Can che ringhia non si fa toccare
Da bambino, avevo un cane di nome Cipro, un cane talmente riottoso che si rifiutava di farsi toccare. Se qualcuno provava anche solo a sfiorarlo, reagiva ringhiando minacciosamente. In alcuni casi tendeva persino a mordere.
Non posso dire che Cipro fosse completamente anaffettivo, in quanto tra i componenti della mia famiglia, mostrava una certa predilezione per me. Ad esempio, durante i litigi con i miei amichetti, il "bastardo" si metteva in mezzo a favore del sottoscritto, abbaiando come un forsennato. Oppure nelle occasioni in cui mi sentivo triste, si accucciava e mi guardava con quegli occhietti scuri che trasmettevano una sorta di empatia. Insomma, a modo suo mi voleva bene.
Nel corso del tempo, visto che nessuno aveva il coraggio di cimentarsi nella toelettatura, il pelo di Cipro cresceva brutto e disordinato, per non parlare della sua cattiva igiene tanto da sembrare un barbone piuttosto che un barboncino. Per ovvi motivi, a casa nostra non poteva più rimanere e di conseguenza dovemmo relegarlo in una cuccia posizionata in un angolo del giardino.
Alla fine, un barbone lo divenne a tutti gli effetti poiché se ne andò per la sua strada, difatti quando mi accorsi che la sua casetta era vuota, piansi per due giorni interi.
Stamattina, nel rincasare, me lo sono ritrovato in una viuzza dell'Altstadt davanti a un cassonetto dell'immondizia. L'ho subito riconosciuto, malgrado appariva visibilmente invecchiato, magro e spelacchiato. Con gli occhi lucidi l’ho salutato affettuosamente, osando di accarezzargli la testa, il collo e la schiena. Me lo ha permesso, per giunta sbilanciandosi con dei guaiti di una tenerezza indescrivibile.
All'improvviso, forse per l'emozione, si è accasciato a terra, morente. Cipro mi ha lasciato di nuovo, stavolta per sempre. Beh, almeno ho avuto una soddisfazione senza precedenti, cioè di coccolare il mio "cagnaccio."
Non posso dire che Cipro fosse completamente anaffettivo, in quanto tra i componenti della mia famiglia, mostrava una certa predilezione per me. Ad esempio, durante i litigi con i miei amichetti, il "bastardo" si metteva in mezzo a favore del sottoscritto, abbaiando come un forsennato. Oppure nelle occasioni in cui mi sentivo triste, si accucciava e mi guardava con quegli occhietti scuri che trasmettevano una sorta di empatia. Insomma, a modo suo mi voleva bene.
Nel corso del tempo, visto che nessuno aveva il coraggio di cimentarsi nella toelettatura, il pelo di Cipro cresceva brutto e disordinato, per non parlare della sua cattiva igiene tanto da sembrare un barbone piuttosto che un barboncino. Per ovvi motivi, a casa nostra non poteva più rimanere e di conseguenza dovemmo relegarlo in una cuccia posizionata in un angolo del giardino.
Alla fine, un barbone lo divenne a tutti gli effetti poiché se ne andò per la sua strada, difatti quando mi accorsi che la sua casetta era vuota, piansi per due giorni interi.
Stamattina, nel rincasare, me lo sono ritrovato in una viuzza dell'Altstadt davanti a un cassonetto dell'immondizia. L'ho subito riconosciuto, malgrado appariva visibilmente invecchiato, magro e spelacchiato. Con gli occhi lucidi l’ho salutato affettuosamente, osando di accarezzargli la testa, il collo e la schiena. Me lo ha permesso, per giunta sbilanciandosi con dei guaiti di una tenerezza indescrivibile.
All'improvviso, forse per l'emozione, si è accasciato a terra, morente. Cipro mi ha lasciato di nuovo, stavolta per sempre. Beh, almeno ho avuto una soddisfazione senza precedenti, cioè di coccolare il mio "cagnaccio."
Racconto scritto il 24/04/2020 - 14:32
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Commenti
Ringrazio sentitamente Anna e ringrazio anche Atrebor Atrebor il quale mi era sfuggito il suo gradito commento.
Sì, in effetti Cipro è un bel nome, nome da cui prendo spunto da una delle isole più belle del mondo. Anna, sicuramente la tua amica cipriota te l'avrà confermato.
Anna, kalispera a te a tutti gli amici e le amiche di Oggi Scrivo.
Sì, in effetti Cipro è un bel nome, nome da cui prendo spunto da una delle isole più belle del mondo. Anna, sicuramente la tua amica cipriota te l'avrà confermato.
Anna, kalispera a te a tutti gli amici e le amiche di Oggi Scrivo.
Giuseppe Scilipoti 22/11/2021 - 20:26
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Bellissimo racconto ma di una tristezza straziante..bello il nome cipro. Sai la mia cara amica viene proprio da cipro.
Anna Cenni 22/11/2021 - 18:47
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Bellissimo racconto ma di una tristezza straziante..bello il nome cipro. Sai la mia cara amica viene proprio da cipro.
Anna Cenni 22/11/2021 - 18:47
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Racconto tenero con simpatico protagonista a quattro zampe. Gradevole lettura:)
Atrebor Atrebor 26/04/2020 - 21:39
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Giulia Rebecca, Giacomo e Santa i vostri commenti sono meravigliosi, grazie!
Con questo racconto, ho dato un'impostazione autobiografica, infatti quanto avete detto risulta tre quarti fiction. In sostanza mi sono ispirato un po' a Ricky, il mio spitz tedesco medio poco propenso alle carezze, ad essere preso in braccio, alla toelettarura etc. però quando vuole sa essere dolcissimo e vuole essere coccolato. Stamattina io e mia sorella l'abbiamo "impomatato." E ovviamente si è incazzato.
Con questo racconto, ho dato un'impostazione autobiografica, infatti quanto avete detto risulta tre quarti fiction. In sostanza mi sono ispirato un po' a Ricky, il mio spitz tedesco medio poco propenso alle carezze, ad essere preso in braccio, alla toelettarura etc. però quando vuole sa essere dolcissimo e vuole essere coccolato. Stamattina io e mia sorella l'abbiamo "impomatato." E ovviamente si è incazzato.
Giuseppe Scilipoti 24/04/2020 - 23:04
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Ci avevi abituati con i tuoi racconti ironici ed arguti, ma con questo mi hai spiazzata. E' bello e triste nello stesso tempo. Gli animali hanno i loro istinti e li manifestano a loro modo, e pertanto non ci è dato capirli. in genere a noi umani piace molto coccolarli ma non tutti lo gradiscono.
Emerge l'effetto tenerezza che la fa da padrona e che rende questo racconto molto a chi legge la sensibilità che merita. Bravo Giuseppe, un saluto.
Emerge l'effetto tenerezza che la fa da padrona e che rende questo racconto molto a chi legge la sensibilità che merita. Bravo Giuseppe, un saluto.
santa scardino 24/04/2020 - 21:56
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Bello...commovente. Amo troppo i cani per non apprezzare un soggetto come questo. Non ho paura dei cani, e loro lo capiscono. accarezzo doberman, pittbul, pastori tedeschi, alani, molossi...insomma tutti i cani. Ho scritto molto su di essi...li adoro. ciaociao
Giacomo C. Collins 24/04/2020 - 19:39
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Cipro, esorbitante carica dì energia da distorcere percezioni ed eventi, accompagna in vicissitudini somatiche, territori incerti in cui facilmente si può essere feriti o traditi. Meraviglioso racconto, urgenza col sentimento che ci abita, legame di sangue con un cagnolino dai poteri straordinari.
Ciao Giuseppe
Ciao Giuseppe
GiuliaRebecca Parma 24/04/2020 - 19:25
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