Stelle filanti (Bon giornu Chiara)
Soffio attraverso il rotolo di strisce di carta colorata e quelle, arrotolate su se stesse, si lanciano in aria e ci Saltabecco lasciando a voi variopinte spirali nella caduta.
Non sono solo musica, sono carezza
“I miei occhi sopra un tombino/ Le tue mani sopra il mio viso (…)/ Come i lampioni, le stelle filanti, due ombre cinesi/ E tutti i tuoi guai non li avevo compresi”
In questo periodo dell’anno mi presento vestito con un gilet rosso porpora sotto una giacca verde, calzoni di velluto e scarpe eleganti. Sono il Bartoccio. Posso sembrare il classico colono un po’ rozzo e caciarone (si dice anche a Terni o solo in quel di Perugia?), ma dietro a quel sorrisetto da simpaticone nascondo la mia fine intelligenza e saggezza. Non le mando certo a dire e insieme a te Chiara (benvenuta Pagliaricci Chiara) giro per il centro suonando e ballando, e tenendo in mano un grosso bastone con cui armeggio decantando la mia vita e i suoi problemi nella società in cui viviamo su foglietti per la folla come stelle filanti da sopra il carro.
In questo periodo di cielo di solito passeggio insieme a mia moglie Rosa che oggi è restata a casa: ha trovato dei coriandoli, finiti chissà come, sotto un mobile e ha pensato che forse ci si sente così quando si viene dimenticati.
Febbraio, due cuori e una maschera. Mese di baci in costume e dolci scherzi.
Dio che voglia di fare un sacchetto di cose belle ed andarmene in giro a lanciarle in aria come coriandoli…
“Tu guardi le nuvole/ E io ho perso le chiavi/ Ed abbiamo la ruggine sopra le mani”
Non sono solo musica, sono carezza
“I miei occhi sopra un tombino/ Le tue mani sopra il mio viso (…)/ Come i lampioni, le stelle filanti, due ombre cinesi/ E tutti i tuoi guai non li avevo compresi”
In questo periodo dell’anno mi presento vestito con un gilet rosso porpora sotto una giacca verde, calzoni di velluto e scarpe eleganti. Sono il Bartoccio. Posso sembrare il classico colono un po’ rozzo e caciarone (si dice anche a Terni o solo in quel di Perugia?), ma dietro a quel sorrisetto da simpaticone nascondo la mia fine intelligenza e saggezza. Non le mando certo a dire e insieme a te Chiara (benvenuta Pagliaricci Chiara) giro per il centro suonando e ballando, e tenendo in mano un grosso bastone con cui armeggio decantando la mia vita e i suoi problemi nella società in cui viviamo su foglietti per la folla come stelle filanti da sopra il carro.
In questo periodo di cielo di solito passeggio insieme a mia moglie Rosa che oggi è restata a casa: ha trovato dei coriandoli, finiti chissà come, sotto un mobile e ha pensato che forse ci si sente così quando si viene dimenticati.
Febbraio, due cuori e una maschera. Mese di baci in costume e dolci scherzi.
Dio che voglia di fare un sacchetto di cose belle ed andarmene in giro a lanciarle in aria come coriandoli…
“Tu guardi le nuvole/ E io ho perso le chiavi/ Ed abbiamo la ruggine sopra le mani”
“…” Gazelle, Stelle filanti
Correva il giorno ventitre gennaio del corrente anno, un sabato. Sei entrata a far parte di OS con ‘Viaggiare di notte’, dove i pensieri si fanno vedere, provare, sentire per poi lasciarsi scrivere.
Smessi i panni del compare del Chicchirichella, Nasotorto, di Nasoacciaccato e della bella Rosalinda… come vi dissi, avevo voglia di accogliere.
Racconto scritto il 18/02/2021 - 23:21
Letta n.658 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
C'è un posto per tutti noi nel tuo mondo fantastico ...e questo ti rende ancora più speciale!Ciao caro Mirko
barbara tascone 20/02/2021 - 15:01
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Accogli con magia, garbo, intelligenza e umiltà...
da quel tuo stupore sul mondo che ti siede accanto, fai nascere testi mirabili!
da quel tuo stupore sul mondo che ti siede accanto, fai nascere testi mirabili!
Grazia Giuliani 19/02/2021 - 18:58
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Ciao Mirko, ero convinta che il nome di tua moglie fosse Celeste (dai tuoi racconti) e invece qui scopro che che si chiama "Rosa".
Mi ha fatto riflettere, fra l'altro, che avendo trovato dei coriandoli sotto un mobile abbia pensato che forse ci si sente così quando si viene dimenticati.
Credo sia vero.
Mi ha fatto riflettere, fra l'altro, che avendo trovato dei coriandoli sotto un mobile abbia pensato che forse ci si sente così quando si viene dimenticati.
Credo sia vero.
Maria Luisa Bandiera 19/02/2021 - 13:17
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