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La storia di Pietro

Alcuni decenni fa, mentre l'Italia usciva da una rovinosa guerra e si palesavano i prodromi di una ricostruzione, il boom economico, anche la criminalità fioriva e avanzava.
Figlia della miseria, ardente di ambizione,ebbe vari
esponenti.
Tra di essi: chi ebbe una fulgida carriera; chi si diede
a perenne latitanza; chi cadde sotto il piombo delle for-
-ze dell'ordine.
Pietro era n uomo sui trent'anni,piemontese di origine;
corporatura longilinea,moro. Aveva scelto una facile
e una libera professione: il bandito. Aveva formato una
banda di quattro uomini , specializzati nell'assalto alle
banche. Una sequela di assalti,fruttuosi di tanti bottini,
conditi da sparatorie con polizia e carabinieri.
Durante le scorribande, Pietro sparava sulle folle inermi.
Non un granello di pietà sgorgava da un cuore di pietra
come il suo. I proiettili che esplodeva erano accompagna-
-ti dalle sue risa beffarde; si riteneva invulnerabile.
Un giorno, al culmine di una feroce rapina a un Istituto
di Credito,il bandito lasciò sull'asfalto quattro cada-
-veri di uomini innocenti.
Pietro fu inseguito e catturato; ebbe la condanna all'ergastolo ma dopo anni di sconto di pena qualcosa cambiò in lui.
Si accostò a manifestazioni di elevazione spirituale;
dipinse, studiò,scrisse poesie; si rivelò un detenuto
modello.
Gli fu concesso il regime della semilibertà per dedicar-
-si ad una associazione di volontariato; ente dedito alle cure dei tossicodipendenti,degli immigrati, dei malati
di aids.
Svolse questa missione non per laica filantropia. ma
perché aveva scoperto l'amore per Cristo.
Ciò destava in lui profonda gioia, ma anche una sofferen-
-za indicibile
Non poteva cancellare ex abrupto, con un colpo di spugna
il male che aveva sparso,ma poteva riscattarlo.
Pietro ,dopo qualche tempo, si ammalò di male incurabile; morì tra atroci sofferenze; ma si era riconciliato con
Cristo. Si avverava la profezia di Ezechiele:"Vi
toglierò il cuore di pietra e vi infonderò un cuore
di carne".
E Pietro reo di sanguinoi agguati, aveva realizzato l'impresa più gloriosa: quella di rubare il Paradiso.



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Racconto scritto il 22/06/2020 - 17:09
Da fedel Franco 2 Quasimodo
Letta n.769 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


questo racconto mi ricorda il film su Maria Goretti dove c'è l'assassino della Goretti che alla fine trova l'amore di Cristo e diventa prete. Comunque la morale del tuo racconto è quella, da quanto ho capito, di ciò che aveva profetizzato Ezechiele, e cioè vi ho tolto un cuore di pietra per darvi un cuore di carne.
Cari saluti da parte mia

Alberto Berrone 22/06/2020 - 23:33

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Una storia da leggere,
bravo!

Grazia Giuliani 22/06/2020 - 20:04

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