Il viaggio (Verso Libero, Nella sera chiara) deviazione
Viaggiano con me su sedili di varia foggia le sagome nitide di Ernesto e Giuseppe, e le ombre di Ferruccio e Santa. Maria Luisa, Barbara e Loris, Antonio, Grazia, Anna Maria e Moreno.
Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli.
Nella mano mentre ti aiuto a salire, come mi piace fare con voi signore, ti porgo la poesia a verso libero dove non c’è da preoccuparsi della rima o del tipo di verso. Ha solo bisogno di scorrere naturalmente ed evocare immagini. Come fa il dolore. Questo tipo di poesia predilige la descrizione e non deve quindi essere troppo incentrata sull’azione.
Nel mentre leggerò…
Dove sei andato…
Davamo a ogni cosa un suono
giocando coi rumori
del giorno, la sera mi portavi dentro
ai sogni, lasciando il resto fuori.
Questi ultimi anni sono stati di corsa
sulle tue ginocchia, di domande
dentro l’ombra delle pieghe di un rivo.
Come toppe le tue mani sul mio cuore.
Come da bambina, io scrivo.
Allora Laisa, prenderai posto accanto a me?
Ci sono passato, e so che non avrai voglia di un viaggio né tantomeno di cantare… ma se vuoi, insieme “E le tue braccia forti/ che indicavano la via/ ai miei ginocchi storti/ e agli occhi e patapàn”.
Racconto scritto il 06/12/2020 - 19:11Voto: | su 7 votanti |

Maria Luisa Bandiera
10/12/2020 - 15:32
Mirko D. Mastro(Poeta)
10/12/2020 - 13:57 "poeta" è riferito al tuo scrivere, non certo da parolaio.
Spero che la mia risposta abbia soddisfatta la tua richiesta di chiarimenti.
A riscrivicerci,di nuovo augurio di bella giornata
Arduino Crispino
10/12/2020 - 09:13
Mirko D. Mastro(Poeta)
09/12/2020 - 21:29 Questo è l'aspetto principe che distingue un "poeta" da un parolaio. Ovviamente, parlo per me.
Ciao e buona serata
Arduino Crispino
09/12/2020 - 21:05 
santa scardino
08/12/2020 - 20:58 Se non che mi ricordo di quando eri più assidua qui. Era un piacere leggerti.
Sulla vicenda condivisa con noi dico solo che è una tragedia che va oltre la singola persona: ho saputo per certo che parecchie volte i medici han dovuto scegliere a chi attaccare l’ossigeno ed a chi no.
È morta l’Etica, gentile laisa. Uccisa dagli uomini.
Ernesto D’Onise
08/12/2020 - 11:36 
Moreno Maurutto
07/12/2020 - 20:24 Non ho voglia di cantare, ma si, un pò ce l'ho e allora sorrido e rido con te, con le sagome che accompagnano i nostri sogni. In fondo, non ci siamo mai lasciati tu ed io e la strada è quella che amiamo entrambi, insieme percorriamo...
È in fondo, il mio papà è solo di là insieme al tuo, se ci sentono ridere, rideranno insieme a noi.
Mirko, vorrei poterti dire grazie con pochi righi, ben scritti, che potessero rappresentati degnamente.
Ma i miei sarebbero solo fili spezzati in un'industria tessile, caduti a terra, calpestati inavvertitamente. Non renderebbero merito alla tua sensibilità.
Allora, semplicemente....
Grazie Poeta
Come al solito, sai commuovermi, oggi ancor di più
laisa azzurra
07/12/2020 - 20:09 
barbara tascone
07/12/2020 - 20:08 Bravissimo Mirko
Grazia Giuliani
07/12/2020 - 20:03
Antonio Girardi
07/12/2020 - 17:41




