Amanuense
Ora
che il ronzio meccanico insistente e fastidioso si sta via via ammutolendo dopo la protesta con uno spaventoso stridore di metallo torturato, come se una serie di ingranaggi si sistemasse al proprio posto, ora che il mondo si è fermato e siete tutti isolati nelle vostre case ho pensato di scrivere una lettera a ognuno di voi per spiegarvi, almeno in parte ve lo devo, il motivo di tutta questa assurda situazione.
“Mi scuso per il poco preavviso ma non mi è dato far sapere quando arriverò, in che forma o forza mi presenterò a voi. Perché sono qui!? Diciamo perché ero stanco di vedervi regredire anziché evolvervi, di come rovinate il pianeta e vi rapportate l’uno all’altro, delle vostre violenze e i pregiudizi. Dei soprusi. Stanco del poco tempo che dedicate a voi stessi e alle vostre famiglie, e ai vostri figli. Della vostra superficialità. E stanchissimo della mancanza di comunicazione nelle vostre vite. Dei governi che vi dovrebbero rappresentare e dei morti ammazzati per una partita di calcio.
So che con voi sarò duro, forse troppo, ma non guarderò in faccia nessuno. La mia azione vi costerà vite, ma voglio che capiate una volta per tutte che dovete cambiare per il vostro bene”.
C’è bisogno che comprendiate “tutti i limiti della società in cui vivete perché possiate eliminarli, così ho voluto fermare tutto perché capiate che dovete indirizzare le vostre forze verso l’unica cosa che davvero conta. La vita, la vostra e quella dei vostri cari. Così che possiate apprezzarla e condividerla. Capire quanto è importante un abbraccio, il dialogo, una stretta di mano. Una serata tra amici, una passeggiata in centro o una corsa all’aria aperta. Da questo deve ripartire tutto.
Vi ho dimostrato che le distanze non esistono. Ho percorso chilometri e chilometri in pochissimo tempo, e senza che voi ve ne siate accorti. Io sono di passaggio, ma i sentimenti di collaborazione che ho creato tra di voi dovranno durare…
Vivete le vostre vite semplicemente. Camminate, respirate e fate del bene. Godetevi la natura e rispettatevi.
Quando festeggerete, io me ne sarò appena andato. Ma ricordate di non essere persone migliori solo in mia presenza”.
Addio,
Covid-19
-ho voluto condividere con voi, dopo averne parlato con Dio, un video apparso qualche giorno fa. Volevo “sentire insieme” quello che io ho sentito dentro ascoltando la voce nel virgolettato
Mirko D. Mastro
Voto: | su 7 votanti |
Il tempo dirà se tutto sarà fagocitato con quella cinica velocità che ha caratterizzato gli ultimi decenni o se si riacquisteranno valori fondamentali, dipenderà dalle persone, ci sarà l'uno e l'altro...
Non conosco il video a cui ti riferisci,lascerei comunque lo spazio alla scienza, al senso civico e alla volontà di migliorarsi che ogni individuo dovrebbe coltivare...
Bravo Mirko, grazie!
a tutto quello che sta girando in questo periodo così diverso... una sorta di meccanismo strano, dove ognuno cerca e dice la sua e non sempre è condivisibile!
Giacomo grazie, sempre gentile. Sai, i voti credo siano un po' come il gioco delle parti. Per risponderti, sicuramente un attestato di merito. Non ho mai nascosto di apprezzare il tuo modo di scrivere. E ti dirò, anche spesso il tuo pensiero. Il mio stile di scrittura e il tuo sono talmente diversi che non accorgersene sarebbe da ciechi. Il tuo è consolidato dall'esperienza, sempre eterogeneo su una linea di livello altissima. Mentre io fino a un po'di mesi fa non avevo scritto altro che poesie. Buon pomeriggio autori
conto, non conte!
Buone cose a tutti e tutte!
Mi spiace ma questo è il mio pensiero, seguendo quello di Leopardi, la Natura se ne frega del destino dell'Umanità mentre l'Umanità pensa di esserne padrona.
Uno sbaglio enorme del quale ci renderemo conto solo quando rendersene conte sarà fuori tempo massimo.