Il pescatore a strascico di Pellestrina
Gli occhi di una sconosciuta brillavano di quelle lacrime di spuma sull’arenile che sa portare solo il mare. Qualcuno quell’alba pescò due lacrime, qualcun’altra lo vide liberarle dalla rete.
Da quel giorno ne passarono altri 496 insieme, li contava come le contava i capelli e i granelli di sabbia.
Lo conobbi nello strascico dei suoi giorni. Il suo cuore aveva smesso di battere, anche se seguitava a vivere.
Un mattino quel male che l’aveva portata, gliela portò via. Le lacrime erano di sale sull’arenile, che sa ascoltare solo il mare. Rimase con lei fino all’ultimo, e anche dopo. La testa di lei appoggiata sulle ginocchia. Si portava la mano bianca sul viso e i capelli… era così piccola e fredda, lo era sempre. Eppure era il solo posto sicuro in cui niente lo turbava. Il suo posto perfetto.
(da “La mente vede quello che sceglie di vedere” -20 agosto 2021)
Racconto scritto il 25/08/2021 - 05:32Voto: | su 5 votanti |

Mirko D. Mastro(Poeta)
27/08/2021 - 14:21 
santa scardino
27/08/2021 - 14:19

santa scardino
26/08/2021 - 21:56
Mirko D. Mastro(Poeta)
26/08/2021 - 20:06
Barbara Lai
26/08/2021 - 16:11
Mirko D. Mastro(Poeta)
26/08/2021 - 07:13 /il suo cuore aveva smesso di battere, anche se seguitava a vivere/ ...
una sola parola: struggente.

Maria Luisa Bandiera
25/08/2021 - 07:30




