1979
Eravamo pieni di speranza e volevamo avere uno spazio tutto per noi, dove i nostri bimbi sarebbero stati liberi di correre come cavalli allo stato brado.
Possedevamo solo una landa desolata di circa un ettaro, dove non cresceva neanche l'erba, però per noi era importante. Ce l'avremmo fatta e presto sarebbe stato bello.
Già vedevamo fiorire le margherite, sorgere una bella casetta ornata di bouganvillea e gelsomini... Già vedevamo crescere una pineta in cui passare le giornate afose. Bastava solo avere pazienza, e poco alla volta, avremmo realizzato tutti i nostri sogni.
In un angolo del nostro appezzamento di terreno, piantammo tanti piccoli pini e li curammo e li dissetammo perché potessero crescere. Tutto si trasformò in un angolo di paradiso, e come nelle favole, tutti gli alberi diedero i loro frutti succulenti, oleandri e frangivento delimitavano i confini, un pozzo d'acqua fresca dissetavano tutti e mille qualità di viti ci diedero il vino per il desco.
La nostra pineta crebbe insieme ai nostri bimbi e le altalene furono sostituite dalle amache. Da nord soffiava una brezza così fresca e pulita che era un vero piacere attardarsi fuori. Le cicale avevano iniziato a dare i loro concerti, e i bambini scorrazzavano felici, godendo della fresca ombra degli alberi...
2021
Seduta su una panca guardo con le lacrime agli occhi ciò che rimane di un sogno... solo alberi anneriti dalla coltre di fumo e fiamme che hanno dilaniato la mia pineta...
Il cuore batte forte, le fiamme divampano spinte dal vento e distruggono celermente tutto ciò che incontrano sulla loro traiettoria. Il cielo e il sole sono stati coperti dal fumo nero che si innalza come una colonna invincibile sempre più in alto, mentre le fiamme rigogliose raggiungono le cime più alte degli alberi. La fievole speranza che arrivino aiuti, si esaurisce rapidamente. Tutto è immoto.. gli uccelli hanno abbandonato i loro nidi, le cicale non cantano più.. solo i gatti e cani domestici si mantengono nei paraggi e guardano spaventati.
A niente vale il misero getto d'acqua del rubinetto, che prova a combattere le fiamme, che crepitano e urlano mentre fagogitano il viale di oleandri e si avvicinano sempre più minacciose alla casa. Il fascino del fuoco che corre su fili invisibili, inseguendo una traiettoria tracciata dal vento è impagabile.. la potenza distruttrice non è paragonabile a nessuna battaglia condotta dall'uomo. E l'uomo indietreggia davanti a tanta potenza e l'uomo piange e si agita e si dispera ma non riuscirà a vincere una battaglia persa. Rimango attonita a guardare lo scempio che le fiamme riescono a fare in tempi brevissimi, distruggendo in pochi attimi alberi che rappresentavano quiete e serenità. E le fiamme si avvicinano inesorabilmente alla casa.. Oh Signore Iddio, fa' che tutto finisca, che le fiamme si plachino e che i cuori di tutti rientrino nel petto...
Tutto è compiuto! La mia pineta è stata devastata... sul tronco di un pino annerito penzola una corda ed un pezzo di rete verde.. era la mia amaca!
Eravamo pieni di speranza e volevamo avere uno spazio tutto per noi, dove i nostri bimbi sarebbero stati liberi di correre come cavalli allo stato brado.
Possedevamo solo una landa desolata di circa un ettaro, dove non cresceva neanche l'erba, però per noi era importante. Ce l'avremmo fatta e presto sarebbe stato bello.
Già vedevamo fiorire le margherite, sorgere una bella casetta ornata di bouganvillea e gelsomini... Già vedevamo crescere una pineta in cui passare le giornate afose. Bastava solo avere pazienza, e poco alla volta, avremmo realizzato tutti i nostri sogni.
In un angolo del nostro appezzamento di terreno, piantammo tanti piccoli pini e li curammo e li dissetammo perché potessero crescere. Tutto si trasformò in un angolo di paradiso, e come nelle favole, tutti gli alberi diedero i loro frutti succulenti, oleandri e frangivento delimitavano i confini, un pozzo d'acqua fresca dissetavano tutti e mille qualità di viti ci diedero il vino per il desco.
La nostra pineta crebbe insieme ai nostri bimbi e le altalene furono sostituite dalle amache. Da nord soffiava una brezza così fresca e pulita che era un vero piacere attardarsi fuori. Le cicale avevano iniziato a dare i loro concerti, e i bambini scorrazzavano felici, godendo della fresca ombra degli alberi...
2021
Seduta su una panca guardo con le lacrime agli occhi ciò che rimane di un sogno... solo alberi anneriti dalla coltre di fumo e fiamme che hanno dilaniato la mia pineta...
Il cuore batte forte, le fiamme divampano spinte dal vento e distruggono celermente tutto ciò che incontrano sulla loro traiettoria. Il cielo e il sole sono stati coperti dal fumo nero che si innalza come una colonna invincibile sempre più in alto, mentre le fiamme rigogliose raggiungono le cime più alte degli alberi. La fievole speranza che arrivino aiuti, si esaurisce rapidamente. Tutto è immoto.. gli uccelli hanno abbandonato i loro nidi, le cicale non cantano più.. solo i gatti e cani domestici si mantengono nei paraggi e guardano spaventati.
A niente vale il misero getto d'acqua del rubinetto, che prova a combattere le fiamme, che crepitano e urlano mentre fagogitano il viale di oleandri e si avvicinano sempre più minacciose alla casa. Il fascino del fuoco che corre su fili invisibili, inseguendo una traiettoria tracciata dal vento è impagabile.. la potenza distruttrice non è paragonabile a nessuna battaglia condotta dall'uomo. E l'uomo indietreggia davanti a tanta potenza e l'uomo piange e si agita e si dispera ma non riuscirà a vincere una battaglia persa. Rimango attonita a guardare lo scempio che le fiamme riescono a fare in tempi brevissimi, distruggendo in pochi attimi alberi che rappresentavano quiete e serenità. E le fiamme si avvicinano inesorabilmente alla casa.. Oh Signore Iddio, fa' che tutto finisca, che le fiamme si plachino e che i cuori di tutti rientrino nel petto...
Tutto è compiuto! La mia pineta è stata devastata... sul tronco di un pino annerito penzola una corda ed un pezzo di rete verde.. era la mia amaca!
Racconto scritto il 21/07/2021 - 08:13
Letta n.576 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Grazie Margherita. Sempre gentile e sensibile.
Teresa Peluso 23/07/2021 - 17:39
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Ho letto un sogno che è bruciato in un solo attimo... Non può che portare dolore vedere gli alberi che vanno in fumo.
Mi hai commossa Teresa, una vita intera ridotta in cenere.
Emozionante il tuo scritto!
Mi hai commossa Teresa, una vita intera ridotta in cenere.
Emozionante il tuo scritto!
Margherita Pisano 22/07/2021 - 22:36
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Grazie a tutti per l'attenzione.
Teresa Peluso 22/07/2021 - 14:47
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Scritto davvero bene, racconto avvincente. Complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 22/07/2021 - 06:19
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Quando giunge il fuoco porta distruzione
e una vita di sacrifici finisce in fumo, quando c'è la mano dell'uomo fa ancora più male. Tristemente bella!
e una vita di sacrifici finisce in fumo, quando c'è la mano dell'uomo fa ancora più male. Tristemente bella!
genoveffa genè frau 21/07/2021 - 22:55
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Un racconto molto travolgente e con un finale triste. Complimenti per la bellezza della narrazione.Ciao
santa scardino 21/07/2021 - 22:41
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Un bel racconto di ricordi andati in fumo! Fuoco e acqua quando s'infuriano sono veramente terribili e devastanti!
Maria Luisa Bandiera 21/07/2021 - 14:45
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