RACCONTO

A fronte dello scarso interesse riscontrato dal primo capitolo di Blue Lobelia mi sono trovato dinanzi a un bivio: confermare la fiducia a Dominique Noir, o continuare con Mastro…
A questo punto, mi sono detto, è forse il caso di fare una riflessione. E mi sono messo davanti allo specchio. Non vi nascondo che per un momento ho pensato di essere bipolare.
Alla fine ha prevalso Mirko.
Quindi eccomi qui a citare l’uomo attempato coi baffi bianchi nel parco della scrittura che vi ho fatto leggere giorni addietro. Lo scorso 21 di marzo pubblicò due testi anticipati da questa nota: “le poesie che seguono fanno parte di un gruppo già pubblicato in OS tempo fa e perse per via di una disattenzione che me le cancellò. Le ho recuperate e desidero siano nell'archivio del nostro sito…” ecc ecc
Ebbene, ecco l’idea: pubblicherò alcune poesie datate già presenti in OS ma rivisitate con la maturità degli anni e con una proprietà di linguaggio diversa.
Come in un vero libro di poesie mi prenderò il piacere di proporvi un esergo dopo l’indice, e la dedica a tutti voi che mi leggerete sulla prima pagina dispari dopo il frontespizio sarà l’aforisma che anticiperà questi testi.

Titolo: Come un aedo giunto alla sua ultima festa

Indice

1 Vorrei sognare (Quelle tue nubi)
2 A piedi nudi (Nella mia camicia)
3 Vincent Van Gogh (Pensieri in punta di pennello)
4 Caffè del Mare
5 Tolleranza 0
6 Canta l’aedo, e la notte fa il resto
7 Nuda
8 Stesse chiacchiere, stesso millennio
9 Di tanto in tanto
10 Solchi
11 Caffè a tempo indeterminato
12 Mille non più mille
13 Sandali
14 Per magia, d’incanto
15 Lacrime nascoste
16 Pioli
17 Pensieri leggeri / Ode
18 Ulivo (Tini)
19 Carezze di comodo
20 Piccola vita
21 Nello stanzino delle cose vecchie
22 Curioso (Nascerai)
23 Nella mia casa non ci sono fotografie (Scatto)
24 I colori dell’argento (Albe in prestito)
25 Il Santo Bevitore / Imbarazzo
26 Macerie
27 Lontano da questo pavè
28 Lacrime sulla cassata in veranda (Riflettiamo soprattutto in assenza di luce)

Ora che sta per morire quell’ostinato, vecchio stanco… (MastroPoeta)

Buona lettura

Correggo, cancello e scrivo
ancora e di nuovo.
Così il pensiero vola
a quei sogni che sono scheletri
in letargo e vorrei che gli inverni
miei durassero questa notte sola.

(dalla seconda di copertina- Un po’ orso)

Racconto scritto il 22/04/2021 - 18:36

Da Mirko D. Mastro

Letta n.738 volte.

Grazie a ognuno di voi

Mirko D. Mastro(Poeta) 24/04/2021 - 07:18

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Bel progetto, interessante e sicuramente molto formativo, sia per lo scrittore che per il lettore. Poesia e narrativa in itinere...è una cosa che si dovrebbe fare tutti noi. Io in parte l'ho fatto, e alcune poesie giovanili le ho pure cestinate. Ciao Mirko.

Giacomo C. Collins 23/04/2021 - 18:38

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Interessante progetto il tuo Mirko, io amo andare a rileggere mie vecchie poesie ma difficilmente le ritocco, mi piace che in esse rimanga l'impronta di ciò che avevo scritto perché, secondo me, c'è dentro l'essenza ed il profumo inconfondibile di quel momento particolare.
Restiamo quindi in attesa di ciò che ci proporrai.

Maria Luisa Bandiera 23/04/2021 - 08:31

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In quanto uomo attempato ti sono servito a qualcosa. Sarà utile il tuo progetto a te, ai vecchi amici ed a chi, nuovo entrato in OS, vorrà farsi una idea di buona scrittura.

Ernesto D’Onise 23/04/2021 - 07:47

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Con questo testo ci illustri il tuo progetto e concludi con splendidi versi.
Anche a me piace riprendere vecchie poesie: alcune sono da rimaneggiare, altre sono perfette così.
Buona giornata !

Anna Maria Foglia 23/04/2021 - 07:29

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Caro Mirko, è bello sentirsi coinvolta nelle tue scelte, è un bellissimo esempio di condivisione. Bellissimo sarà poter leggere, almeno spero ciò che pubblicherai. Nel frattempo mando un caro saluto a Mirko. Ciao ciao.

santa scardino 22/04/2021 - 22:01

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