A: Perché mi ha abbandonato?
Perché sono solo un oggetto per lei?
Perché mi ha messo al mondo, se dopo si è dimenticata di me?
Perché io dovrei soffrire per colpa sua, avrei preferito non nascere!
La odio!
Il suono di uno schiaffo rimbomba nell’aria.
A: Perché mi hai colpito?
B: Sei un idiota!
A: Perché?
B: Non devi mai più dire di desiderare di non essere mai nato.
Se tu non fossi esistito molte persone sarebbero tristi.
La tua esistenza è importante.
A: Se io morissi non si accorgerebbe nessuno della mia assenza.
Io non sono nulla.
Un pugno e un tonfo si sentono.
B: E io chi sono?
STUPIDO!
Non pensi che a me mancheresti?
A: Io…non…
B: Sei così impegnato a guardare al passato e a restare immerso nel tuo dolore che non riesci
a sentire il calore che ti circonda.
Non vedi le persone che ti amano.
Singhiozzi.
A: Scusa…scusami…io…io sono un vero idiota.
Ti ho fatto soffrire così tanto…scusami.
I singhiozzi raddoppiano, le braccia si aggrappano alle schiene,
B: Stupido… il mio stupido… Ti amo.
A: Anche io ti amo… Grazie.
I singhiozzi si trasformano in qualcosa di dolce.
Perché sono solo un oggetto per lei?
Perché mi ha messo al mondo, se dopo si è dimenticata di me?
Perché io dovrei soffrire per colpa sua, avrei preferito non nascere!
La odio!
Il suono di uno schiaffo rimbomba nell’aria.
A: Perché mi hai colpito?
B: Sei un idiota!
A: Perché?
B: Non devi mai più dire di desiderare di non essere mai nato.
Se tu non fossi esistito molte persone sarebbero tristi.
La tua esistenza è importante.
A: Se io morissi non si accorgerebbe nessuno della mia assenza.
Io non sono nulla.
Un pugno e un tonfo si sentono.
B: E io chi sono?
STUPIDO!
Non pensi che a me mancheresti?
A: Io…non…
B: Sei così impegnato a guardare al passato e a restare immerso nel tuo dolore che non riesci
a sentire il calore che ti circonda.
Non vedi le persone che ti amano.
Singhiozzi.
A: Scusa…scusami…io…io sono un vero idiota.
Ti ho fatto soffrire così tanto…scusami.
I singhiozzi raddoppiano, le braccia si aggrappano alle schiene,
B: Stupido… il mio stupido… Ti amo.
A: Anche io ti amo… Grazie.
I singhiozzi si trasformano in qualcosa di dolce.
Racconto scritto il 17/05/2014 - 13:02
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Commenti
Interessante l'idea del dialogo, ma talvolta le battute sono un po' banali, ripetitive.
Dario Senalio 17/05/2014 - 14:32
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