*e anche di chi li ha verdi e di chi è più basso del metro e settantadue, di chi ha i capelli ricci o rossi, di chi ha la pelle nera o anche di chi ha le orecchie a sventola o porta il 50 di scarpe, di chi è di sesso maschile, di chi è ectomorfo, di chi è eterosessuale, endomorfo o mesomorfo, transessuale, di chi è di sesso femminile, omosessuale, di chi è molto alto, di chi è calvo o di chi ha il naso prominente e di qualsiasi altro sottinsieme si voglia fare.
Inoltre penso che non sia vero che siamo tutti uguali, anzi trovo che siamo tutti diversi e per questo mi stupisco sempre che una caratteristica possa essere discriminata in qualsivoglia maniera.
Aiutare a sviluppare le proprie potenzialità che sono uniche, come uniche sono le caratteristiche fisiche e mentali di OGNI persona, dovrebbe essere il primo obiettivo di OGNI Società che ambisca alla felicità dei propri componenti , ottenibile volendo tramite lo strumento più importante di tutti: La Scuola e l'istruzione.
Monitorare, sostenere, valorizzare, aggiornare e gratificare chi opera responsabilmente al fine di aiutare ogni individuo a scoprire i talenti insiti nella propria unicità e RISPETTARE ed apprezzare quelli differenti dai propri sarebbe l'investimento a più alto reditto di felicità che l'umanità possa immaginare.
Essendo la felicità figlia legittima della possibilità di conoscere ed esprimere i propri talenti e anche il sentimento che più allontana ogni persona all'odio della diversità.
Ma coltivare l'odio ed il timore per la diversità oltre ad essere
la cosa più stupida che la mente umana possa ACCETTARE è al contempo la più grande invenzione di sempre per poter comandare le masse.
Una società evoluta e felice potrà essere tale solo se la coscienza globale arriverà ad una consapevolezza che porti a non NOTARE le differenze ma a VEDERLE come una ricchezza.
Consapevolmente, autonomamente, responsabilmente, individualmente e soprattutto al di sopra di ogni istituzione, propaganda o religione.
MF
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il raggiungimento di tale coscienza globale è pieno di ostacoli come la scarsa conoscenza e, non per ultima, l'ipocrisia di chi finge di comprendere.
Di mezzo purtroppo c'è la pochezza umana.
L'obiettivo primario dell'attuale società è la svalutazione dell'individuo pensante e capace, perché pericoloso per la classe dirigente. La discriminazione è all'ordine del giorno così come lo sfruttamento sia manuale che intellettuale...l'ignoranza sociale, poi, è al suo apogeo.
Brutta visione eh!? Brutta ma inconfutabile!