devi aver paura di me io non ti mangerei mai.
-Oh! Allora sono contenta di averti incontrata, ma dimmi cosa posso darti in cambio della tua amicizia?
- Beh! Io veramente cerco uno smile ma non so dove trovarlo.
-Non ti preoccupare ti aiuterò io, vieni con me, conosco qualcuno che ci potrà aiutare.
Detto fatto si misero in cammino, fino a che non giunsero su una collina di pistacchi dalla quale spuntavano centinaia di bastoncini di zucchero di tanti colori.
Cammina…,cammina…. fino a quando arrivarono davanti ad un enorme portone di caramello dal quale sporgeva un grosso campanello di marzapane ….appena Vanillina lo toccò incominciò a suonare e piano piano il portone si aprì.
Cindy e Vanillina si trovarono al centro di un salone immenso, circondato da finestre di torroncini e miele, dal cui soffitto scendevano scintillanti lampadari di caramelle e croccantini variopinti.
Proprio in fondo.. in fondo.. c’era un grande trono su cui era seduto il coniglio Meringa con gli occhi di nocciola.
Meringa appena vide Cindy e Vanillina rizzò le orecchie e chiese:
-Salve, dolci bambine quale problema vi porta a disturbare il mio riposo?
-Oh! Sig. Coniglio ci perdoni, ma la mia amica è venuta fin qui perché vuole uno smile e non sa dove trovarlo,tu potresti aiutarci ? Chiese timidamente Vanillina.
- Mi dispiace! .. ma io non posso soddisfare il vostro desiderio, rispose Meringa tutto triste, però ricordo che mio nonno, quando non sapeva risolvere un problema sorrideva sempre,potresti provare a fare lo stesso anche tu, male che vada avrai sorriso alla vita.
Dopo aver ringraziato Meringa, Cindy e Vanillina tornarono sotto l’albero di pere di cioccolato.
Cindy..Cindy…Cindy !!!!!!!!....... svegliati devi andare a scuola.
Quel giorno Cindy tornando a casa si ritrovò di nuovo davanti alla vetrina di Max, il quale la guardava da dietro il bancone. e ricordandosi del sogno fatto la notte precedente e del consiglio che le aveva dato il coniglio Meringa , incominciò a sorridere.
Aveva finalmente capito cosa fosse uno smile…...ma si certo erano quei bottoncini gialli che sorridevano sempre. Max felice di rivederla, la invitò ad entrare e le riempì la cartella di dolcetti e caramelle, finalmente i suoi dolci avevano fatto nascere un sorriso, regalando un attimo di gioia a chi di gioia ne aveva poca.
Morale della favola:
Nella vita c’è sempre una ragione per regalare un sorriso.
PS. Dedico questa favola a tutti i figli e nipotini degli autori di questo sito.
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--- Ogni volta che qualcuno dice "Io non credo alle fiabe o alle favole" da qualche parte una fata muore.
Il componimento mi è piaciuto al Max! Complimenti per la tua fantasia.
Questa tua scrittura diretta e squisita si rivolge sia ai piccoli e sia ai grandi, anzi proprio quest'ultimi qualche volta dovrebbero cercare di ritornare all'ingenuità dei bambini, del resto...
Complimenti a te e buone favole a tutti
Cari saluti
Buon sabato..
Io, sinceramente, ho sempre creduto che le favole facciano, poi, aumentare la delusione di diventare adulti!