Il mocio
Kledi, detto 'Er Boro,' il peggior bullo della scuola, si avvicinò a Tommaso, il bidello che da tempo tormentava con bastardate a destra e a manca.
«Il pavimento dei cessi è bagnato di pisciazza. Sai, poco fa mi è scappato l'uccello. Non l'ho fatto apposta, giuro. Potresti pulirlo?» gli disse il pluriripetente con espressione sardonica.
Il bidello strinse i pugni, ormai il giovinastro aveva passato ogni limite. Si ricordò di essere un esperto di arti marziali e decise di dargli una lezione, anche a costo di perdere il posto.
Agguantò la stravagante capigliatura alla Ruud Gullit del bullo e nell'afferrargli il polso glielo torse dietro la schiena. Dopodichè lo trascinò senza complimenti nel bagno degli studenti per immergergli il capo dentro un secchio pieno d'acqua e detersivo.
«Sì, mi metto subito al lavoro. Oltretutto la tua testa di cazzo è addirittura migliore del mocio che mi ha dato l'istituto» gli rispose ironico il custode dei locali scolastici, per poi sfregare con energia il nuovo lavapavimenti a “frange lunghe” sulle piastrelle via via sempre meno gialle.
«Il pavimento dei cessi è bagnato di pisciazza. Sai, poco fa mi è scappato l'uccello. Non l'ho fatto apposta, giuro. Potresti pulirlo?» gli disse il pluriripetente con espressione sardonica.
Il bidello strinse i pugni, ormai il giovinastro aveva passato ogni limite. Si ricordò di essere un esperto di arti marziali e decise di dargli una lezione, anche a costo di perdere il posto.
Agguantò la stravagante capigliatura alla Ruud Gullit del bullo e nell'afferrargli il polso glielo torse dietro la schiena. Dopodichè lo trascinò senza complimenti nel bagno degli studenti per immergergli il capo dentro un secchio pieno d'acqua e detersivo.
«Sì, mi metto subito al lavoro. Oltretutto la tua testa di cazzo è addirittura migliore del mocio che mi ha dato l'istituto» gli rispose ironico il custode dei locali scolastici, per poi sfregare con energia il nuovo lavapavimenti a “frange lunghe” sulle piastrelle via via sempre meno gialle.
Racconto scritto il 15/06/2020 - 13:17
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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Grazie Antonella, davvero. In passato ho trattato l'argomento in altri racconti e per di più in maniera decisamente seria. In tutti i casi il bullo impara la lezione.
Kledi, detto "Er Boro de "Il Mocio" nella maniera più pratica e... funzionale. :D
Kledi, detto "Er Boro de "Il Mocio" nella maniera più pratica e... funzionale. :D
Giuseppe Scilipoti 17/06/2020 - 10:31
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Un racconto molto piacevole da leggere ed egregiamente scritto. Sicuramente trattare l'argomento del bullismo è sempre un tema attuale e delicato, che rispecchia dinamiche e problematiche psicologiche profonde. Complimenti .
Antonella Rao 16/06/2020 - 18:40
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Santa, Giacomo e Valeria grazie per i commenti. Stiamo parlando di un raccontino che comunque non va preso troppo sul serio.
Non era mia intenzione scrivere un qualcosa di particolarmente incisivo.
Il fine della lettura è di essere umoristico, ecco, un tentativo di fare un simpatico parallelismo mocio/testa di "mocio" del bullo.
Tutti quanti voi c'avete trovato una morale rivolta sul reagire agli atti di bullismo e questo sicuramente valorizza la mia pubblicazione.
Un abbracciollo a tutti!!!
Non era mia intenzione scrivere un qualcosa di particolarmente incisivo.
Il fine della lettura è di essere umoristico, ecco, un tentativo di fare un simpatico parallelismo mocio/testa di "mocio" del bullo.
Tutti quanti voi c'avete trovato una morale rivolta sul reagire agli atti di bullismo e questo sicuramente valorizza la mia pubblicazione.
Un abbracciollo a tutti!!!
Giuseppe Scilipoti 16/06/2020 - 08:07
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Ha fatto bene il bidello. in fondo ha dimostrato che anche un bullo/a ha stoffa: la stoffa del mocio!
Bravo.
Bravo.
Valeria Germani 16/06/2020 - 07:39
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Se un bullo diventa un "bullone" ha bisogno di una bella lezione. Un episodio questo che serve a riportare al giusto livello le varie mansioni. Bravo Giuseppe.
Giacomo C. Collins 15/06/2020 - 20:22
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So che questo è un argomento che ti sta molto a cuore e fai bene a parlarne. Un bravo per la scrittura. Un salutone, ciao Giuseppe.
santa scardino 15/06/2020 - 19:48
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Purtroppo l'unico linguaggio che conoscono i bulli è quello della sopraffazione, a meno che qualcuno non li convinca a fare un corso accelerato affinché capiscano che ci sono altri sistemi più civili per rispettare gli altri. In povero bidello aveva compreso che forse l'unica strada per smetterla di vivere da vittima era quella di una sana lezione,forse era proprio di quella che il bullo aveva bisogno. Penso a tutti quei ragazzini che subiscono il bullismo e che per paura tacciono...segue
santa scardino 15/06/2020 - 19:45
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Grazie Maria Luisa per lettura e per il tuo intervento. Poverino il malcapitato?
Perlomeno il bullo è stato "sbullonato" :D
Perlomeno il bullo è stato "sbullonato" :D
Giuseppe Scilipoti 15/06/2020 - 18:19
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Mamma mia! Poverino il malcapitato!
Maria Luisa Bandiera 15/06/2020 - 18:11
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