La promessa
Il candore della luna illuminava il viso di Darma, due occhi smeraldo si perdevano nel silenzio di quella notte,
Il grande campo oscuro, si estendeva, come una fitta nube sospiròpensando a quella promessa, mentre osservava Greta abbandonarsi ad un dolce sonno.
Era mezzanotte e tre, devo sbrigarmi pensó calpestando l'erba umida,
iniziò a scavare sempre piu decisa. La promessa fatta in quel tempo lontano, era così forte nel suo cuore più potente di tutto, sospiró mentre
una luce, come diamante le illuminó il viso scorse la figura di una fanciulla,
il cui sguardo serafico emanava seneritá, Darma si avvicinò e le disse
posso sapere chi sei? la fanciulla sorrise io sono Alyssa Darma incredula pensó :Alyssa, la fanciulla di cui le parlò l'angelo era lì Oh Alyssa una lacrima segnò, il suo viso stanco Alyssa la guardò con tenerezza e aprendo le sue braccia,5candide rose scivolarono dal suo vestito il cui bianco, era simile alla luna la donna le toccò stupita. rose cinque rose perché? disse
voglio ringraziarti,solo grazie a te il mio spirito affranto oggi ha ritrovato la pace.
tu hai mantenuto la promessa. per tutti questi anni ti sei recata qui, riponendo Per me nella nuda terra i fiori più; belli come l'angelo ti aveva chiesto. Darma sentí il cuore stringersi per quelle parole,
stringendo le rose al cuore disse io desideravo che trovassi la pace no, non devi ringraziarmi piccola Alyssa, la guardò in silenzio e sfioranfole una mano disse con la voce del dolore Darma nessuno ha ricordato il mio, dolore io sono stata.. una lacrima brilló nella luce il suo viso
dimenticata quando strapparono la mia vita la gente di questo posto, fu felice
per essi ero una maledizione, una creatura malvagia di cui disfarsene, la mia colpa era quella di comunicare con gli esseri di luce
ho udito il lamento di mia madre ,oh povera mamma aveva me solo questa terra.
tu hai ridonato pace al mio cuore .Sorrise abbracciandola non mi hai dimenticata,il tuo cuore è così puro, in ogni fiore io sentivo il tuo amore Darma strinse la piccola e guardó verso un angelo,che avanzó verso lei una pace attraversó la sua anima
Darma oggi è un giorno speciale. È l'ultimo giorno della promessa?ripetè perdendo il suo sorriso in quello di Alyssa, no di più oggi è arrivato il tempo in cui il tuo dolore, dia spazio alla felicità vedi quelle cinque rose?
Cinque, come gli anni della tua piccola Elisabeth. Darma rimase in silenzio non aveva mai più udito quel nome che le provocava un dolore amaro, Elisabeth, era una piaga che negli anni aveva trascinato il suo cuore nelle tenebre e la mia Elisabeth ripeté singhiozzando gli occhi si spalancarono verso quella visione
Il grande campo oscuro, si estendeva, come una fitta nube sospiròpensando a quella promessa, mentre osservava Greta abbandonarsi ad un dolce sonno.
Era mezzanotte e tre, devo sbrigarmi pensó calpestando l'erba umida,
iniziò a scavare sempre piu decisa. La promessa fatta in quel tempo lontano, era così forte nel suo cuore più potente di tutto, sospiró mentre
una luce, come diamante le illuminó il viso scorse la figura di una fanciulla,
il cui sguardo serafico emanava seneritá, Darma si avvicinò e le disse
posso sapere chi sei? la fanciulla sorrise io sono Alyssa Darma incredula pensó :Alyssa, la fanciulla di cui le parlò l'angelo era lì Oh Alyssa una lacrima segnò, il suo viso stanco Alyssa la guardò con tenerezza e aprendo le sue braccia,5candide rose scivolarono dal suo vestito il cui bianco, era simile alla luna la donna le toccò stupita. rose cinque rose perché? disse
voglio ringraziarti,solo grazie a te il mio spirito affranto oggi ha ritrovato la pace.
tu hai mantenuto la promessa. per tutti questi anni ti sei recata qui, riponendo Per me nella nuda terra i fiori più; belli come l'angelo ti aveva chiesto. Darma sentí il cuore stringersi per quelle parole,
stringendo le rose al cuore disse io desideravo che trovassi la pace no, non devi ringraziarmi piccola Alyssa, la guardò in silenzio e sfioranfole una mano disse con la voce del dolore Darma nessuno ha ricordato il mio, dolore io sono stata.. una lacrima brilló nella luce il suo viso
dimenticata quando strapparono la mia vita la gente di questo posto, fu felice
per essi ero una maledizione, una creatura malvagia di cui disfarsene, la mia colpa era quella di comunicare con gli esseri di luce
ho udito il lamento di mia madre ,oh povera mamma aveva me solo questa terra.
tu hai ridonato pace al mio cuore .Sorrise abbracciandola non mi hai dimenticata,il tuo cuore è così puro, in ogni fiore io sentivo il tuo amore Darma strinse la piccola e guardó verso un angelo,che avanzó verso lei una pace attraversó la sua anima
Darma oggi è un giorno speciale. È l'ultimo giorno della promessa?ripetè perdendo il suo sorriso in quello di Alyssa, no di più oggi è arrivato il tempo in cui il tuo dolore, dia spazio alla felicità vedi quelle cinque rose?
Cinque, come gli anni della tua piccola Elisabeth. Darma rimase in silenzio non aveva mai più udito quel nome che le provocava un dolore amaro, Elisabeth, era una piaga che negli anni aveva trascinato il suo cuore nelle tenebre e la mia Elisabeth ripeté singhiozzando gli occhi si spalancarono verso quella visione
Alyssa indicò un punto verso il campo e la piccola Elisabeth corse tra le braccia della madre, in quel momento la tristezza lasció quel cuore,immerse il suo sguardo in quell amore perduto Elisabeth amore mio disse baciandola
Racconto scritto il 08/07/2020 - 15:55
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