Non è anche così?
Lo scorso venerdì commentando un mio testo l’amico Ernesto D’Onise mi chiedeva: che ne pensi, non è anche così? Veniamo al mondo nudi, umidicci e… la cara Maria Luisa ha aggiunto “puri”. Poi il mondo ci cambia. Poi al mondo ci adeguiamo; ci cambia per quel pezzo di mondo che riusciamo a capire.
Ci ho pensato. E ho mostrato al mio bimbo di sette anni la Olivetti Lettera 22 con la quale avevo scritto il testo pubblicato quel venerdì. La macchina da scrivere usata da Indro Montanelli, Giorgio Bocca e Enzo Biagi tra gli altri. Indovinate un po’!? Mio figlio mi ha domandato: perché papà non l’hai scritto sul computer? Ho cercato di spiegargli con le parole di Leon Uris che un uomo può mentire al suo capo, a sua moglie, ai suoi figli ma non può mentire alla macchina da scrivere. Prima o poi le verità vengono a galla.
Giustamente lui mi ha chiesto per quale motivo volessi mentire a lui o alla mamma…
Allora ho capito che dovevo cambiare approccio. Era arrivato il momento di parlare il bambinesco. Così gli ho detto: senti, secondo te, visto che nasciamo nudi e umidi… pensi che il mondo poi ci cambi?
Mi ha guardato dubbioso, ho visto nei suoi occhi un istante di indecisione. Poi si è fatto forza, e con tutta l’innocenza di un bambino di sette anni “Ascolta papà, già non capisco perché la cicogna mi abbia portato nudo in un panno… non dirmi che quando sono nato pioveva, e sono arrivato anche tutto bagnato?! E poi, se non cambiasse mai nulla, non ci sarebbero le farfalle”.
Perciò Ernesto non so risponderti…
Forse è come dice la nostra amica Graziella: veniamo al mondo ma non sappiamo perché.
Ci ho pensato. E ho mostrato al mio bimbo di sette anni la Olivetti Lettera 22 con la quale avevo scritto il testo pubblicato quel venerdì. La macchina da scrivere usata da Indro Montanelli, Giorgio Bocca e Enzo Biagi tra gli altri. Indovinate un po’!? Mio figlio mi ha domandato: perché papà non l’hai scritto sul computer? Ho cercato di spiegargli con le parole di Leon Uris che un uomo può mentire al suo capo, a sua moglie, ai suoi figli ma non può mentire alla macchina da scrivere. Prima o poi le verità vengono a galla.
Giustamente lui mi ha chiesto per quale motivo volessi mentire a lui o alla mamma…
Allora ho capito che dovevo cambiare approccio. Era arrivato il momento di parlare il bambinesco. Così gli ho detto: senti, secondo te, visto che nasciamo nudi e umidi… pensi che il mondo poi ci cambi?
Mi ha guardato dubbioso, ho visto nei suoi occhi un istante di indecisione. Poi si è fatto forza, e con tutta l’innocenza di un bambino di sette anni “Ascolta papà, già non capisco perché la cicogna mi abbia portato nudo in un panno… non dirmi che quando sono nato pioveva, e sono arrivato anche tutto bagnato?! E poi, se non cambiasse mai nulla, non ci sarebbero le farfalle”.
Perciò Ernesto non so risponderti…
Forse è come dice la nostra amica Graziella: veniamo al mondo ma non sappiamo perché.
(da “Torneremo a toccarci senza paura” -20 marzo 2021, Mirko D. Mastro)
Racconto scritto il 21/03/2021 - 11:40
Letta n.675 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Ah.... quanto è bella l'innocenza dei bambini, nel loro mondo esiste una logica disarmante dove l'adulto, a volte, non sa più cosa rispondere e concordo anch'io con Santa: dai bambini abbiamo molto da imparare.
Maria Luisa Bandiera 21/03/2021 - 15:06
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Questa è la meravigliosa dimostrazione della sconfitta della sapienza davanti alla disarmante innocente intelligenza dei bambini, nonché la logica coerenza per le ne gaffe( per i bambini ci portano le cicogne). A volte penso che siano i bambini ad insegnare a noi il vero senso della vita e questo ci stupisce ma è bello scoprirlo. Bel racconto di vita vera. Ciao
santa scardino 21/03/2021 - 14:03
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Di a tuo figlio che "se non cambiasse nulla non ci sarebbero le farfalle" è verissimo e che io gli auguro di cambiare anche perché il mondo intorno a lui gli avrà procurato cambiamenti piacevoli. E che i suoi vestiti siano di classe perché il mondo avrà deciso di donarglieli dopo che lo ha fatto nascere nudo e bagnato come tutti (parità di partenza). Da come ti ha risposto penso interpreterà nel giusto modo ciò che gli ho mandato a dire.
Ernesto D’Onise 21/03/2021 - 13:23
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*continua... anche così.
Giuseppe Scilipoti 21/03/2021 - 12:13
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Questo racconto mi è piaciuto ma... non il perchè.
Analizzando il testo devo ammettere che una una invidiabile capacità di trovare spunti persino dai commenti. La tua Olivetti 22 ringrazia, dentro la macchina "batte" un cuore.
Il fatto che utilizzi questo pregevole pezzo di antiquariato mi viene naturale identificarti un purista, per di più hai una concezione introspettiva delle scrittura con l'aggiunta di presupposti romantici, filosofici...
Trovo poi che il testo abbia degli aspetti che si possono ricondurre alla pedagogia. Non è anche così? (e qui mi permetto di pigliare in prestito il titolo del tuo scritto.)
Ad ogni modo la narrazione è pertinente ed equilibrata, con una buona alternanza dei registri, visto che riesci a coniugare Oggi Scrivo con genuini scorci di vita privata che confluiscono nelle riflessioni.
Mi ha fatto sorridere la simpaticissima e fanciullesca risposta di tuo figlio, tutto sommato è persino arguta e originale.
Bravo Mirko, continua... così.
Analizzando il testo devo ammettere che una una invidiabile capacità di trovare spunti persino dai commenti. La tua Olivetti 22 ringrazia, dentro la macchina "batte" un cuore.
Il fatto che utilizzi questo pregevole pezzo di antiquariato mi viene naturale identificarti un purista, per di più hai una concezione introspettiva delle scrittura con l'aggiunta di presupposti romantici, filosofici...
Trovo poi che il testo abbia degli aspetti che si possono ricondurre alla pedagogia. Non è anche così? (e qui mi permetto di pigliare in prestito il titolo del tuo scritto.)
Ad ogni modo la narrazione è pertinente ed equilibrata, con una buona alternanza dei registri, visto che riesci a coniugare Oggi Scrivo con genuini scorci di vita privata che confluiscono nelle riflessioni.
Mi ha fatto sorridere la simpaticissima e fanciullesca risposta di tuo figlio, tutto sommato è persino arguta e originale.
Bravo Mirko, continua... così.
Giuseppe Scilipoti 21/03/2021 - 12:10
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