LETTERA PER TE
Ti scrivo questa lettera perché mi sono accorta del tuo disagio, lo so che non sono affari miei ma voglio provare a darti una mano.
Capisco la tua sofferenza, la prova anch’io ma non è un buon motivo per farla finita.
Lo so che la vita può far paura e che il mondo non è fantastico ma ci sono molte cose belle che devo ancora scoprire e vedere ma sopratutto ci sono delle persone che ti vogliono bene e che starebbero male senza di te.
Io come te non riesco a vedere la bellezza celata di questo mondo ma vado avanti, combatto ogni giorno, perché credo che si possa migliorare, cambiare questa realtà.
Il tuo cuore e i tuoi occhi devono ancora scoprire molto.
Il tuo freddo cuore non ha ancora trovato l’amore, i tuoi occhi non hanno ancora ammirato le meraviglie di questa terra.
Stai perdendo tutto, a causa del tuo modo di fare hai allontanato tutti quelli che tengono a te, loro possono darti il loro sostegno ma se non ti apri con loro non possono capire cosa senti e cosa pensi.
Tu non mi conosci e neanch’io conosco te ma credo di aver capito qualcosa, il tuo carattere schivo e pessimista è stato accentuato dalla perdita di una persona a te cara, tua madre, e per fare forza alla tua sorellina hai represso il tuo dolore nascondendolo.
Col tempo ti sei allontanato da tutti per paura di soffrire ancora, però così facendo la tua solitudine ti ha causato un dolore sempre più immenso è insopportabile.
Starai pensando come faccio a sapere queste cose, ad essere sincera mi sono trovata nella tua stessa situazione, ne sto uscendo a poco a poco.
Per mia fortuna ho trovato la forza di farmi aiutare.
Sto recuperando la voglia di vivere grazie alle persone che mi vogliono davvero bene.
Ascoltami.
Chiedi aiuto, aiuto ai tuoi, agli amici, anche a uno sconosciuto, ma fatti aiutare è importante.
Non serve a niente farla finita, abbandoneresti tua sorella e tuo padre loro hanno ancora bisogno di te.
Ricordati non sei solo, hai me se vuoi è i tuoi famigliari.
Se vuoi parlare rispondimi.
Possiamo essere l’ancora di salvataggio l’uno dell’altra se te la senti.
Non arrenderti io ci sono e farò tutto quello che posso per aiutarti.
Sai ho ascoltato la tua preghiera e l’ho raccolta, ora lasciami entrare nella tua realtà, confidati con me e troveremo il modo di uscire da questo circolo vizioso di dolore.
Sai dove trovarmi la mia mano è pronta ad afferrare la tua.
RISPOSTA A TE
Ciao Chiara, ho finalmente preso il coraggio per le briglie e ti sto scrivendo in risposta alla tua lettera.
Non ho mai scritto in vita mia a qualcuno, sei la mia prima volta.
Ti devo confessare che inizialmente, quando ho letto la tua lettera, ho pensato “che cazzo vuole questa, non sa niente di me non può dirmi che mi capisce”, ero arrabbiato con te, con le tue parole perché mi hanno fatto pensare seriamente a come potevano sentirsi le persone accanto a me.
Sono sincero ho buttato la tua lettera nel cestino ma ke tue parole continuavano a tormentarmi, a farmi pensare.
Ho iniziato a notare cose che prima non vedevo.
Ho iniziato a notare gli occhi di mio padre stanchi e pieni di preoccupazione ogni volta che mi guardava, ho notato la sua tristezza e la sua stanchezza, ho finalmente notato il suo amore per me!
Non lo avevo mai notato o almeno non ci avevo mai fatto caso, prima lo davo per scontato, poi ero troppo concentrato sul mio dolore da non accorgermi dei sentimenti di mio padre e questo mi ha fatto sentire in colpa, questo sentimento mi ha fatto venir voglia di abbracciare mio padre dopo tanto tempo.
Ha pianto e io con lui di felicità!
Mi ha fatto sentire meglio e abbiamo parlato tanto.
Sai però la cosa che mi ha fatto capire che hai ragione, che sono stato uno stupido egoista, è stata mia sorella, per essere preciso il diario di mia sorella.
Sono convinto che lo abbia lasciato aperto per me, le parole che c’erano scritte all’intero mi hanno fatto aprire gli occhi.
Te ne scrivo un assaggio
“ Caro Diario
Il mio fratellone è così triste da quando mamma non c’è, davanti a me si dimostra così forte e allegro per farmi ridere ma io so che piange in segreto in camera sua.
Ho paura che anche lui mi lascerà sola e io non voglio!
Non mi interessa che lui sia forte e sempre sorridente, mi va bene anche se piange e urla, mi piace lo stesso.
Rivoglio il mio fratellone accanto a me è non il suo fantasma!
Io ho pianto tanto fra le sue braccia ora vorrei che lui piangesse fra le mie per poter continuare ad andare avanti insieme per rendere orgoglioso papà ma soprattutto la mamma”
A queste parole ho pianto e pianto e ho continuato a farlo fra le braccia di mia sorella per ore.
Ho capito che loro per me ci sono come io per loro.
Ho capito che per quanto sia difficile non sono solo e ho delle responsabilità.
Ho capito che non posso far soffrire più la mia famiglia ma dobbiamo insieme andare avanti in questo dolore.
Dopo aver aperto gli occhi grazie alla tua lettera la situazione è migliorata un po’.
È ancora difficile alcuni giorni ma il pensiero del sorriso della mia sorellina e la pacca affettuosa di papà mi sprona ad alzarmi e vivere.
Ho imparato a parlare di quello che provo con loro per non tenermi tutto dentro e questo ci ha avvicinato ancora di più.
Finalmente ho trovato il coraggio di ripescare la tua lettera, rileggerla e farla leggere a loro due.
Ti devo ringraziare ma sopratutto devo invitarti a casa nostra, vogliamo conoscerti e parlare con te.
Aspetto una tua risposta intanto un altro grazie infinito.
P.S. ho deciso di afferrare la mano che mi hai teso, dandomi la salvezza.
Risposta
Ciao ..., sono felice di leggere queste parole e che la mia lettera ti abbia aiutato.
Verrò volentieri da voi, per me è una gioia sapere che mi volete conoscere, poter parlare di persona mi rende felice.
A presto.
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