Ci vollero quaranta giorni e le acque crebbero a punire il mondo. Per cambiare la vita, per indicare la direzione da seguire. Per salvare il dopo e il dopo a forza di secoli è questo. I potenti sempre più avidi, i peccati sempre più comuni. Il rispetto come un oggetto smarrito come la fede. Purtroppo anche in "soggetti" che dovrebbero divulgarla. Il lusso e la fame stanno come il POLO NORD e IL POLO SUD, ma l'EQUATORE dov'è, quale è? Dovrebbe essere la giustizia? Quale!!! In un mondo che non ha ancora conosciuto un giorno di pace comune dal ritirarsi delle acque. Allora ci fu un Salvatore dell'umanità per fare ripartire la vita. Per ricominciare da zero sperando in "quelli" del dopo. Che in essi sarebbe nata la voglia di vivere in pace con il prossimo.-Aiuta e sarai aiutato-. Senza superbia, senza invidia ne odio. L'umanità invece è andata avanti con guerre continue, con popolazioni sopraffatte come carne da macello. Per cosa? Per il potere, per fame di avidità, per arrivare a sfruttare i più deboli. Con pance gonfie di superfluo e scheletri ricoperti di pelle cercando il cibo che non c'è. Siamo ospiti di un pianeta bellissimo dove in superficie non manca nulla, ma per avere di più abbiamo scavato, conosciuto e preso l'oro per arricchire. Quello nero poi da succhiare per sfruttare con cause che tutti ora vediamo. Abbiamo spolpato energia ad un "pozzo" che si è ribellato; ripeto siamo ospiti. accolti non per questo. Quando quelle "acque" crebbero pagarono purtroppo tutti, colpevoli e giusti. Chi c'era c'era! Ora le acque sono in secca, ma nell'aria si sta ripetendo quello già successo. Non so chi o come, se ci sarà una bolla d'aria al posto dell'ARCA per ripulire il vivere, per ripartire un'altra volta. Per apprezzare una volta per tutte, forse l'ultima, il valore della vita, quello reale, quello indispensabile:l'AMORE da dare ad ogni particella di vita. Ed ora in questi giorni dove il recente passato è così diverso dall'attuale dove ci accorgiamo di quante cose non abbiamo colto quando erano in fiore, ci sentiamo, in questo frangente, simili a fiori di pesco mai sentiti così soli come anime invecchiate di rosa aspettando un sole in difficoltà ad allontanare le nuvole.
Racconto scritto il 06/04/2020 - 13:29
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Commenti
State pur tranquilli che non cambierà niente, come non è cambiato niente dopo quel diluvio che, stando alle favole antiche, ha punito tutti senza distinguere tra rei e non rei, in pratica un genocidio indiscriminato!
Bella cosa, degna proprio di un dio dipinto come misericordioso!
Bella cosa, degna proprio di un dio dipinto come misericordioso!
Leo Pardiss 06/04/2020 - 18:10
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Il cambiamento avverrà solo se ognuno cercherà Dio dentro di sé: è lì che abita, nei pressi della Coscienza. Perciò dico che Tu sei il tuo Dio.
Ernesto D’Onise 06/04/2020 - 17:55
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Anch'io condivido questo pensiero che tu hai saputo esprimere molto bene, ma aggiungerei ancora che perché avvenga il cambiamento vero, dovrebbe avvenire dentro il cuore di tutti.
Maria Luisa Bandiera 06/04/2020 - 17:37
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Grazie Francesco.
Massimo Tovagli 06/04/2020 - 15:05
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Un pensiero che condivido e che tu hai saputo esplicitare con maestria.
Francesco Scolaro 06/04/2020 - 14:39
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